Godibilissima l'ipotesi scherzosa del "candeggio" di Gianfra.
Io ho osservato un fenomeno analogo sulle clematidi (a suo tempo aprii un post), sulle calendule (in questo caso un viraggio dall'arancione al giallo nel corso della stagione) e certamente sulle ortensie.
Quando da studente studiavo le leggi mendeliane uno dei classici esempi di carattere ereditario era il colore dei fiori di pisello, ma si sa, Mendel fu fortunato nella scelta dei caratteri (avesse preso la bella di notte, per dire di una pianta di cui si è parlato da poco in questa sezione, si sarebbe trovato di fronte ad una dominanza incompleta). Però nei casi che abbiamo riscontrato si direbbe che la manifestazione fenotipica del colore sia una questione di penetranza ed espressività, oppure condizionata/causata da fattori ambientali (si sa che il colore dei fiori non è tanto dovuto ai cromoplasti, ma da altri tipi di pigmenti, es. gli antociani, che si trovano nei vacuoli delle cellule).
Temo ci toccherà indagare. La vedo dura.
Ciao a tutti