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per me e' mobbing

sara1

Giardinauta Senior
secondo voi...nella vostra azienda regna la disorganizzazione e visto che c'e' molto lavoro si rischia di far saltare delle consegne proprio perche' nn vengono bene organizzate. il vostro responsabile fa presente questo al capo che invece di risolvere la situazione chiede ai dipendenti di fare dello straordinario...che non e' obbligatorio e alcuni ,chi puo' ne fanno gia' anche troppo. sfortuna vuole che un dipendente si ammala e resta a casa una settimana. al suo ritorno il capo in persona,saltando il responsabile rinfaccia al dipendente il fatto che sia stato a casa,mette in dubbio il fatto che sia stato male e gli chiede di fare lo straordinario. il dipendente dice che nel limite delle sue possibilita' (c'e' chi rimane in ufficio fino alle 10 di sera,il sabato e la domenica,mentre questo dipendente ha anche una sua vita privata con impegni e interessi) avrebbe fatto qualcosa. per necessita' personali ha chiesto 6 mesi prima 1 giorno e mezzo di ferie che sono state regolarmente approvate. ieri il dipendente viene di nuovo chiamato e gli viene rinfacciato il fatto che a parere del capo ha fatto poco straordinario e le ore di permesso. specificando che ci sono dipendenti che non hanno fatto nemmeno 10 minuti di straordinario,mentre questo anche se di malavoglia qualcosa ha fatto,secondo voi nn e' accanimento personale e quindi mobbing?
 
N

ninfa77

Guest
Guarda la questione è molto complicata..di sicuro intimare alla gente di fare straordinario non è corretto...lo straordinario però non è obbligatorio fin quando non ve ne è necessità...ora è da stabilire se si tratta di una situazione temporanea destinata a durare poche settimane o se è una cosa lunga...in questo caso sarebbe certamente opportuno assumere nuovo personale
 

sara1

Giardinauta Senior
quello che piu' mi fa rabbia e' che non hanno detto come e' successo altre volte "bisogna fare lo straordinario" e basta. lo hanno chiesto dicendo chiaramente che non era obbligatorio e poi ti richiamano se non lo fai. e quello che piu' mi fa rabbia e che di tante che non fanno niente solo una e' stata richiamata...la cosa puzza quindi parecchio...
 

89stefano89

Aspirante Giardinauta
io lavoro in un piccolissimo studio, ma molto gettonato. noi dipendenti siamo sempre precisi ed archiviamo utto a dovere... mentre QUALCUNALTRO fa solo macelli...
a causa di questa disorganizzazione un paio di volte mi sono ritrovato a stare in ufficio 12-13 ore. anche se mi sentivo in obbligo di finire i lavori, i capi (conasapevoli dei loro malanni) non mi hanno mai chiesto di fare un ora di straordinario controvoglia (forse perche´non céra bisogno di chiedere...).

pero´ mi sembra proprio ingiusta la situazione descritta... daltronde inutile litigare con i colelghi oc on i capi con la quale convivi, conviene sopportare un po´ e al max cambiare... (il mondo e´ bello perche´ vario acneh nel lavoro)

certo che far presente al capo la situazione anche con nomi e cognomi, intendo, sarebbe giusto... se la situazione non cambia allora hai la certezza che e´ una cosa personale....
 

vesna

Maestro Giardinauta
tutto dipende dalla grandezza dell'azienda in cuoi si lavora e di chi richiede gli straordinari e fa i richiami.
 

marco837

Florello Senior
senza fare riferimento al caso da te menzionato (gli elementi sono davvero troppo pochi per valutare) direi generalmente che il termine mobbing è un termine di cui si abusa molto facilmente.
Il più delle volte si tratta di politiche aziendali in parte errate che combinate alla sensibilità molto spiccate di alcune persone da l'impressione di essere perseguitati.
Quando un dipendente si sente obbligato (con le buone o con le cattive) a fare delle ore di strordinari, vuol dire che il dipendente non ha chiari e/o non condivide gli obiettivi aziendali. D'altra parte il datore di lavoro non riesce a motivare il dipendente e a gestire in maniera adeguata i carichi di lavoro.
In questi casi secondo me conviene guardarsi attorno e cercare qualcosa di più adatto alla propria persona in cui ci sai una maggiore motivazione, e dove ci sia più sintonia con il datore di lavoro
 

aisha

Giardinauta
io penso che in momenti come questi chi ha la fortuna di lavorare in un'azienda dove c'è il problema di avere troppe consegne per Natale, dovrebbe tenersi buono il posto.
non dico che dovrebbe essere felice di fare straordinari, ma quasi.
Se l'azienda lavora il dipendente sta bene.
se l'azienda non ha lavoro e non ha bisogno del sacrificio dei dipendenti.....
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
io penso che in momenti come questi chi ha la fortuna di lavorare in un'azienda dove c'è il problema di avere troppe consegne per Natale, dovrebbe tenersi buono il posto.
non dico che dovrebbe essere felice di fare straordinari, ma quasi.
Se l'azienda lavora il dipendente sta bene.
se l'azienda non ha lavoro e non ha bisogno del sacrificio dei dipendenti.....


