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Italiani all'estero.................

spadino

Giardinauta
Oggi, leggendo un articolo sul Corriere della Sera, (allego il link, http://www.corriere.it/english/articoli/2006/01_Gennaio/12/Formentera.shtml)
ho incominciato a domandarmi se col tempo il ritratto di noi italiani all'estero fosse cambiato?

Un volta si diceva che noi italiani eravamo chiassosi, sporcaccioni, irrispettosi delle regole locali, insomma, quasi poco educati. Vi erano Nazioni, vedi Svizzera, che non ci affittavano casa, o altre, vedi Inghilterra, che cercavano di non permettere, in alcuni locali, l'ingresso a noi italiani.

Pensavo, però che con l'andare del tempo, queste stupide...........non so come chiamarle............discriminazioni?? fossero finite.

Oggi leggenso l'articolo e ascoltando alcuni amici del sud della Spagna, gestori di alberghi e bar, mi rendo conto che forse non è così.

Voi che sensazione avete quando andate in vacanza all'estero?
E poi sono stupide convinzioni, o anche noi ci mettiamo del nostro?
Perchè non riusciamo a toglierci di dosso questa bruttissima etichetta?

Mi piacerebbe condividere con voi questi pensieri.
 

DRAGON

Maestro Giardinauta
L'anno scorso sono andato all'isola di Rodi in Grecia e per fortuna di noi Italiani ne parlano solo bene.Gli isolani addirittura mi dicevano che la loro isola era stata teatro di numerose colonizzazioni o tentativi di conquista(Turchia,Inghilterra,Italia e altre)ma solo di noi Italiani gli anziani del luogo parlano in maniera rispettosa perchè sembra che "abbiamo "contribuito alla realizzazione di opere idrauliche e di bonifica e in genere siamo stati brava gente.Meno male.....
 

Clorophilla

Florello
Confermo quanto detto da Dragon circa la Grecia.
L'accoglienza avuta a Cefalonia (ancora poco visitata da noi italiani) e Corfù è stata ottima, lo stesso dicasi per la Corsica, Francia ed Austria...della Spagna ricordo poco perchè avevo 18 anni ma mi sembrava tutto così solare che non mi sono proprio accorta di nulla...In definitiva direi che non ho mai avuto problemi, qualcuno in Palestina...ma li non è questione di essere italiani......
 

RosaeViola

Master Florello
In un certo senso, io credo che le cose non siano cambiate poi molto.
C'è, a mio avviso, un lieve miglioramento del concetto che gli altri popoli hanno di noi, ma l'alone macchiettistico (pasta, pizza e maccaroni) o similfurbo che ci portiamo, non è ancora scomparso.
Credo sia un fatto culturale che si tramanda verbalmente di generazione in generazione.
Noi, peraltro, non facciamo granchè per evitare che ciò cessi, considerato che siamo i primi detrattori del nostro paese e non solo con il nostro comportamento, ma anche con l'idea che abbiamo della nostra nazione, di cui siamo abilissimi a parlar male.
Abbiamo sempre tacciato i francesi di essere campanilisti perchè difendono la loro nazione e forse, invece, questi hanno ragione a difendere la loro grandezza, considerato quello che la Francia ha dato al mondo.
Noi, per la nostra storia, la nostra cultura e per ciò che siamo stati capaci di dare alla cultura e all'arte mondiale, dovremmo fare altrettanto, tenendo alto il valore di ciò che siamo e che siamo stati.

Aggiungo anche, senza voler far politica, ma solo come narratore di pareri di cui ogni tanto qualcuno mi informa, che persone che viaggiano moltissimo per lavoro in giro per il mondo, dicono TUTTE, indipendentemente dalla propria idea politica, che siamo parecchio presi in giro, oggi, come italiani, per il Presidente del Consiglio che ci ritroviamo che negli altri paesi non è certo visto come una figura istituzionale sufficientemente rappresentativa...anzi...
 
