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natura morta morta

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Master Florello
Oggetti. Quanti oggetti,ognuno con la sua storia,ognuno con la sua forza,ognuno inconscio di aver procurato piacere,ognuno accarezzato,apprezzato,utilizzato,in certo senso amato.

Poi il buio . Li ricopre rendendoli scuri,indistinti,dimenticati,inutili.
Eppure con tanto da dare ancora se una mano amica ne avesse bisogno.
Qualcuno apre una porta..........una finestra.Entra la luce.
Gli oggetti suscitano emozioni,sentimenti.Vengono quasi celebrati.
Ma dura poco.Presto quegli oggetti verranno spazzati via.Sono solo un flash di astratta rivalutazione.
Il nuovo incombe e si impone.

Accade,purtroppo,anche per le persone ;che pure avevano suscitato ventate gioiose.



Ma sia per le cose che per le persone ti rimane sempre qualcosa dentro, sia bello che meno bello.
Ma in un cassettino della memoria c'è, e i ricordi belli quando ne hai bisogno puoi tirarli fuori e sempre ti danno un senso di gioia e a volte di pace.
Niente passa senza lasciare un segno.
 

Sevi

Fiorin Florello
Ma ci sono solo io che, pensando ai ricordi belli, piango? :(

Soprattutto se quelle cose o persone le ho perse...:fifone2:

Non so...che rimane alla fine? Se quelle persone se ne sono andate non per cause di forza maggiore...vuol dire che a loro non importava nulla di noi...e se anche fosse loro importato...a noi resta dentro una nostalgia incredibile...e la nostalgia è bruttissima pur potendo essere dolce :embarrass

Cmq non c'è pace nella nostalgia, né nella malinconia...mai :astonishe
A meno che, come nel caso di quella casa, si sia partiti per ricostruire qualcosa, magari di ancora più bello e forte...allora sì i ricordi diventerebbero un bell'incanto da andare a riesplorare ogni tanto...magari insieme :eek:k07:

Ciao Pin :flower:
 
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Marco48

Guru Giardinauta
Ma ci sono solo io che, pensando ai ricordi belli, piango? :(

Soprattutto se quelle cose o persone le ho perse...:fifone2:
Piangere? perchè no! raramente ma succede, poi la vita ti impone di guardare avanti ma è bello perdersi nei ricordi...
Non so...che rimane alla fine? Se quelle persone se ne sono andate non per cause di forza maggiore...vuol dire che a loro non importava nulla di noi...e se anche fosse loro importato...a noi resta dentro una nostalgia incredibile...e la nostalgia è bruttissima pur potendo essere dolce :embarrass

Cmq non c'è pace nella nostalgia, né nella malinconia...mai :astonishe
A meno che, come nel caso di quella casa, si sia partiti per ricostruire qualcosa, magari di ancora più bello e forte...allora sì i ricordi diventerebbero un bell'incanto da andare a riesplorare ogni tanto...magari insieme :eek:k07:

Ciao Pin :flower:
La nostalgia di un tempo lontano, di una vita spensierata, di una guida dolce e sicura che era tutto il mio mondo. Questa è la mia nostalgia, per chi si allontana per sua scelta ne ho meno.
 
S

scardan123

Guest
visto che non sono tanto a posto di testa.... l'istinto sarebbe stato quello di mettere tutto a posto, buttare via il ciarpame, ripristinare il tavolo (che sembra recuperabile) con sopra il sacro cuore, tinteggiare ecc...

Oggi ho imbiancato la stanza da letto, domani tocca alla cucina. Ho avuto lo stesso pensiero di Commellina e il disordine mi ha ricordato casa mia (l'arredo no, ma il casino si - ma posso scrivere "casino" o mi sgridano?)
:martello:
 

Sevi

Fiorin Florello
Piangere? perchè no! raramente ma succede, poi la vita ti impone di guardare avanti ma è bello perdersi nei ricordi...

Non ne sono convinta :astonishe
Ci soffro...ci soffro un kasino :fifone2:


La nostalgia di un tempo lontano, di una vita spensierata, di una guida dolce e sicura che era tutto il mio mondo. Questa è la mia nostalgia, per chi si allontana per sua scelta ne ho meno.

Ma a volte le persone hanno la capacità di entrare nel cuore...è difficile liberarsene...:storto:
Certo poi si supera ma come si può ricordare con piacere se, ogni volta che si ricorda, si sente la mancanza...il bisogno che quel ricordo torni vivo e presente...e si vorrebbe quella persona, o l'oggetto che racconta di quella persona, accanto? :astonishe

Di mia madre e di mio padre ho imparato, nel tempo, ad accettare i ricordi prendendone l'aspetto più dolce e tenero...ho imparato a ridere ricordando avvenimenti gioiosi...aneddoti divertenti :flower:
Ma loro non ci sono più...non potrei fare altrimenti...se voglio andare avanti...