Quoto al mille per mille. Qui Palermo, la Fiat di Termini Imerese è in crisi e nessuno nè parla, gli operai sono in cassa integrazione, mio cognato ha portato una busta paga di 600 euro, mia nipote da due mesi è senza stipendio e non prenderà la tredicesima, mutuo da pagare e neinata da crescere, la sorella lavora in un negozio che a breve chiuderà, c'è da stare allegri tanto il governo risolve il tutto con la social card, l'elemosina che ha intasato gli uffici postali.
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Hai ragione Piera,la crisi c'è e si fà sentire,mio fratello è d aluglio che non alvora più come prima si qualcosa c'è ma nulla rispetto a prima,solo il mutuo è rimasto!Un suo amico è in cassa integrazione x 2 giorni su 5 e molti artigiani conoscenti hanno chiuso!C'è da stare allegri!ciao ciao
 

ANNA LMP

Giardinauta Senior
No non C.è da stare allegri... io quest.anno da operaia a tempo indeterminato sono passata a tempo determinato dicono che con le nuove leggi si può fare !!! Mio figlio dopo dieci anni si è visto arrivare un contratto stagionale !! Penso che va male ma purtroppo oggi avere un llavoro è quasi un privilegio e nonostante tutto possiamo ritenerci fortunati!
 
V

vinceco

Guest
secondo voi...nella vostra azienda regna la disorganizzazione e visto che c'e' molto lavoro si rischia di far saltare delle consegne proprio perche' nn vengono bene organizzate. il vostro responsabile fa presente questo al capo che invece di risolvere la situazione chiede ai dipendenti di fare dello straordinario...che non e' obbligatorio e alcuni ,chi puo' ne fanno gia' anche troppo. sfortuna vuole che un dipendente si ammala e resta a casa una settimana. al suo ritorno il capo in persona,saltando il responsabile rinfaccia al dipendente il fatto che sia stato a casa,mette in dubbio il fatto che sia stato male e gli chiede di fare lo straordinario. il dipendente dice che nel limite delle sue possibilita' (c'e' chi rimane in ufficio fino alle 10 di sera,il sabato e la domenica,mentre questo dipendente ha anche una sua vita privata con impegni e interessi) avrebbe fatto qualcosa. per necessita' personali ha chiesto 6 mesi prima 1 giorno e mezzo di ferie che sono state regolarmente approvate. ieri il dipendente viene di nuovo chiamato e gli viene rinfacciato il fatto che a parere del capo ha fatto poco straordinario e le ore di permesso. specificando che ci sono dipendenti che non hanno fatto nemmeno 10 minuti di straordinario,mentre questo anche se di malavoglia qualcosa ha fatto,secondo voi nn e' accanimento personale e quindi mobbing?
non vorrei che "questa" dipendente:)a bbia avuto delle avance(si scrive così)rifiutate ed allora lo straordinario suo sia ben accetto più di altri anche se l'organizzazione ed il costo sono tutto a carico del capo(padrone?).che vuol dire il lavoro non c'è?allora bisogna calarsi le brache e mettersi in posizione secondo voi?usa il cervello e fatti un giro ,se non c'è niente allora studia il sistema migliore per metterglielo là,vuole essere preso per il c..uore?fai come dice ,non ti arrabbiare ti fa male.non è mobbing è solo stron...zaggine da padrone co...glione.ciao
vincenzo
 

sara1

Giardinauta Senior
so che la situazione in giro non e' rosea,raccontato cosi' e' un po' riduttiva la situazione,in realta' i problemi ci sono gia' da tempo,e lo straordinario non sarebbe necessario se ci fosse un valido livello organizzativo in alto. gli screzi dipendenti/direzione ci sono gia' da tempo per altri mille motivi e questa e' la goccia che ha fatto traboccare il vaso. ad ogni modo io confermo il motto che si lavora per vivere e non si vive per lavorare e soprattutto visto che l'azienda in questione era una piccola azienda dove fino a qualche tempo fa se facevi ti veniva riconosciuto e invece adesso sembra tutto dovuto di fare sacrifici per loro passa la voglia
 

marco837

Florello Senior
so che la situazione in giro non e' rosea,raccontato cosi' e' un po' riduttiva la situazione,in realta' i problemi ci sono gia' da tempo,e lo straordinario non sarebbe necessario se ci fosse un valido livello organizzativo in alto. gli screzi dipendenti/direzione ci sono gia' da tempo per altri mille motivi e questa e' la goccia che ha fatto traboccare il vaso. ad ogni modo io confermo il motto che si lavora per vivere e non si vive per lavorare e soprattutto visto che l'azienda in questione era una piccola azienda dove fino a qualche tempo fa se facevi ti veniva riconosciuto e invece adesso sembra tutto dovuto di fare sacrifici per loro passa la voglia

