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Mosca dell'ulivo

stefanomotta

Giardinauta
Ciao a tutti. Lo scorso anno, le mie piante di olivo hanno prodotto discretamente pur non essendo curate da qualche anno. La mosca suddetta ha pranzato abbondantemente rendendo impossibile anche pensare ad una minima produzione di olio. Seguo il bollettino dell'ulivo della provincia di Imperia per i trattamenti da eseguire (grazie a kiwoncello per l'indicazione preziosa) Si parla anche di trappole.

Ho letto molto in relazione a trappole con feromoni e/o attrattive alimentari ma da quello che ho capito funzionano solo per estensioni molto vaste. Non ho trovato, almeno su internet, risultati soddisfacenti, anzi i pareri sono tiepidi e contrastanti. O trovo dati di parecchi anni fa.

Domande:

Qualcuno le usa?

L'esistenza di uliveti abbandonati confinanti renderebbe vano un uso delle trappole?

Che costi hanno? Nel mio, caso per ora non ho intenzione di vendere quindi potrebbe essere relativo ma, forse è questo uno dei punti di svantaggio rispetto ad un trattamento "classico". Penso ad un produttore che somma i vari costi per stare nel mercato. Illuminatemi anche su questo per favore.

Durata indicativa nel tempo della singola trappola?

Efficacia?

Costruirle con bottiglie casalighe come suggerito in un altro forum? (post di un anno fa, nessuna risposta o commento alle mie richieste di delucidazioni..... mangiato dalle mosche?)

Comunque spero che, dopo la scorpacciata dello scorso anno le mosche abbiano un tasso di colesterolo così elevato, ma così elevato, da pensare di migrare altrove per curarsi......

Grazie di cuore.

Ciao a tutti.

Stefano
 
M

marco48

Guest
Che io sappia, le trappole con ferormoni e quelle con dischetto giallo impregnato di colla, si usano per monitorare la presenza dell'insetto per sapere con precisione quando trattare gli alberi con prodotti chimici. Si calcola cioè il livello di infestazione e si agisce irrorando le piante.
Le persone che conosco, trattano esclusivamente le olive da tavola, sono pochi quelli che trattano, contro la mosca, le olive da olio. Ovviamente paese che vai, usanza che trovi...:Saluto:
 

kiwoncello

Master Florello
Le famose trappole sono dispendiose, necessitano di frequente ricambio del contenuto, non sono selettive. In più, laddove esistano oliveti abbandonati servono ad attirare da questi mosche che vengono così a banchettare nell'oliveto "virtuoso". Conclusione, non servono a nulla.
La regola è il solito dimetoato (Rogor) che ormai non contenendo più nella confezione un coformulante che ne accentuava di molto la tossicità è diventato praticamente selettivo: io dopo ogni trattamento vedo volare tranquillamente farfalle, scarabei ed altro e banchettare le lucertole. Col vecchio Rogor invece ogni volta era una strage indiscriminata. Del Rogor posso tenerti una conferenza, è idrofilo e quindi non passa nell'olio (ovviamente rispettando i tempi di carenza), viene metabolizzato ed inattivato dalla pianta e batteri del terreno, non è cancerogeno ecc. In più è stato accuratamente accertato e pubblicato su rivista seria che dopo 14 giorni dal trattamento non ne sono più reperibili tracce sia nelle olive che tantomeno nell'olio.
Per ora la mosca è assente, stante la tremenda siccità perdurante. Continua comunque a seguire i bolletini settimanali e stai pronto ad intervenire immediatamente non appena venisse segnalata la necessità di trattamenti.
kw
 
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