Ma quando le persone ci sono ancora...sì lo so...se ne vanno per propria scelta e allora a un certo punto risulta più facile dire "ma sì...chi me lo fa fare di perderci tanto del mio tempo e dei miei pensieri"

Però...questo però resta così sospeso...mi sono mezza incartata e non riesco a proseguire...è un sentiero molto complicato su cui camminare...rischio d'inciampare ecco...non so spiegarmi...uff :crazy:

Ciao Marco...a presto :love_4:
 
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Master Florello
Quando la persona c'è, ma se ne è andata. Quello che avevi riposto in lei si è frantumato, il dolore, la nostalgia può essere devastante.
Ma fortunatamente c'è una medicina, il tempo.
Il tempo ridimensiona tutto, l'oscurità piano piano diventa debole chiarore, e continua nel lento cammino e torna ad essere luce.
Certo quella persona ti mancherà sempre e in alcuni momenti sarà doloroso il ricordo, ma in altri momenti si ricorderanno le battute, gli scherzi, le chiacchiarate la complicità.
Può essere che ci si ritrovi a parlare con questa persona, come se fosse sempre al nostro fianco, a raccontargli le cose come se ci rispondesse.
Anche questo è una forma di ricordo piacevole.
Nessuno si dimentica, si ridimensiona il valore che ha avuto nell'incontrarla.
Tutto è arricchimento, tanto è dolore.
Ma il dolore fa apprezzare di più le piccole cose.
Se qualcuno si allontana, qualunque sia il motivo, qualcosa lascia, qualcosa si perde.
Sta in noi raccogliere piano piano il bello, il piacevole e tenerlo stretto.
Una persona che esiste, ma non esiste più per chi l'ha frequentata, è triste, a volte ti distrugge, ma qualcosa ti ha dato.
Non servono i però, non serve scervellarsi del perchè e del percome.
Piano piano basta accettare quello che ci ha dato, anche se spesso guardano un oggetto ci torna in mente e difficilmente non viene il magone.
Ma se il distacco c'è stato, lasciamo andare quella persona per la sua strada, se abbiamo provato affetto, amicizia o qualunque sentimento, dobbiamo essere contenti della scelta che ha fatto, sicuramente ha scelto la sua strada.
 

daria

Master Florello
Quando la persona c'è, ma se ne è andata. Quello che avevi riposto in lei si è frantumato, il dolore, la nostalgia può essere devastante.
Ma fortunatamente c'è una medicina, il tempo.
Il tempo ridimensiona tutto, l'oscurità piano piano diventa debole chiarore, e continua nel lento cammino e torna ad essere luce.
Certo quella persona ti mancherà sempre e in alcuni momenti sarà doloroso il ricordo, ma in altri momenti si ricorderanno le battute, gli scherzi, le chiacchiarate la complicità.
Può essere che ci si ritrovi a parlare con questa persona, come se fosse sempre al nostro fianco, a raccontargli le cose come se ci rispondesse.
Anche questo è una forma di ricordo piacevole.
Nessuno si dimentica, si ridimensiona il valore che ha avuto nell'incontrarla.
Tutto è arricchimento, tanto è dolore.
Ma il dolore fa apprezzare di più le piccole cose.
Se qualcuno si allontana, qualunque sia il motivo, qualcosa lascia, qualcosa si perde.
Sta in noi raccogliere piano piano il bello, il piacevole e tenerlo stretto.
Una persona che esiste, ma non esiste più per chi l'ha frequentata, è triste, a volte ti distrugge, ma qualcosa ti ha dato.
Non servono i però, non serve scervellarsi del perchè e del percome.
Piano piano basta accettare quello che ci ha dato, anche se spesso guardano un oggetto ci torna in mente e difficilmente non viene il magone.
Ma se il distacco c'è stato, lasciamo andare quella persona per la sua strada, se abbiamo provato affetto, amicizia o qualunque sentimento, dobbiamo essere contenti della scelta che ha fatto, sicuramente ha scelto la sua strada.

mmmm, quando la medicina è il tempo - cosa che mi trova del tutto concorde - è perchè di tempo ne è passato, cara pin, saremo mica vecie? Tanto da aver superato la rabbia del distacco, elaborato la lacerazione, pronte a farci struggere dalla nostalgia.............omygod,:storto: diciamo che parlo per me ma ho voluto compagnia :D:)
 

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Master Florello
mmmm, quando la medicina è il tempo - cosa che mi trova del tutto concorde - è perchè di tempo ne è passato, cara pin, saremo mica vecie? Tanto da aver superato la rabbia del distacco, elaborato la lacerazione, pronte a farci struggere dalla nostalgia.............omygod,:storto: diciamo che parlo per me ma ho voluto compagnia :D:)




assolutamente no vecie, ma con esperienza sul campo
 

Sevi

Fiorin Florello
io continuo a chiedermi l' anno del calendario...