M

Mary74

Guest
All'estero come italiani veniamo accolti piuttosto bene....ti guardano strano (anche i connazionali ) se dici di essere siciliana....
eppure in vacanza la lupara la lascio sul comodino :squint:
 
M

Mary74

Guest
Beh Rosa ti dò ragione..in effetti il clima tropicale si fa sentire in Italia...in molti ormai pensano che siamo la repubblica delle banane! :D
 

coccinella40

Master Florello
Mary74 ha scritto:
All'estero come italiani veniamo accolti piuttosto bene....ti guardano strano (anche i connazionali ) se dici di essere siciliana....
eppure in vacanza la lupara la lascio sul comodino :squint:

AHHAHAHAHHAHA TROPPO FORTE MARY:lol: :lol: :lol:
 

nenne46

Giardinauta Senior
A proposito di Formentera, mi è piaciuta la risposta data oggi su Radio Due da Fiorello (che adoro perchè mi fa morir dal ridere!!): lasciamogli i tedeschi che non spendono un euro e contrattano su tutto! Vedi come ci richiameranno (tanto per rimanere sulle frasi fatte e sugli stereotipi).:lingua: :lingua:
Io sono stata in Brasile in primavera e parlavano con grande ammirazione dell'organizzazione degli eventi collegati al papa (tanta meraviglia forse conferma la fama di casinisti): come avete fatto a vivere voi romani mi chiedevano.:confused: :confused:
Il marito è stato in Messico questa estate e ha portato le figlie. Erano a Cancun frequentato solo da statunitensi che nonostante il mare da favola vivevano tra la piscina e il bar.Sono naturalmente andati a vedere le rovine maya: beh c'erano solo italiani! Evviva noi!!!!:hands13: :hands13:
 

spadino

Giardinauta
Carissimi,
mi fa piacere sapere che ancora un barlume di nazionalismo esista in noi.
Io, che amo il mio paese e lo amo a tal punto da averlo lasciato. L'ho lasciato, non per denaro come potrebbero pensare in molti, visto che una volta fu detto riguardo alla fuga dei cervelli, che i manager fuggono perchè pagati meglio, (o meglio i manager non vengono considerati cervelli, solo i ricercatori e medici lo sono, a detta di "non ricordo chi").
L'ho lasciato perchè penso che in questo momento in Italia si stia vivendo una situazione di oscurantismo culturale, di perdita del proprio "amor patrio" e di importazione di qualcosa che neanche si avvicina alla cultura, che è il modus vivendi degli Stati Uniti.
Quando leggo gli articoli come quello che vi ho sottoposto, mi piange il cuore, si, perchè noi italiani siamo un popolo di grande tradizione e cultura (forse oggi un pò meno visto che la televisione ci rimbambisce), siamo un popolo di una forza incredibile e di una generosità che pochi popoli conoscono.
In Europa nessuno capisce il miracolo italiano, ci paragonano al calabrone (se volete poi vi spiego perchè).
Sono molto stufo che per causa di 4 zoticoni che se ne vanno in vacanza per una settimana all'anno, combinandone di cotte e di crude, poi si generalizzi su tutti noi.
Rosa, concordo con quanto da te detto, in più posso aggiungere (da cronista estero) che non avendo alternative serie all'attuale "Masaniello Mediatico", l'Italia è ancora di più vista peggio.
Gia`siamo nella "palta" (per non dire ciò che verrebbe censurato), fra un pò finiremo in un pozzo nero.
 
M

Mary74

Guest
però...

....aldilà del momento particolare che stiamo vivendo , il "patriottismo" non è mai stata una prerogativa italiana .Si è più attaccati alle proprie origini che alla nazione.
I cervelli (medici, manager, ricercatori) vanno via....
Nel nostro paese vanno avanti solo i raccomandati. Se non sei parente o figlio di ...non vai da nessuna parte.
Medici figli di medici (il nostro sindaco è un esempio lampante ...:squint: ) notai figli di notai...manager (vedi lapo) rampollli di famiglia....e così via.
 

