RosaeViola
Master Florello
E' la 1 e 30 del mattino. Fuori diluvia, fa freddo.
Sono stanchissima stasera perchè oggi è stata una giornata campale.
Le ossa sono un po' indolezite, le mani intorpidite e il dente, maledetto dente, continua a farmi male.
Devo trovare al più presto un bravo dentista, mi devo decidere a chiedere in giro, perchè non posso, ogni volta che ne ho bisogno, andare a Milano.
Che stranezza questo dente...Fa male per giorni e poi smette, fa male quando non ce n'è motivo e smette quando, invece, ce ne sarebbe. Già, ma poi chissà perchè fa male...è devitalizzato...Vabbè, ma che c'entra adesso il dente?
Stranamente stasera ho sonno, sono quasi pronta per l'abbraccio di Morfeo e non è serata da doccia...tutt'altro...
Sogno una vasca da bagno, una vasca grande, accogliente, in una stanza ampia e chiara, i cui rivestimenti mi diano la sensazione del fresco e del pulito...
Sì sì, deciso, la prossima casa dovrà avere tassativamente una vasca...
Mi manca tanto il rito del bagno, specie nelle sere d'inverno, quando fa tanto freddo. Immergersi e sentire l'acqua calda al punto giusto con un profondo e sereno piacere. Percepirla accarezzare la pelle e aiutare tutto il corpo a rilassarsi. Avvertire qualche piccolo brivido a causa delle spalle non ancora completamente immerse. Ritrovare un sottile e ancestrale piacere, un abbraccio che sa di antico...
Luci soffuse, un po' di musica in sottofondo...Il corpo che scivola quieto e si abbandona al contatto con l'acqua. La testa si appoggia naturalmente al bordo della vasca...I muscoli del collo, del dorso e delle spalle, si rilasciano in un piacevole abbandono...Il profumo dei sali da bagno, profumo d'erbe o di essenze, mi attraversa le narici e inonda la mente di sensazioni.
E' rapida la sua corsa fino al cervello dove, repentinamente, le sensazioni si trasformano in immagini. Rapido il suo evocare colori, suoni e armoniose percezioni di pace tutt'attorno...Uno dopo l'altro, i fotogrammi si sovrappongono come in un caleidoscopio, attraversano i miei pensieri, avvolgono ogni anfratto della mente per cullarla dolcemente...acqua come una dolce litania che conforta e consola...
Istanti di immagini che lambiscono i miei sensi e li fanno fluttuare come se fossi immersa in un mare calmo, alla sera, su una spiaggia solitaria, con le luci morbide e suadenti del tramonto.
Istanti di immagini che divengono ricordi, ricordi che improvvisamente riempiono la mente...
Una vasca da bagno accogliente, piena di schiuma ed io che mi immergo violando quel mare di schiuma, ascoltando lo sfrigolio che si crea quando il mio corpo l'attraversa.
Il dolce e lattiginoso profumo che si spande nell'aria. Piccoli rivoli di vapore condensato colano lungo le mattonelle...Con le dita seguo i loro percorsi, li immagino essere strade ritte e senza curve, sentieri disegnati in chissà quanto tempo, da percorrere senza sobbalzi, senza strappi.
Le mani sfiorano la schiuma, ne raccolgo un po' nella mano e vi soffio dentro per rimanere, poi, ad osservarla mentre lieve si posa e ritorna ancora un tuttuno di schiuma.
Mi abbandono, sento l'acqua riempire le mie orecchie...I capelli navigano da soli, come flussi immensi di alghe che il mare accarezza con il suo dondolio facendole sembrare avvinghiate in una danza sinuosa.
La sensazione del corpo che naviga in quel piccolo mare, è come un'immensa, calda carezza che mi avvolge...
Pensieri, pensieri, pensieri e ancora pensieri...Che voglia ho di silenzio in questa testa!
Quanto mi pesa portarmela sul collo in certi giorni...Quanto mi affatica sorreggerla quando è presa nella morsa dei pensieri...
Chissà se un giorno potrò godere la tacita quiete che avvolge e acquieta questo turbinio di parole, di ricordi e di sensazioni che è la mia storia...
La storia che la mente ricorda, la storia che la mente sonda, scruta, interroga, quella che porto in me e che mi accompagna come fa la mia ombra...Che mi indica la strada come fosse la più luminosa delle luci, anche quando le luci sono quelle di un autunno che si sta anticipatamente annunciando.
