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Lezione di bonsai: sviluppo radici abnorme e sofferenza foglie

avalu81

Giardinauta
Ciao a tutti, oggi vi chiederei info che magari potrebbero servire da lezione anche ad altri.
Il soggetto incriminato è il bonsai di cui a questa discussione, a cui purtroppo nessuno ha dato un seguito:
https://forum.giardinaggio.it/threads/foglie-pero-annerite.282398/

sostanzialmente si tratta di un pero, nato da seme che ho provato a far crescere a bonsai, ma che nell'ultimo periodo ha avuto foglie che nel giro di pochi giorni sono diventate completamente nere, senza cadere dalla pianta.
ho il sospetto che si trattasse di un attacco batterico molto forte (un altro pero che gli era accanto, sta combattendo una battaglia simile anche se non sembra ancora del tutto spacciato, anzi, continua ad emettere delle cacciate); nel dubbio ho tagliato via tutto e l'ho tolto dal vaso per capire se potesse essere qualche marciume radicale, prima di buttarlo completamente.
La situazione che ho trovato è la seguente: radici apparentemente sane e in buon numero
P_20190930_191748_vHDR_On.jpg P_20190930_191728_vHDR_On.jpg

provando a districarle mi accorgo di un fittone enorme, del diametro praticamente uguale a quello del tronco e di una lunghezza di circa 40 cm, attorcigliato a molla:
P_20190930_192245_vHDR_On.jpg
come si vede nelle foto, dalla base immediatamente attaccata al terreno, fuoriescono una serie di radici radiali, ma tutto il groviglio che vedete, sostanzialmente si distribuisce su tutto lo sviluppo del fittone.
le mie domande sono le seguenti:
- il problema delle foglie era dovuto a un sottodimensionamento del vaso rispetto al bonsai? (bonsai alto circa 40 cm, vaso largo 12 e alto 10cm), o comunque si trattava di malattia per cui ci sarebbe stato poco da fare?
- qualora il problema fosse stato proprio questo sviluppo eccessivo delle radici e quindi eventuale soffocamento della pianta (se esiste tale concetto), come era meglio agire?

io avrei pensato di tagliare il fittone il più possibile vicino alla base e lasciare solo le radici radiali che fuoriuscivano dalla stessa come nelle seguenti foto:
P_20190930_192603_vHDR_On.jpg P_20190930_192529_vHDR_On.jpg

secondo la vostra esperienza, avrei potuto risolvere in questo modo o comunque la pianta era destinata a morire per possibile malattia?
Prendo questa pianta come un esercizio, considerando che ne ho ancora un'altra e vorrei divertirmi ancora un pò.
qualora andasse male, ho già comprato 4 pere coscia e stasera le mangio...... :)
 

monikk64

Fiorin Florello
Non ti so dire assolutamente niente di utile, ma il "fittone a molla" è davvero sorprendente e interessante.... :eek::eek::eek:
 

massimo1952

Esperto in bonsai
Ciao a tutti. La domanda è un filo provocatoria e secondo me fuori tema. Certo è una stranezza come molte moltissime cose. della natura ma qui si tratta di bonsai e questo non lo è, qui si tratta di essenze bonsaizzabili e questa essenza non è certamente fra le più diffuse.
Penso che forum frequentati da esperti agronomi possa essere più adatto per una risposta
 

danielep

Florello Senior
Non ho esperienza specifica del pero, ma, viste le radici, direi che un mancato rinvaso e l'ambiente ristretto per le radici l'hanno portato ad uno stress idrico (per mancanza d'acqua una volta tanto, non per eccesso);)
Se avessi proceduto al ripicchettaggio con eliminazione del fittone l'anno stesso della semina avresti eliminato la possibilità del fittone a molla e avresti avuto radici più consone ad un bonsai e più gestibili :)
 

aurex

Esperto di Bonsai
il fittone arrotolato è certamente dovuto al fatto che stava nel vaso....questo è chiaro.....per quanto riguarda il problema fogliare io direi che forse era meglio se chiedevi consigli-info sulle cause dell'annerimento delle foglie. Io ti avrei risposto che non lo so con certezza....anche perchè non coltivo questa essenza come bonsai....che credo per altro non si addica molto....
dico però che ho un pero in giardino che ogni anno mi fa le foglie nere che poi cadono.....ma nulla di più....e va sempre avanti....
di sicuro si tratta di qualche crittogame facilmente controllabile con dei rameici.....
ora però hai facilmente compromesso la pianta levandola dal vaso......
 

danielep

Florello Senior
Ah, ma la pianta era ancora viva?
Forse prematura l'operazione, era meglio un falso rinvaso e farlo a primavera.
Ormai è fatta, radichette ne ha, potrebbe anche attecchire se la tieni curata e non al sole; è una specie di margotta;)
 

avalu81

Giardinauta
Grazie a tutti per le info, allora confermo che sono consapevole che non si tratta di una specie propriamente adatta al bonsai, ma mi piaceva provare. Tra l'altro le foglie si sono mantenute sui 3-4cm. La pianta che avete visto nelle foto ormai è andata, l'ho usata come esperimento e poi buttata anche perché avevo il timore che si trattasse del temuto colpo di fuoco, quindi ho cercato di limitare i danni. Ora ne ho un'altra simile, quasi identica che però rispetto a questa continua ad emettere cacciate. Le piante sono coetanee e tenute nelle stesse condizioni, quindi presumo che anche la seconda avrà un fittone simile. Come indicato da @aurex la pianta in questi 2 anni di vita nonostante le foglie nere è sempre andata avanti. Ora aspetto che il secondo pero entri in stasi vegetativa per procedere con un rinvaso ed eliminazione del fittone anche lì. Pensavo di operare in tal senso verso dicembre, pensate possa essere un buon periodo?
 

