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macchie marroni sulle foglie: la causa

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Ciao a tutti!
Nelle molte discussioni che ho letto sul forum ho notato che sovente viene richiesto "aiuto" per problemi riguardanti macchie marroni sulle foglie che partendo dagli apici, alle volte rimangono localizzate ed alle volte inesorabilmente si espandono circondandosi anche di aloni gialli.
Al riguardo ci sono spesso opinioni discordanti: c'è chi attribuisce questo problema ad eccesso di acqua, chi ad eccesso di concime e chi infine a mancanza d'acqua o poca umidità atmosferica. Spesso poi le foglie hanno un aspetto un pò "moscio" e non sono belle e turgide.
Guardando una pianta con queste caratteristiche ed essendo all'oscuro del fattore scatenante ( troppo concime, troppa acqua, poca acqua) ogni risposta data potrebbe andare bene poichè i sintomi che la pianta manifesta sono sempre gli stessi.
Per cui nelle vostre risposte avete ragione quasi sempre tutti!:lol: :lol:
In tutti e tre i casi infatti il motivo delle macchie e del deperimento è la mancanza di acqua nella pianta!:( La pianta non riesce ad assorbire acqua dalle radici anche se si trova in un terriccio saturo di acqua.
Questo perchè la pianta assorbe acqua con un meccanismo di diffusione passivo, deve cioè "strappare" l'acqua legata ai sali presenti nel terreno. Se questi sali sono in eccesso (es: eccessiva fertilizzazione) per quel dato tipo di pianta ( saturazione del substrato) allora lei non ce la farà anche se il terreno sarà zuppo di acqua.
Un terreno saturato d'acqua porta via ossigeno alle radici che non respirando più non possono nemmeno assorbire i sali minerali ( assorbimento attivo dei sali). Inoltre questo terreno poverissimo di ossigeno favorirà la comparsa di funghi e batteri anaerobi ( che vivono in ambiente senza ossigeno) che attacheranno le radici debilitate ( ad esempio :alone giallo attorno alle macchie marroni).
Se invece le foglie presentano solo gli apici fogliari un pò "secchini" e la loro zona è limitatissima allora nella maggior parte dei casi può essere dovuto a carenza di umidità atmosferica.
P.S. Spero di non avervo annoiato!:sleep2:
 

kiwoncello

Master Florello
Altro che annoiati, ci hai spiegato che in pratica la foglia macchiata rispecchia lo ying e yang dell'assorbimento d'acqua!! Non posso aumentarti la reputazione perché come dice la finestrella, debbo "spargere" un pò di reputazione in giro prima di rivotarti.
kiwo
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Echinodorus ha scritto:
Ciao a tutti!
Nelle molte discussioni che ho letto sul forum ho notato che sovente viene richiesto "aiuto" per problemi riguardanti macchie marroni sulle foglie che partendo dagli apici, alle volte rimangono localizzate ed alle volte inesorabilmente si espandono circondandosi anche di aloni gialli.
Al riguardo ci sono spesso opinioni discordanti: c'è chi attribuisce questo problema ad eccesso di acqua, chi ad eccesso di concime e chi infine a mancanza d'acqua o poca umidità atmosferica. Spesso poi le foglie hanno un aspetto un pò "moscio" e non sono belle e turgide.
Guardando una pianta con queste caratteristiche ed essendo all'oscuro del fattore scatenante ( troppo concime, troppa acqua, poca acqua) ogni risposta data potrebbe andare bene poichè i sintomi che la pianta manifesta sono sempre gli stessi.
Per cui nelle vostre risposte avete ragione quasi sempre tutti!:lol: :lol:
In tutti e tre i casi infatti il motivo delle macchie e del deperimento è la mancanza di acqua nella pianta!:( La pianta non riesce ad assorbire acqua dalle radici anche se si trova in un terriccio saturo di acqua.

Ciao Ileana,
in tanto grazie per la chiarissima esposizione, mi sembra però che c'è un altro aspetto del problema che riguarda la stessa sintomatologia (annerimenti vari) che non è direttamente riconducibile alle cause sopracennate (ma forse ti riprometti un'altra puntata ed io sto precorrendo i tempi :) ) ed è quello legato agli agenti patogeni (virus e funghi) che possono attaccare piante anche correttamente coltivate, ad es. per contaggio diretto, che provocano per necrosi dei tessuti decolorazioni ed annerimenti. L'alone giallo che contorna macchie scure è comune per esempio a moltissime infezioni fungine e virali, ricondurlo a troppo concime o troppa o poca acqua nel substrato potrebbe essere fuorviante.
Grazie ancora e spero in un seguito di questo tuo interessantissimo intervento.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Grazie, Pietro!

grazie, Pietro per questo tuo intervento!
rileggendo il mio post ( scritto forse troppo in fretta) ho notato che già il titolo fa ...... acqua, insomma è sbagliato.:( Avrei infatti dovuto scrivere: macchie marroni sugli apici fogliari e non genericamente : sulle foglie!
Secondo errore: ho parlato di aloni gialli attorno alle macchie che possono comparire col tempo, ma queste non sono direttamente riconducibili al problema della mancanza di acqua all'interno dei tessuti della pianta, mentre sono sicuramente riconducibili ad attacchi fungini, batterici o virali.
Fatte queste premesse doverose e scusandomi con tutti gli amici del forum per aver scritto, sempre in buona fede, notizie che giustamente Pietro ha definito fuorvianti:( , mi accingo ad essere più precisa.
Questa è una foto che inserisco per precisare cosa intendo per macchie marroni ( la foto è della dracaena di Paolar)
Io mi riferivo ad imbrunimenti degli apici fogliari che possono essere limitati o estendersi a gran parte della foglia, apparenza della pianta "fiacca" e posso aggiungere per essere più precisa, parziale ingiallimento delle foglie inferiori.
Tutti questi sintomi possono essere riconducibili a mancanza di acqua all'interno dei tessuti della pianta causati da:
1) Substrato con eccessiva salinità dovuta ad eccesso di concimazione, oppure irrigazioni continue con acqua di durezza troppo elevata nei confronti di piante ritenute "sensibili" ad una elevata conducibiltà elettrica ( es: orchidee, anthurium, azalee, felci, sphatiphillum, ecc).
Risultato: la pianta non riesce ad assorbire acqua perchè la tensione di assorbimento del terreno è superiore alla tensione di assorbimento dei succhi cellulari della radice.

