Anch'io ,da piccola, ero campionessa mondiale di menzogna, poi, grazie al cielo m'è passata, anzi,sono diventata completamente e sincera, nel senso che cerco di non dire bugie, perchè le odio proprio,se non quando sono proprio costretta dalle circostanze (le cosiddette bugie "bianche" e quelle "pietose"), ma dico in faccia alle persone esattamente quello che penso, magari con tatto, ma lo dico.
Mi ricordo che le mie bugie erano per evitare punizioni per le mie marachelle, per i voti brutti a scuola in matematica (sono una mezza capra tutt'ora), perchè, e qui era il problema più grave, ho una mamma molto severa, che ti vuole bene, si , ma maggiormente se la pensi come lei, se agisci, come lei, insomma una che ti ama di amore CONDIZIONATO.
Se non eri come lei voleva che tu fossi, erano dolori.
A volte arrivava a massacrarti psicologicamente.
Ho sofferto molto per quello, e sono guarita con il tempo, ma ho dovuto fare da sola un bel lavoro interiore, che mi ha portato a capire le motivazioni mie e di lei. C'ho messo tempo.
Ma tua figlia da quando ha quest'abitudine alla menzogna? Da sempre o da un certo periodo a questa parte?
Se è da un certo periodo, è successo qualcosa che ha scatenato il problema?
Che tipo di bugie dice, sono bugie da ragazzina, o bugie "consapevoli" dette proprio per mentire, calcolate e calibrate? E' importante capirlo perchè in base a come mente, si puo' capire la causa del problema,se è un fatto contingente o un fatto di indole (spero di no, perchè sarebbe peggio).
Ti faccio un'ennesima domanda,anche se un po' "incisiva" (perdonami):t'ha mai visto e/o sentito mentire?
Considera anche che sta entrando nell'adolescenza,e il rapporto figli / genitori, per un periodo diventa alquanto conflittuale.
E' una fase faticosa ma necessaria per loro, perchè imparano a misurarsi, a scoprire il limite, e ti mettono anche alla prova.
accade per lo più con il genitore dello stesso sesso, nel senso che le figlie litigano di più con le madri, e i figli con i padri.
A proposito,con tuo marito è più sincera?
Fai bene a porti il problema delle bugie, in quanto possono essere "pericolose",nel senso che alla fine, a forza di mentire, a parte il fatto che da piccole, le bugie diventano sempre più grosse, e difficilmente controllabili, ma possono portare problemi anche seri a chi mente, perchè perde fiducia in se' stessa, impara a non affrontare le cose in prima persona, e alla fine puo' perdere un po' il senso di realtà con se' stesso, con le cose, con la vita.
Secondo me, cerca di parlare con calma con tua figlia, magari non entrare subito nel discorso, senno' si chiude, arrivaci piano piano, con calma e delicatezza , in modo che tua figlia acquisti fiducia e ti parli.
Tu ascoltala con attenzione, senza interromperla, fino in fondo, magari falle domande, con calma, anche se ti venisse il nervoso, non cedere alla tentazione, e resta calma.
Vedrai che alla fine acquisterete un dialogo e magari, già da quel momento, non ti mentirà più.
Se continuasse ancora insisti in questo modo.
Sai, anche mia mamma scopriva le mie bugie, era inevitabile, e diventava ancora più severa, e io, di conseguenza, mentivo ancora di più, era diventata una spirale infernale.
Un'altra cosa che puoi fare non è tanto punirla perchè mente, ma incoraggiarla, esprimendo il tuo apprezzamento, quando ti dice la verità.
Se ha fatto qualche marachella, ascoltala, anche se ti viene da innervosirti, fatti spiegare perchè, poi le dici "hai fatto male, ma, poichè sei stata sincera, non ti punisco".E poi ragionate assieme sul perchè non doveva fare questa o quella cosa.
Ovviamente non significa che tu debba cedere a tua figlia ,assolutamente no, devi mantenere i tuoi punti, è necessario anche per loro,perchè un genitore cedevole non lo considerano loro per primi, ma si tratta di essere AUTOREVOLE, e non essere autoritaria,ossia conquistarti il suo rispetto e la sua stima, non con gli urli, ma con gli atteggiamenti ,i comportamenti, gli esempi.
Chiaramente, se deve essere punita va punita, ma calibra la punizione e spiegale perchè la punisci, SENZA URLARE.
L'urlo non serve, non viene ascoltato, è solo un fastidio,ed è un segno di debolezza
arla a voce calma e ferma,e vedrai che otterrai l'effetto giusto.
La tua ragazza si sentirà comunque ascoltata, rispettata,e stabilirà un rapporto più onesto con te.
Se puoi, fatti comunque aiutare da una persona competente ed esperta.
ti ho detto queste cose, sulla base della mia esperienza come persona, e anche come educatrice, perchè mi sono occupata per anni di ragazzi "difficili" e caratteriali.