Il giardino come un abito?

[Manidiforbice]

Profumi colori angoli nascosti e splendide aiuole.
Alberi imponenti o giovani arbusti, vialetti e panchine immerse nel verde.
Una piccola fontana, un sasso su cui meditare.
Il profumo dell’erba tagliata e delle mille diverse fioriture.
Un giardino è un luogo del cuore un luogo in cui anche il corpo si rilassa.
Certo un giardino è anche impegno foglie da raccogliere ed erba da tagliare.
Fiori da sostituire e cespugli da potare.
Ma è come una poesia del cuore un lasciarsi andare e tornare alla natura. Quella natura che ormai ci è preclusa altrove ma che bramiamo avere a portata di mano.
Un giardino è un biglietto da visita della persona che nella casa di quel giardino vive.
Un giardino o un terrazzo o un balcone parlano di cure, attenzioni, sensibilità…
Il vestito bello della festa della casa.
Il rossetto perfetto sulle labbra di una donna.
La giacca tagliata su misura sul corpo di un uomo.
Il giardino parla di noi e apre il palcoscenico della nostra casa e della nostra vita!
Come parla di voi il vostro giardino??? E c’è armonia tra il giardino, la vostra personalità e la vostra casa?
Vivete il giardino come appendice del vostro nido?
Come appassionato di architettura e di design capire la relazione è fondamentale. :cool2:

 

[Il Pallino]

Il mio giardino è grosso più o meno come una stanza e mezzo ma io ci sono affezionato prechè ci sono cresciuto.

 

[Manidiforbice]

pallino, nella mia vita ho cambiato diverse case (le ultime due puoi vederle nel mio sito).
I miei genitori hanno ancora quella dove ho trascorso la mia infanzia.
è in un condominio e nn è paragonabile a quella attuale....ma in verità: ci tornerei di corsa, e non è detto che in un futuro...

 

[Hélène]

devo dire che il mio giardino non mi rispecchia molto perchè non l'ho progettato io, bensì mio padre e quindi in linea generale (per il momento) devo attenermi a quello che ha fatto lui precedentemente.
Molte cose mi piacciono, altre no.
Per esempio mi piace molto il fatto che non sia un giardino eccessivamente formale e che abbia inserito alcuni elementi legati alla mia terra, come il pergolato con la vite, l'aspetto generale un po' campagnolo, diciamo stile bordura inglese. Oltre a questo mi sono trovata anche una grande varietà di piante.

Non mi piacciono alcuni elementi che ha inserito negli ultimi anni (come le rose in miniatura), che appena potrò sostituirò con rose "vere"...
Mi piacerebbe molto aggiungere qualche grosso vaso o orcio in terracotta o magari delle mezze botti con rose o altre piante ricadenti.

Comunque dopo gli ultimi inserimenti di rose, di alcune elementi mediterranei come i limoni, il gelsomino e la lavanda, di piante dall'aspetto naturale come i papaveri orientali il giardino comincia ad assomigliarmi un po' di più.

 

[campogaggiolo]

Il mio piccolo giardino è fatto quasi esclusivamente di piante in vaso con cui condivido buona parte della mia giornata. Davanti casa c'è una piccola bordura che però è gestita dalla nonnina, io mi limito a salvaguardarne lo stato di salute e di volta in volta aggiungo qualche cosa ma non mi riconosco assolutamente in essa. Il mondo di cui faccio parte è fatto di bonsai, orchidee, clematidi e quant'altro rigorosamente in contenitori!

 

[Il Marchese del Ficus]

io abito in un quinto-sesto piano, ho due terrazze... vedo le montagne, dei tramonti dai colori meravigliosi, ho sempre una brezza fresca in casa...
la terrazza è un macello, con vasi vasetti e vasini sparsi a seconda di come gira il sole, le mie cose ammassate su tavoli da lavoro impicciatissimi nei quali mi ritrovo solo io. C'è lo spazio solarium, un frigorifero in più (pieno di birre) un barbeque per le grigliate.
E' un posto luminosissimo e ben esposto, ottimo per i miei bonsai, ho una parte coperta per ombreggiarli d'estate. Il rumore della città non arriva (sto dietro una collinetta) e l'aria è molto buona. Non rimpiango un giardino.

 

[Manidiforbice]

ma quindi se il giardino è un macello...anche la casa lo rispecchia??

 

[Il Marchese del Ficus]

beh secondo me si... il disordine di casa mia è il mio disordine nel quale mi trovo solo io... la terrazza lo stesso. bello, da una parte, poco pratico dall'altra....

 

[Manidiforbice]

beh secondo me si... il disordine di casa mia è il mio disordine nel quale mi trovo solo io... la terrazza lo stesso. bello, da una parte, poco pratico dall'altra....

quindi sei la dimostrazione vivente: disordine dentro e fuori casa!
Al contrario di me che sono ordinatissmo dentro e fuori, raggiungo l'ossessione!

