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M'illumino di Meno

musig

Giardinauta Senior
mancao 2 giorni e poi, il 13 febbraio ci sarà M'Illumino di Meno, manifestazione promossa da Caterpillar (trasmissione di Radio 2)per sensibilizzare sul risparmio energetico. è la 5° edizione e visto che credo sia importante pensare al risparmio anche piccolo tutti i giorni, vi metto la locandina e il link..
http://milluminodimeno.blog.rai.it/

locandina-low.jpg
 
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casper69

Guru Giardinauta
mancao 2 giorni e poi, il 1 febbraio ci sarà M'Illumino di Meno, manifestazione promossa da Caterpillar (trasmissione di Radio 2)per sensibilizzare sul risparmio energetico. è la 5° edizione e visto che credo sia importante pensare al risparmio anche piccolo tutti i giorni, vi metto la locandina e il link..
http://milluminodimeno.blog.rai.it/

locandina-low.jpg

Ciao Grazie....:D mi hai ricordato che devo passare all'ENI per passare la luce con loro -10% per sempre grazie grazie grazie :love_4::love_4:
 

thuya

Florello
a me è sempre sembrata un'ottima iniziativa.
il risparmio energetico di un giorno non risolve i problemi, ma serve a sensibilizzare le persone!!!
 

musig

Giardinauta Senior
a me è sempre sembrata un'ottima iniziativa.
il risparmio energetico di un giorno non risolve i problemi, ma serve a sensibilizzare le persone!!!


infatti il loro obbiettivo è quello. il 13 sarà solo simbolico per un modo di fare che dovrebbe diventare pensiero comune di tutti i giorni..:D
 

alestellina

Florello
mio papà è un super fedelissimo di radio2!! :D:D:D:D:D ...io ascolto 105 invece!! :)
a parte questo è una bellissima iniziativa perchè proprio i piccoli gesti fanno le grandi cose! ...se ognuno nel suo piccolo contribuisce sicuramente pian pianino si sprecherà meno energia! :rolleyes:
 

musig

Giardinauta Senior
questa non è una catena di sant'antonio per spegnere le luci solo il 13... è un'iniziativa di cui si parla tutto l'anno. se per un giorno si fanno gesti eclatanti per farsi notare non vuol dire che tutto si deve ridurre a una bufala. i conduttori parlano SEMPRE del risparmio, danno consigli e invitano a utilizzare tutti i metodi che sono sul mercato per attuarlo tutto l'anno. qui non consigliano di spegnere tutto per far "respirare la terra" come dice il blog di Attivissimo (che peraltro seguo anche io) e che non parla di questa iniziativa, parlano di cambiare il nostro stile di vita, di evitare quegli sprechi a cui siamo abituati, anche con piccoli gesti QUOTIDIANI non solo in una giornata che però rimane a simbolo di un costante impegno. poi chiunque è libero di credere o meno che si possa fare qualcosa, ma se tutti dicono "non lo faccio perchè tanto nessuno lo fa..." allora è si inutile.

per quello che hai messo tu piera do ragione ad attivissimo, 10 minuti in un anno non cambiano nulla. la "beneficenza" o i buoni propositi fatti seduti in poltrona non servono a nulla.
qui si tratta di stimolare la gente a fare qualcosa sempre, cominciando da piccoli gesti che devono diventare abitudine.
 
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Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Io invece credo che bisognerebbe buttarsi sull'energia alternativa e su questo l'Italia è molto molto indietro.
 

giaa

Giardinauta Senior
Io invece credo che bisognerebbe buttarsi sull'energia alternativa e su questo l'Italia è molto molto indietro.

Perché dici "invece" ? Mi sembra voler contraddire in modo preconcetto ...
Produzione alternativa e consumo intelligente sono due fronti da portare entrambi avanti.
Se seguissi caterpillar anche solo saltuariamente ti renderesti conto che è esattamente quello che promuovono !
Tutti i giorni, dal lunedi al venerdi dalle 18:00 alle 19:30.
Ed è anche molto divertente !

Edit: ooops scusa Silvia ... ti ho involontariamente "clonato" :D
 
A

anydaynow

Guest
parlano anche di Bioedilizia a Caterpillar?

faccio copy&past (probabilmente il futuro delle lampade per illuminazione saranno quelle a led)

Ecolampadine sotto accusa07/01/2009 - F.G.


L'inchiesta nel numero di Gennaio 2009 di Terra Nuova mette sul banco degli imputati le lampadine a risparmio energetico. Le accuse? Luce innaturale, lunghi tempi di accensione, presenza di mercurio, difficoltà di smaltimento...Ecco le alternative possibili.
«Prima ce le fanno comprare tutte, poi tra un paio d’anni ci diranno di sostituirle»: questo il commento che circola, anche in Italia, in alcuni convegni sul risparmio energetico. Molti educatori ambientali non le possono più vedere, mentre invece i principali fornitori di energia elettrica, insieme alle «multiservizi municipalizzate», fanno a gara per regalarcene in tutte le occasioni di piazza.
Ormai non sappiamo più dove metterle, né tanto meno come smaltirle...e se poi si rompono?