avalu81

Giardinauta
ormai è superfluo....la spinta vegetativa è finita.....

boh......è una essenza abbastanza complicata da trattare a bonsai......anche il secondo pero è in piena sofferenza.
ho optato per un falso rinvaso aumentando il diametro del vaso di circa 3 cm e riempiendo tutta l'eccedenza con sola perlite.
risultati contrastanti: la cacciata principale è completamente appassita, con foglie nere ma che rimangono assolutamente attaccate al tronco. una cacciata laterale continua a svilupparsi apparentemente vigorosa ma con foglie che già dopo qualche giorno dall'uscita tendono ad annerirsi. due altre gemme si sono schiuse, quindi sinceramente non ho ancora capito quale sia il limite del periodo vegetativo, considerando che sono a Milano con temperature relativamente basse in questi giorni.
Comunque sono sempre più convinto si tratti di colpo di fuoco. quindi mi sa che il destino della pianta è ormai segnato
 

monikk64

Fiorin Florello
IMG_20191010_145323-1380x2448.jpg questo è il mio pero in ottima salute, come vedi anche lui ormai sta andando verso la nanna, non capisco niente di bonsai ma non lo butterei... In primavera potresti avere piacevoli sorprese.....
 

avalu81

Giardinauta
Ciao monikk, il tuo mi sembra in ottima forma e avviato al sonno invernale. I miei, l'unico rimasto, ha foglie nere morbide, accartocciate e ben salde al ramo.....poi nel frattempo sta emettendo nuove cacciate, anche dopo il falso rinvaso, con foglie che appena nascono, lunghe un cm diventano nere dall'esterno all' interno. Il dubbio che ho nel tenerlo o meno è che se fosse davvero una malattia rischierei di rovinare anche le altre piante. Magari provo a spostarlo a nord dove non ho altre piante e vediamo a marzo come evolve
 

monikk64

Fiorin Florello
@avalu81, ti interessano per caso dei semi di pero "Martin sec"???
Ha foglie piccoline, circa la metà di quelle del pero coscia, e non si ammala mai.... Quando l'altro si riempie di afidi, lui è... pulito! E fa perine piccine (sono quelle che si cuociono nel vino rosso, non so se hai presente...)
Sto per mangiare le uniche 4 che ha fatto quest'anno, se vuoi i semi batti un colpo! (nella foto sopra è "lui")
 

avalu81

Giardinauta
Ciao @monikk64 grazie mille ma passo coi peri. Purtroppo se la malattia dei miei è colpo di fuoco, quella colpisce indistintamente il pero indipendentemente dalla qualità, quindi direi che se non si salvo quello che mi è rimasto ho altri 4 semi di pera coscia che devo dire se mantenuto in vasi di ridotte dimensioni si riesce a controllare bene la dimensione delle foglie.
Il mio davvero non so cosa pensare, dopo il falso rinvaso sta germogliando dappertutto......se solo non si "bruciassero" poco dopo....
 

avalu81

Giardinauta
questo è lo stato attuale dopo il rinvaso, a testimonianza che dopo 3 anni con questa essenza mi sembra di aver capito che la spinta vegetativa termina praticamente a gennaio (il mese in cui lo scorso anni ha perso le foglie) per poi riprendere a marzo.....
vi faccio vedere la bellezza dei nuovi germogli verdi da tutte le gemme presenti contrapposta alla malattia che attacca gli stessi poco dopo la cacciata e l'apice con foglie completamente nere ma assolutamente non secche ma perfettamente attaccate al ramo. un altro piccolo dettaglio sullo sviluppo della base con due radici lasciate parzialmente a vista e che sistemerò, se decido di non gettare via la pianta per salvaguardare le altre da un eventuale contagio.
domanda, in casi come questi che metodo utilizzate per disinfettare gli attrezzi?
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avalu81

Giardinauta
piccolo aggiornamento della pianta già postata nelle ultime foto.
purtroppo il problema delle foglie nere continua a ripetersi ma, al momento sembra decisamente contenuto (solo una foglia appena germogliata prontamente eliminata).
la pianta in realtà sembra non risentire minimamente di questa presunta malattia (o qualsiasi altro problema non meglio identificato). ogni anno riparte alla grande con un accrescimento del tronco di un paio di mm che mi obbligano a riposizionare il filo causa "incisione" della corteccia.
Non ho al momento alcun progetto particolare (al netto della curvatura del tronco per evitare di avere un palo), se non quello di provare a far sviluppare più ramificazione possibile.
Non saprei neanche come comportarmi con eventuali cimature dei rami, perchè essendo una pianta da frutto non risponde come una latifoglia normale. Per intenderci se pinzo un acero, un ulivo, un melograno immediatamente partono due nuove cacciate, cosa che non avviene sul pero, in cui i rami escono dove decidono loro, sulle gemme dell'anno precedente. Quindi alla fine credo che mi limiterò a far salire l'apice fino ad una altezza sui 50-60cm per poi capitozzare e vedere cosa viene fuori. Nel frattempo punto a far ingrossare il tronco pian piano, valutando anche un eventuale passaggio in piena terra se ce ne fosse l'occasione.
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