2) Terreno asfittico, cioè saturo d'acqua in cui l'ossigeno viene scacciato dall'acqua ed allora l'attività radicale diminuisce moltissimo, fino al punto che la pianta non riesce più ad assorbire acqua. In questo caso possono subentrare infezioni batteriche o fungine: es) Phytium,Fusarium, Phitophtora ecc...
3) Poca acqua, ma principalmente secchezza ambientale: gli apici delle foglie presentano punte marroni, che però sono più contenute rispetto alle precedenti.
Per quanto riguarda i "famosi aloni gialli" ( sintomi di infezioni fungine),possono essere favoriti nella loro comparsa da frequenti nebulizzazioni fogliari effettuate per aumentare l'umidità relativa attorno alla pianta, magari fatte nel tardo pomeriggio in modo da lasciare la foglia bagnata durante la notte.
Avendo parlato di piante sensibili all'eccesso di sali, nell'acqua di irrigazione e nel terreno, vorrei mostrarvi una lista dove sono inseriti alcune piante raggruppate a secondo del loro grado di tolleranza nei confronti dei sali:

Poco tolleranti: Orchidee,Bromelie,Camelie,Gardenia,Azalea,Yucca,Dracaena,Pieris,Erica,Sphatipfyllum,felci,Anthurium,Marantha,Viola,Ciclamino,Primula,Rododendro
Mediamente tolleranti:
Annuali varie, Erbacee perenni, bulbose varie, Aralia, Croton, geranio, filodendro, Phots, Stella di Natale
Tolleranti
SaintPaulia, Ficus, Palmacee, Cineraria, Edera, Crisantemo

Spero che questa lista possa servirvi nella coltivazione delle vostre piante, riferendomi soprattutto alla qualità dell'acqua usata per le irrigazioni, alle modlità di concimazione ed al substrato utilizzato.
Grazie ancora e spero in un seguito di questo tuo interessantissimo intervento
Il mio intervento, non proprio ben riuscito,:( finisce qui, poichè nelle mie intenzioni non c'era assolutamente l'idea di iniziare una discussione sulle malattie fogliari che personalmente non sarei in grado neppure di affrontare, ma solo l'ossevazione di come tante risposte, apparentemente così diverse tra loro, potessero essere riconducibili in fondo allo stesso problema: mancanza di acqua nella pianta! Pensavo inoltre che il parlarne potesse essere un ulteriore modo per conoscere più da vicino il "meraviglioso" meccanismo che regola il mondo vegetale.
Al limite potrei aggiungere due piccoli consigli utili alla gestione delle annaffiature delle piante in vaso. Queste notizie sono tratte direttamente da una "bibbia" della botanica, scritta da Tonzig, che per molti anni è stato rettore dell'Istituto di botanica di Milano.
Lui consiglia di bagnare le piante in vaso con acqua sui 30°C perchè così si favorisce l'accrescimento della pianta attraverso l'incremento dell'attività radicale e l'aumentata solubilità dei sali nutritizi ed inoltre sconsiglia di bagnare, in periodo di secco, le foglie onde non stimolare la traspirazione favorendo così l'essicamento delle stesse. Queste osservazioni sono state formulate in base alla conoscenza e lo studio della fisiologia dell'assorbimento e della traspirazione. Il secondo consiglio personalmente lo trovo particolarmente interessante, perchè potrebbe dare ulteriori spiegazioni alla comparsa di macchie di seccume sulle foglie. Ne convenite anche Voi?
 
Ultima modifica:

GORLA

Florello Senior
ma se rispolveriamo questa discussione ,io ho una pianta di schefflera che perde foglie con macchie marroni ,e sicome sono dura troppa acqua ????
 

ROSITA78

Giardinauta Senior
Io personalmente ho grandissimi problemi nel curare saintpaole, calatee e dieffenbachia : tendo sempre ad essere abbastanza avara di acqua, ma le calatee mi fanno sempre quegli angolini secchi e arricciati sulle foglie, le dieffenbachia mi fanno sempre foglie gialle e le saintpaula cerco di bagnarle costantemente poco, ma mi si ammosciano sempre i bocciolini nuovi e quindi poi restano solo le foglie..qualcuno sa darmi qualche dritta con queste piante? in particolare le calatea mi piacciono molto, ma alcune varietà le trovo tanto delicate..
 

aidi_jf

Aspirante Giardinauta
Ciao, visto la tua splendida esposizione mi permetto di farti una domanda. Nebulizzo spesso le mie gardenie ma una dopo una brutta caduta dal tavolo ha iniziato a fare i capricci. Le foglie non sono belle carnose e appaiono un po mosce. Qualcuna ha la punta marrone che va espandendosi. Ho notato che dopo il "volo" l'acqua scivola via completamente dai fori fi scoli. Il terreno è solo torba. C'è una sofferenza radicale. Dovrei rinvasare anche se siamo a novembre? Riesco a farla riprendere solo facendogli prendere unpo di pioggia: è in un terrazzo coperto quindi la pioggia non è battente
 
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