E pure iooooooo :crazy::rolleyes:

Ho fatto un appello al nostro caro MisterX affinché possa svelarci l'arcano...fra l'altro i calendari sono due...vabbè ho detto una sciocchezza...:martello:
E ma càpita che ci siano calendari di anni diversi...almeno a me è accaduto ecco...:lol:

E poi chissà che ci scrivevano...piccole annotazioni...noticine su vari appuntamenti, magari dal dentista...chissà :eek:k07::lol:

Cmq ripeto...ho fatto un appello...speriamo mi senta...sono curiosa anch'io :ros:

Ciao Simomb :Saluto:
 

aristarco

Maestro Giardinauta
I calendari servono solo per annotare le date delle spese in scadenza e dei viaggi venturi,siano prossimi o remoti
 

Sevi

Fiorin Florello
I calendari servono solo per annotare le date delle spese in scadenza e dei viaggi venturi,siano prossimi o remoti


Bè...noi donne ci annotiamo anche altre cose in verità :ros: :embarrass

Ma è l'anno che a noi incuriosisce...ecco :eek:k07:

Ciao Arisssssssssssssssss :love_4:
 

Permalosa

Giardinauta Senior
Bè...noi donne ci annotiamo anche altre cose in verità :ros: :embarrass

:lol::lol:
ciao sevi!..sai che quando raccontavi del tuo papà sembrava di vedere me?:hehe:anche io stavo a osservarlo mentre si faceva la barba:rolleyes:affascinata..e poi alzava il mento per passare il rasoio sotto..e io me la ridevo a veder lui che faceva tutte quelle faccette girando la bocca per tirare meglio la pelle..che ricordi..:rolleyes:
buona serata a tutti:Saluto:
 

Sevi

Fiorin Florello
Ciao Permy...che bello sentirtelo dire :love:

Vedi però...quanti ricordi condividiamo...che bello :froggie_r :froggie_r

Bacioniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :love_4: :love_4:
 

xst84

Giardinauta Senior
ciao avete scritto cose bellissime quella casa qualcosa ha dato
dite che si può riandare, e sentire l'odore del pane, vedere la data dei calendari e magari aprire l'ombrello , e sarebbe sempre volere vedere , una visita ?:confused::(
i calendari, due ( che spasso che sei Sevi ), sono tipici di una casa che ci si va quando si deve fare qualcosa e non tutte le volte che vorremmo: 1989 1993
 

Sevi

Fiorin Florello
ciao avete scritto cose bellissime quella casa qualcosa ha dato
dite che si può riandare, e sentire l'odore del pane, vedere la data dei calendari e magari aprire l'ombrello , e sarebbe sempre volere vedere , una visita ?:confused::(
i calendari, due ( che spasso che sei Sevi ), sono tipici di una casa che ci si va quando si deve fare qualcosa e non tutte le volte che vorremmo: 1989 1993

Grazie MisterX della risposta :ros:

Accidenti però...questa non me l'aspettavo...intendo...due anni così distanti l'uno dall'altro :eek::fifone2:

No, io non dico che riandandoci si può sentire l'odore del pane...ma è senz'altro ciò che sarà accaduto in passato...:rolleyes:

Ma...volere vedere che significa?
A volte si vogliono vedere cose sì...come voler rivedere la vita dove sembra scomparsa...sembra...:cool3:

E poi si vuole rinnovarla...e farla risplendere di nuovi colori, sapori, umori...perché no?

Dimmi MisterX...si può far rivivere la vita?
Quella che si è mezzo addormentata intendo...e sta lì a guardare piatti e posate o bicchieri che non userà mai...:astonishe

Io me lo chiedo :flower:
 

aristarco

Maestro Giardinauta
Riandando al ceppo iniziale (le foto di oggetti polverosi ),da cui discendono commenti di risposta ,i quali generano altri commenti spuntati da personali ,istintive commozioni,mi viene da considerare che in quella casa il tempo non si e' fermato nel momento in cui e' stata fotografata,bensi' in tempi decisamente antecedenti.
Quegli oggetti sono li' depositati,presi ,in gran parte,altrove ed abbandonati ,in fretta dove sono stati trovati a testimonianza che un mutamento triste ,o gioioso,era gia' accaduto .
Il tempo,percio',deve essersi fermato prima senza aver lasciato,in quelle foto,l'essenza primaria del pathos vissuto in quella casa.
Ogni oggetto,percio',ha una sua storia,e' vero,ma riferita al singolo stesso e non facente parte della compartecipazione contestuale della quotidiana vita familiare.
Il passato di quella vita credo sia irricostruibile e rivivibile solo con la fantasia ,diversificata a seconda di chi vi ci si accinge.
 
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