Intrepido cercò di spiccare il volo andandosene dal nido, per acquistare la propria autonomia.....quel pomeriggio del 13 maggio 2008
purtroppo era ancora piccolo e chiamava, chiamava i genitori instancabile dimenandosi e correndo tra l'erba, mentre i genitori, dall'alto dei rami lo chiamavano anch'essi. ma non riusciva ancora a volare, essendo piccolo, non batteva quasi neppure le ali. e aveva fame.
decidemmo di lasciarlo in giardino, dato che i genitori lo tenevano d'occhio e magari lo potevano aiutare. ma c'era il problema dei gatti, che qui in giro vivono liberi. così.....dopo qualche ora, l'abbiamo adottato
con qualcosa però bisognava sfamarlo!!!
allora pensai....cosa mangia un merlo? ....uhm....lombrichi?
e subito con la pila (erano le dieci di sera) andai in giardino a cercare sotto i vasi....e, dopo averli spezzettati, lo imboccai. lui aveva un sacco di fame, e gridava, gridava, dopo naturalmente gli diedi anche l'acqua , goccia a goccia, con il dito.
triste e stanco, almeno era al sicuro, ma la paura che non vivesse c'era.....
e invece la mattina dopo era di nuovo che urlava, gridava! aveva di nuovo fame. un po' di prosciutto? sembrava proprio gradirlo!
nel pomeriggio poi, sotto preziosa indicazione degli amici del forum, mi sono procurato il pastone per insettivori, così l'ho nutrito ben bene, dissetandolo con una siringa quando aveva sete.
la sua casa era una cassetta di legno alta, con sopra una gabbia per uccelli.
sotto, fogli di giornale e pezzetti di carta morbida, tra i quali dormire comodamente. lì naturalmente all'inizio si sentiva imprigionato e continuava a buttarsi sulle sbarre, ma poi, capendo che non c'era via d'uscita, si tranquillizzava.
pian piano poi ha iniziato a salire, saltellando, su dei rami incastrati tra le sbarre della gabbietta e su quelli ha iniziato a dormire.
abbiamo deciso di chiamarlo Merlino.
(mi scuso se mi interrompo qui per ora, ma ho il computer lentissimo e non riesco a mettere le foto.....è tutto il pomeriggio che ci provo....
....la storia di Merlino continuerà martedì....con tristi... ma felici risultati)
purtroppo era ancora piccolo e chiamava, chiamava i genitori instancabile dimenandosi e correndo tra l'erba, mentre i genitori, dall'alto dei rami lo chiamavano anch'essi. ma non riusciva ancora a volare, essendo piccolo, non batteva quasi neppure le ali. e aveva fame.
decidemmo di lasciarlo in giardino, dato che i genitori lo tenevano d'occhio e magari lo potevano aiutare. ma c'era il problema dei gatti, che qui in giro vivono liberi. così.....dopo qualche ora, l'abbiamo adottato
con qualcosa però bisognava sfamarlo!!!
allora pensai....cosa mangia un merlo? ....uhm....lombrichi?
e subito con la pila (erano le dieci di sera) andai in giardino a cercare sotto i vasi....e, dopo averli spezzettati, lo imboccai. lui aveva un sacco di fame, e gridava, gridava, dopo naturalmente gli diedi anche l'acqua , goccia a goccia, con il dito.
triste e stanco, almeno era al sicuro, ma la paura che non vivesse c'era.....
e invece la mattina dopo era di nuovo che urlava, gridava! aveva di nuovo fame. un po' di prosciutto? sembrava proprio gradirlo!
nel pomeriggio poi, sotto preziosa indicazione degli amici del forum, mi sono procurato il pastone per insettivori, così l'ho nutrito ben bene, dissetandolo con una siringa quando aveva sete.
la sua casa era una cassetta di legno alta, con sopra una gabbia per uccelli.
sotto, fogli di giornale e pezzetti di carta morbida, tra i quali dormire comodamente. lì naturalmente all'inizio si sentiva imprigionato e continuava a buttarsi sulle sbarre, ma poi, capendo che non c'era via d'uscita, si tranquillizzava.
pian piano poi ha iniziato a salire, saltellando, su dei rami incastrati tra le sbarre della gabbietta e su quelli ha iniziato a dormire.
abbiamo deciso di chiamarlo Merlino.
(mi scuso se mi interrompo qui per ora, ma ho il computer lentissimo e non riesco a mettere le foto.....è tutto il pomeriggio che ci provo....
....la storia di Merlino continuerà martedì....con tristi... ma felici risultati)