RosaeViola

Master Florello
Davide io sono orgogliosa di essere italiana e lo dico a voce alta.
Amo il mio paese e so quanto questo popolo ha dato e sa dare.
Conosco la nostra storia e il nostro patrimonio culturale, quindi so per certo che siamo stati noi, insieme a pochissimi altri, ad aver dato al mondo occidentale.
Teniamo sempre bene a mente chi siamo e da dove veniamo così da sentirci titolari di quanto, una buona parte di umanità ha avuto da noi.
Qui non si tratta di essere nazionalisti o campanilisti, ma solo di essere consapevoli del valore che questo paese ha da millenni.
 

RosaeViola

Master Florello
Mary, guarda che fino ad un certo periodo storico, essere italiani significava avere un grosso merito e un grande e importante biglietto da visita in molti stati europei e non.
Se andiamo a scandagliare, dall'arte alla musica, dalla letteratura alla storia, abbiamo avuto nomi illustri che hanno portato fama e rispetto al nostro paese nel mondo e poche altre nazioni hanno avuto, in parte, ciò che abbiamo avuto noi.
Il vento è cambiato da un certo momento in poi.
Dal primo dopoguerra ad oggi, siamo diventati nè più nè meno, una colonia e come tale, abbiamo perso la nostra vera identità e la consapevolezza di ciò che siamo stati sempre nel e per il mondo occidentale.

Sul patriottismo c'è anche da dire che la nostra storia di un certo periodo, non ci ha facilitato il compito.
Questo paese ha una sua storia di unità, molto giovane, troppo giovane per poter rafforzare il concetto di Nazione. Concetto, poi, che non è mai stato valorizzato e trasmesso (come dicevo prima) dalla fine della guerra fino ai nostri giorni.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Io in Egitto ho incontrato un'italiana che stava insultando un barman egiziano perchè aveva speso 3 euro per un caffè (espresso tra l'altro, come se fossimo a Napoli), e si lamentava dicendo: "Beh, com'è possibile, neanche in Italia costa così tanto!"
Però è chiaro che se su 10 italiani all'estero c'è un burino, questo non passa inosservato, mentre gli altri 9 sì...
 

spadino

Giardinauta
@Mary, ti do ragione ma solo in parte, infatti anche se non sei figlio di "nessun" ma hai capacità, grinta e voglia di fare (una buona dose di **** non disturba) alla fine hai la possibilità di fare.
Lapo, come dici tu è il tipico caso di raccomandato incapace. Ha la fortuna di avere intorno a se uno gruppo di professionisti seri e moto abili che preparano le strategie di marketing strategico FIAT. Senza di loro FIAT no avrebbe saputo dare la sterzata che ha dato. La dimostrazione è che anche adesso che il bimbetto è negli Stati Uniti, FIAT va alla grande. Ma questa è una digressione.
Putroppo però, molte volte si viene chiamati a fare "l'anima nera" di persone come Lapo e questo per molti manager è frustrante.

@Ivana, ti quoto in pieno, ma a me pare che molte volte, ripeto, molte volte non riusciamo a prendere le distanze dagli Zoticoni che infangano il Nostro Illustre Passato.
Io mi chiedo, questi personaggi senza cultura e storia, di chi sono figli? Nel senso, ma a casa loro e nelle loro scuole perchè non viene insegnato loro a ben figurare (e farci ben figurare) all'Estero?
Anch'io sono FIERO di essere ITALIANO, lo sono meno di essere compatriota di chi in estate spazza via millenni di storia con un rutto.
 
M

Mary74

Guest
Il problema è che quel periodo storico in cui il mondo ci invidiava , è finito.
E' questo non solo per colpa del colonialismo di cui tu parli (e che molti negano) ma anche perchè la meritocrazia in questo paese non esiste. Raccomandazioni, corruzione..politici indagati che in qualunque altro paese del mondo si sarebbero dimessi ...ma qui no.
Amici del mio ragazzo sono chi in Finlandia,chi in Olanda.... perchè qui non avrebbero potuto esercitare la propria professione in quanto non raccomandati o figli di chicchesia. Poi quando sentiamo uno studioso italiano ha scoperto che"..." tutti ad essere fieri di essere italiani.Ma dove ha fatto le loro scoperte in Italia ?
 