Sul fatto che si lavora per vivere hai perfettamente ragione.
sul lavoro comunque ci passiamo 1/3 della nostra giornata...
quindi questo terzo conviene farlo con un po di convinzione e motivazione. in questo modo passa più velocemente, e si ha anche qualche soddisfazione che non guasta di certo. Andare a lavorare volentieri rende anche il resto della giornata più piacevole
 

ANNA LMP

Giardinauta Senior
so che la situazione in giro non e' rosea,raccontato cosi' e' un po' riduttiva la situazione,in realta' i problemi ci sono gia' da tempo,e lo straordinario non sarebbe necessario se ci fosse un valido livello organizzativo in alto. gli screzi dipendenti/direzione ci sono gia' da tempo per altri mille motivi e questa e' la goccia che ha fatto traboccare il vaso. ad ogni modo io confermo il motto che si lavora per vivere e non si vive per lavorare e soprattutto visto che l'azienda in questione era una piccola azienda dove fino a qualche tempo fa se facevi ti veniva riconosciuto e invece adesso sembra tutto dovuto di fare sacrifici per loro passa la voglia

Si hai ragione si lavora per vivere !!! se la situazione ti é insopportabile e tu pensi che non ci sia soluzione per i problemi in dittà se puoi cambia lavoro oppure sopporta ...finché non trovi di meglio : non penso sia mobbing oramai visto la crisi tutti tirano per i propi interessi a discapito dei più deboli e più bisognosi!!
 
Ultima modifica:

thuya

Florello
io penso che in momenti come questi chi ha la fortuna di lavorare in un'azienda dove c'è il problema di avere troppe consegne per Natale, dovrebbe tenersi buono il posto.
non dico che dovrebbe essere felice di fare straordinari, ma quasi.
Se l'azienda lavora il dipendente sta bene.
se l'azienda non ha lavoro e non ha bisogno del sacrificio dei dipendenti.....

quoto e straquoto!!

e lo straordinario non sarebbe necessario se ci fosse un valido livello organizzativo in alto.
il 99% degli straordinari sono causati da questo!!
se il lavoro fosse ben regolato e organizzato, gli straordinari non servirebbero mai !!
(salvo i casi di attività strettamente legate a periodi dell'anno particolari!!)

ma a me non me ne può fregare di meno se gli straordinari derivano da poblemi "sopra" di me, li faccio volentieri e non mi sono mai lamentata.
So quanto è brutto stare a casa e non avere un lavoro, per cui, con i tempi che corrono....mi fermo tranquillamente qualche ora in più.


ad ogni modo io confermo il motto che si lavora per vivere e non si vive per lavorare

Su questo mi trovi perfettamente d'accordo, non ho mai creduto che si debba sacrificare la vita privata per il lavoro.
Ma bisogna anche adeguarsi alle situazioni.

Poi magari è anche vero che faccio dei sacrifici (gli straordinari) e non serviranno a nulla (nessuno mi garantisce che l'impegno premia!!) ma almeno posso dire di averci provato.

Poi, per la situazione della tua collega, no saprei....forse è successo qualcosa che in pochi possono sapere..
 
V

vinceco

Guest
quoto e straquoto!!


il 99% degli straordinari sono causati da questo!!
se il lavoro fosse ben regolato e organizzato, gli straordinari non servirebbero mai !!
(salvo i casi di attività strettamente legate a periodi dell'anno particolari!!)

ma a me non me ne può fregare di meno se gli straordinari derivano da poblemi "sopra" di me, li faccio volentieri e non mi sono mai lamentata.
So quanto è brutto stare a casa e non avere un lavoro, per cui, con i tempi che corrono....mi fermo tranquillamente qualche ora in più.




Su questo mi trovi perfettamente d'accordo, non ho mai creduto che si debba sacrificare la vita privata per il lavoro.
Ma bisogna anche adeguarsi alle situazioni.

Poi magari è anche vero che faccio dei sacrifici (gli straordinari) e non serviranno a nulla (nessuno mi garantisce che l'impegno premia!!) ma almeno posso dire di averci provato.

Poi, per la situazione della tua collega, no saprei....forse è successo qualcosa che in pochi possono sapere..
è leiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii non avete capito?
 
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V

vinceco

Guest
e allora?? anche se fosse lei, quello che ho detto io non cambierebbe.....
niente ,io intendevo con questo(anche nel mio post precedente)dire che se lei, sa perchè fa così il suo capo del menga.questo non è mobbing,il mobbing è diverso,rende la vita sul posto di lavoro molto difficile e non è provabile.ciao
vincenzo
 
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