La lampada fluorescente compatta è entrata trionfalmente nelle nostre case, ma già si appresta a scendere dal trono. Considerata per molti anni l’icona del risparmio energetico, in alcuni paesi europei oggi il suo ruolo viene messo seriamente in discussione.
Nel frattempo la Finanziaria 2008 ha decretato la morte delle lampadine ad incandescenza: a partire dal 2011 non potranno più essere vendute.

Sotto quale luce vedremo il prossimo futuro?

L’enfasi che si pone sulla lampada fluorescente, anche al pubblico, comincia ad apparire un po’ retorica e lascia pensare a operazioni commerciali poco limpide. I difetti di questa tecnologia sono conosciuti da tempo e in parte ne hanno anche ritardato la diffusione: lunghi tempi di accensione, colori freddi e sgradevoli, difficoltà nello smaltimento, estetica poco accattivante.

A questi problemi si aggiungono oggi osservazioni di tipo scientifico sulla qualità della luce e sull’elettrosmog, su cui in Italia, anche da parte di autorevoli riviste come Altroconsumo, si è preferito non approfondire.
L’occasione per «fare luce» su tutti questi aspetti è un test approfondito su 16 lampadine realizzato dalla rivista tedesca Öko-test, che senza troppi giri di parole («La fine di una storia di successo») ha dimostrato limiti e contraddizioni di una tecnologia già superata, ma in pieno boom di utilizzo....

La versione completa dell'articolo, con approfondimenti, risultati di test e ricerche, consigli sulle alternative valide, è disponibile nel numero di Gennaio 2009 di Terra Nuova.
 
S

scardan123

Guest
E' importante educare le persone a un risparmio CONTINUO, COSTANTE e QUOTIDIANO. Se queste inizative un po' spettacolari servono, ben vengano.
Secondo me il basso impatto ambientale è un dovere morale nei confronti degli altri, soprattutto dei posteri. Senza arrivare ad assurdi fanatismi maniacali, ma sempre usando il buon senso (per dirne una, uffici riscaldati al massimo in iverno con le finestre aperte: assurdo!).
 
A

anydaynow

Guest
sono socio di una realtà che si occupa di bioedilizia e di bioarredamento dagli anni '80.
socio sostenitore, cioè ho deciso di investire una decina di anni fa e forse più in questa cooperativa che porta avanti delle tematiche che iniziano ad essere prese un po' in considerazione solo in questi ultimi anni. ad onor del vero non ci guadagno niente, e non c'è nulla di male visto che non ho voluto intraprendere questa strada per realizzare profitti in quel senso. col tempo è nato anche un rapporto di amicizia ma se sono entrato è stato per aiutare chi già ai tempi vedeva bene in prospettiva.
ci sono dei materiali che si utilizzano per l'edilizia il cui impatto ambientale è davvero minimo e le cui proprietà sono di gran lunga superiori a quelli cisì detti convenzionali.
purtroppo non c'è la volontà da parte di chi acquista casa, o da parte da chi deve ristrutturare, o da parte anche di chi deve solo tinteggiare e verniciare... di interessarsi.
molto più facile essere scettici sin da subito e non provare a documentarsi perchè il tempo è prezioso, però poi senza saperlo si hanno gli infissi e i parquet rubati a qualche foresta pluviale, o il cemento ricavato da forni che bruciano qualsiasi tipo di rifiuto, o isolamenti che non lasciano nemmeno traspirare...

pensate che le vernici ricavate dal petrolio (praticamente tutte, anche quelle all'acqua che vengono spacciate per ecologiche perchè inodori) vengono ricavate con utilizzo di alte temperature e grande dispendio di energie e inoltre si ottengono anche molti rifiuti che in genere per essere smaltiti rappresentano dei costi (parte di questi rifiuti sono utilizzati per il trucciolato, ovvero quando si acquista un arredo in trucciolato si finisce per smaltirseli),
le vernici naturali sono completamente esenti da petrolderivati e presentano una lunga serie di vantaggi rispetto a quelle convenzionali. il più grande pavimento in legno continuo è stato trattato anni fa con questa "tecnologia", basta andare all'aereoporto di Venezia. In Germania sono molto più avanti, basti pensare che le vernici naturali prodotti da una azienda ha da molti anni la certificazione in base alla quale le vernici possono essere smaltite nel compostaggio. Prodotti decisamente all'avanguardia, anche nella durata dei trattamenti superano sicuramente la stragrande maggioranza dei prodotti convenzionali

vale la pena perchè si apre un mondo nuovo, anzi antico. pieno di argomenti da conoscere...


se posso spammare questo è l'indirizzo web di uno dei pochissimi produttori di vernici naturali che ci sono in Italia: www.vernicinaturali.it mentre questo è della cooperativa di cui vi accennavo: www.artimestieri.com

(se i siti sono da considerarsi spam, prego i moderatori di limitarsi a togliere i links ma non l'intero intervento, grazie.)
 