M

Mary74

Guest
spadino ha scritto:
Io mi chiedo, questi personaggi senza cultura e storia, di chi sono figli? Nel senso, ma a casa loro e nelle loro scuole perchè non viene insegnato loro a ben figurare (e farci ben figurare) all'Estero?
Anch'io sono FIERO di essere ITALIANO, lo sono meno di essere compatriota di chi in estate spazza via millenni di storia con un rutto.
..o con uno sputo (vedi Totti...:squint: )
 

spadino

Giardinauta
boba74 ha scritto:
Io in Egitto ho incontrato un'italiana che stava insultando un barman egiziano perchè aveva speso 3 euro per un caffè (espresso tra l'altro, come se fossimo a Napoli), e si lamentava dicendo: "Beh, com'è possibile, neanche in Italia costa così tanto!"
Però è chiaro che se su 10 italiani all'estero c'è un burino, questo non passa inosservato, mentre gli altri 9 sì...

Parlo proprio di questo,Boba.
Ma come è possibile che ci siano popoli che ne combinano di tutti colori, vedi inglesi ubriaconi e teppisti, e poi per noi basta un burino su 10 per diventare tutti burini.

È questo che non mi spiego.
 

gigino67

Florello Senior
spadino ha scritto:
Parlo proprio di questo,Boba.
Ma come è possibile che ci siano popoli che ne combinano di tutti colori, vedi inglesi ubriaconi e teppisti, e poi per noi basta un burino su 10 per diventare tutti burini.

È questo che non mi spiego.


zitto trezzoto.....hihihihihihi:D :D
 

RosaeViola

Master Florello
Mary74 ha scritto:
Il problema è che quel periodo storico in cui il mondo ci invidiava , è finito.
E' questo non solo per colpa del colonialismo di cui tu parli (e che molti negano) ma anche perchè la meritocrazia in questo paese non esiste. Raccomandazioni, corruzione..politici indagati che in qualunque altro paese del mondo si sarebbero dimessi ...ma qui no.
Amici del mio ragazzo sono chi in Finlandia,chi in Olanda.... perchè qui non avrebbero potuto esercitare la propria professione in quanto non raccomandati o figli di chicchesia. Poi quando sentiamo uno studioso italiano ha scoperto che"..." tutti ad essere fieri di essere italiani.Ma dove ha fatto le loro scoperte in Italia ?

Mary, io credo che ciò di cui parli tu, siano nè più nè meno le conseguenze di un certo tipo di scelte avvenute nel primo dopoguerra.


Parlo proprio di questo,Boba.
Ma come è possibile che ci siano popoli che ne combinano di tutti colori, vedi inglesi ubriaconi e teppisti, e poi per noi basta un burino su 10 per diventare tutti burini.

È questo che non mi spiego.

Io però credo che in questo senso tutto il mondo sia paese.
Non tutti gli inglesi sono ubriaconi e non tutti i tedeschi o gli abitanti dei paesi del Nord Europa siano degli sbronzoni che in Italia fanno solo casino.
Però per noi tutti, alla fine, sono uguali e ascrivibili alle suddette categorie.
Si tende un po' tutti a generalizzare...

In quanto al caffè di cui parla Boba, hai voglia se in Italia certe cose non avvengono...Poi è innegabile che il carattere di un popolo sia indiscutibilmente presente.
I mediterranei si sa che hanno una maggior propensione ad esternare e a farlo in maniera colorita, mentre le popolazioni che stanno nel nord di un paese, per cultura, usi, tradizioni, sono più chiuse e meno ciarliere (io non faccio testo...:D )
 
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