Sono stanchissima stasera perchè oggi è stata una giornata campale.
Le ossa sono un po' indolezite, le mani intorpidite e il dente, maledetto dente, continua a farmi male.
Devo trovare al più presto un bravo dentista, mi devo decidere a chiedere in giro, perchè non posso, ogni volta che ne ho bisogno, andare a Milano.
Che stranezza questo dente...Fa male per giorni e poi smette, fa male quando non ce n'è motivo e smette quando, invece, ce ne sarebbe. Già, ma poi chissà perchè fa male...è devitalizzato...Vabbè, ma che c'entra adesso il dente?
Stranamente stasera ho sonno, sono quasi pronta per l'abbraccio di Morfeo e non è serata da doccia...tutt'altro...
Sogno una vasca da bagno, una vasca grande, accogliente, in una stanza ampia e chiara, i cui rivestimenti mi diano la sensazione del fresco e del pulito...
Sì sì, deciso, la prossima casa dovrà avere tassativamente una vasca...
Mi manca tanto il rito del bagno, specie nelle sere d'inverno, quando fa tanto freddo. Immergersi e sentire l'acqua calda al punto giusto con un profondo e sereno piacere. Percepirla accarezzare la pelle e aiutare tutto il corpo a rilassarsi. Avvertire qualche piccolo brivido a causa delle spalle non ancora completamente immerse. Ritrovare un sottile e ancestrale piacere, un abbraccio che sa di antico...
Luci soffuse, un po' di musica in sottofondo...Il corpo che scivola quieto e si abbandona al contatto con l'acqua. La testa si appoggia naturalmente al bordo della vasca...I muscoli del collo, del dorso e delle spalle, si rilasciano in un piacevole abbandono...Il profumo dei sali da bagno, profumo d'erbe o di essenze, mi attraversa le narici e inonda la mente di sensazioni.
E' rapida la sua corsa fino al cervello dove, repentinamente, le sensazioni si trasformano in immagini. Rapido il suo evocare colori, suoni e armoniose percezioni di pace tutt'attorno...Uno dopo l'altro, i fotogrammi si sovrappongono come in un caleidoscopio, attraversano i miei pensieri, avvolgono ogni anfratto della mente per cullarla dolcemente...acqua come una dolce litania che conforta e consola...
Istanti di immagini che lambiscono i miei sensi e li fanno fluttuare come se fossi immersa in un mare calmo, alla sera, su una spiaggia solitaria, con le luci morbide e suadenti del tramonto.
Istanti di immagini che divengono ricordi, ricordi che improvvisamente riempiono la mente...
Una vasca da bagno accogliente, piena di schiuma ed io che mi immergo violando quel mare di schiuma, ascoltando lo sfrigolio che si crea quando il mio corpo l'attraversa.
Il dolce e lattiginoso profumo che si spande nell'aria. Piccoli rivoli di vapore condensato colano lungo le mattonelle...Con le dita seguo i loro percorsi, li immagino essere strade ritte e senza curve, sentieri disegnati in chissà quanto tempo, da percorrere senza sobbalzi, senza strappi.
Le mani sfiorano la schiuma, ne raccolgo un po' nella mano e vi soffio dentro per rimanere, poi, ad osservarla mentre lieve si posa e ritorna ancora un tuttuno di schiuma.
Mi abbandono, sento l'acqua riempire le mie orecchie...I capelli navigano da soli, come flussi immensi di alghe che il mare accarezza con il suo dondolio facendole sembrare avvinghiate in una danza sinuosa.
La sensazione del corpo che naviga in quel piccolo mare, è come un'immensa, calda carezza che mi avvolge...
Pensieri, pensieri, pensieri e ancora pensieri...Che voglia ho di silenzio in questa testa!
Quanto mi pesa portarmela sul collo in certi giorni...Quanto mi affatica sorreggerla quando è presa nella morsa dei pensieri...
Chissà se un giorno potrò godere la tacita quiete che avvolge e acquieta questo turbinio di parole, di ricordi e di sensazioni che è la mia storia...
La storia che la mente ricorda, la storia che la mente sonda, scruta, interroga, quella che porto in me e che mi accompagna come fa la mia ombra...Che mi indica la strada come fosse la più luminosa delle luci, anche quando le luci sono quelle di un autunno che si sta anticipatamente annunciando.