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musig

Giardinauta Senior
sono socio di una realtà che si occupa di bioedilizia e di bioarredamento dagli anni '80.
socio sostenitore, cioè ho deciso di investire una decina di anni fa e forse più in questa cooperativa che porta avanti delle tematiche che iniziano ad essere prese un po' in considerazione solo in questi ultimi anni. ad onor del vero non ci guadagno niente, col tempo è nato anche un rapporto di amicizia ma se sono entrato è stato per aiutare chi già ai tempi vedeva bene in prospettiva.
ci sono dei materiali che si utilizzano per l'edilizia il cui impatto ambientale è davvero minimo e le cui proprietà sono di gran lunga superiori a quelli cisì detti convenzionali.
purtroppo non c'è la volontà da parte di chi acquista casa, o da parte da chi deve ristrutturare, o da parte anche di chi deve solo tinteggiare e verniciare... di interessarsi.
molto più facile essere scettici sin da subito e non provare a documentarsi perchè il tempo è prezioso, però poi se si hanno gli infissi rubati a qualche foresta pluviale o il cemento ricavato da forni che bruciano qualsiasi tipo di rifiuto, o da isolamenti che non lasciano nemmeno traspirare...

si apre un mondo nuovo, anzi antico. pieno di argomenti da conoscere...


ti do ragione in questo. spesso è piu comodo fare come si è sempre fatto... anche da parte delle imprese che per tagliare corto e non usare i nuovi maeriali dicono semplicemente che non vanno bene...
 
A

anydaynow

Guest
musig il tuo ragionamento non farebbe una grinza. non farebbe se si considerasse che il cemento armato e altre tecniche oggi utilizzate in realtà sono recenti, quindi oltretutto anche meno collaudate.
in realtà prima dell'avvento di questi materiali che oggi vengono definiti convenzionali, per secoli e secoli si sono utilizzati materiali migliori. non che nel settore della bioedilizia la ricerca dei materiali sia solo verso il passato, ci sono anche dei materiali che prima non esistevano.
 

giaa

Giardinauta Senior
Ecolampadine sotto accusa 07/01/2009 - F.G.
....
«Prima ce le fanno comprare tutte, poi tra un paio d’anni ci diranno di sostituirle»
...
I difetti di questa tecnologia sono conosciuti da tempo e in parte ne hanno anche ritardato la diffusione: lunghi tempi di accensione, colori freddi e sgradevoli, difficoltà nello smaltimento, estetica poco accattivante.
...

E allora ? Si chiama evoluzione tecnologica.
Le lampade a led, di recente introduzione, saranno presto competitive e soppianteranno le lampade fluorescenti , come queste avrebbero dovuto soppiantare le lampade a incandescenza, per semplici motivi di convenienza piuttosto che ope legis.
Gia' quaranta anni fa si usavano i "neon" anche in casa, magari solo nelle cucine, dove restavano accese più a lungo e non si riteneva troppo penalizzante la colorazione "fredda".
Ma visto che siamo viziatelli e non ci vanno bene le lampade "lente" e i colori un po' strani (ma ci sono almeno da vent'anni quelle con la temperatura di colore giusta !), mi sembra anche comprensibile la spallatina finale, per favorire il raggiungimento più rapido di volumi di produzione che dovrebbero anche garantire prezzi più bassi ... a questa o a più nuove tecnologie.
Che poi l'evoluzione tecnologica sia anche pilotata e talvolta ritardata per dar modo di ammortizzare i costi della ricerca e degli impianti (leggi: aumentare i profitti), e' certamente disdicevole, ed e' dovuto soprattutto alla mancanza di vera concorrenza.

Una lampada fluorescente e' sicuramente più inquinante di una a incandescenza, ma il conto bisognerebbe farlo "tutto compreso", considerando in un dato periodo di tempo tutti i costi legati alla produzione, all'uso e allo smaltimento relativi a ciascuna delle tipologie a confronto.

Altrimenti facciamo lo stesso errore (?) di chi dice che l'energia da nucleare costa meno delle altre. Su questo mi fido sicuramente più di Rubbia che di tutti gli altri discettanti messi insieme ...
 
A

anydaynow

Guest
io non sto dicendo che una è meglio dell'altra. sul nucleare ho la certezza che non può costare di meno e non è nemmeno razionale considerarla una fonte rinnovabile. sicuramente insensato è considerarla una fonte non inquinante.

tornando alle lampadine ho solo segnalato un articolo, le lampade consumano di meno e questo si sapeva, ma io per esempio non sapevo che erano così inquinanti. anche io sono tra quelli che aspettano l'illuminazione a led e nel frattempo non sono disposto a stare senza luce.
 
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