 

[elle61]

Manidiforbice...
Il mio giardino lo conosci, è pubblico in firma....
La mia casa l'hai vista, credo.

Si, amo l'ordine, ma non sono ossessiva, in giardino come in casa qualche elemento di "gente che vive" mi piace...
Sono in cucina adesso, ho una pila di giornali accanto a me, nella parte più stretta del mio tavolo strano e asimmetrico...sono giornali che consulto, leggo, consevo qualche mese...
Nel mio giardino ci son piante nuove e sane, altre in quarantena, ci son vasi con semine e talee, tutto in vista, niente è nascosto.
Può non essere estetico, di certo non è asettico.
E' vivo, in continuo cambiamento, in continua evoluzione....come me....

elle

 

[miciajulie]

beh, io non riesco a essere ordinata. ho sentito dire che chi è disordinato 'fuori', è ordinato 'dentro', e non intendo in casa. ma non so se crederci. sto in condominio, da poco in questo appartamento, troppo poco per aver già un balconazzo che mi rispecchi, è tutto in progress, piante che avevo prima, qualcosa di nuovo, marito che non vuole piante con cui mediare quotidianamente... insomma un bel casino! forse ho solo due piccoli davanzali che sento 'miei' davvero: quello del bagno piccolo, tende con disegni di fornasetti b/n e 3 vasetti di ficus benjamina nati da talee come consigliatomi da papyrus, e uno del soggiorno, con una sfilza di piantine grasse, tutte diverse, tutte in vasini e sottovasi differenti, ciotoline provenzali, coccetti toscani, vasetti marocchini, piattini antichi tedeschi ecc. quando ci passo davanti mi emoziono. paradossalmente l'unico balcone che sentivo mio mio mio è stato quello della prima casa extragenitori (ero appena sposata), anche se era una piccola schifezzina, in cui cercavo di far sopravvivere dei gerani color salmone alternati a petunie viola scurissimo...

 

[scardan123]

un giardino secondo me deve essere armonizzato con la casa.
Io credo che il mio lo sia, furono disegnati assieme.
Ora ci sto dietro io, quindi riflette anche un po' me, visto che ho aggiunto io alcune piante e sostiuito alcune di quelle morte, mettendo quelle che piacevano a me.

 

[1yukiko]

Si, definitivamente:il giardino o il terrazzo o il balcone sono l'abito.
Cosi' come l'arredamento di casa..
A me piacciono le cose molto pulite, moderne geometriche..
Non troppo fredde, pero'..
Mi rassicurano, anche se tendo a creare disordine con libri
riviste etc..Piu' che altro, mi affascina l'idea di spazio e pulizia
che posso riempire con la mia vità le mie attività.
Due, al massimo tre colori, pochissimi quadri, o uno solo
enorme..
E non potendo avere un giardino, nella nuova casa avro' un
balcone che curero' nel dettaglio. Sono già alla ricerca
di accessori giusti, dai contenitori geometrici al pavimento
flottante..fino alle pietre bianche che usero' per la pacciamatura
Grazie al cielo ci sono già due fioriere in metallo, se non
trovo niente di adatto non mi resta che andare da un
fabbro e farle fare a misura..
Non ho intenzione di fare un'accozzaglia di colori e di specie
diverse, non mi piace la confusione..In un giardino si
puo' fare, ma in uno spazio ristretto come un balcone, è
un'effetto patchwork che detesto. Meglio poche e belle.
E se anche ci sono pochi fiori, pazienza .Lo stesso fogliame
con i suoi colori, se appartiene a piante sane e armoniose
è decorativo,
Pochi colori: verde, verde grigio e bianco, basta e avanza
piu' un vaso grande, dove terro' l'esemplare piu' bello,
una gardenia ad alberello ( è alta 90 cm ) che ho adocchiato
da un vivaista poco tempo fa..E un'acero nano, che vorrei
vedere crescere ogni giorno, la prima cosa che vedo, guardando
fuori dal mio soggiorno..Ma per tutto questo
c'è tempo. Nella mia mente l'idea precisa c'è già e cresce
in parallelo all'arredo della nuova casa.

 

[Sevi]

Manidiforbice...
Il mio giardino lo conosci, è pubblico in firma....
La mia casa l'hai vista, credo.

Si, amo l'ordine, ma non sono ossessiva, in giardino come in casa qualche elemento di "gente che vive" mi piace...
Sono in cucina adesso, ho una pila di giornali accanto a me, nella parte più stretta del mio tavolo strano e asimmetrico...sono giornali che consulto, leggo, consevo qualche mese...
Nel mio giardino ci son piante nuove e sane, altre in quarantena, ci son vasi con semine e talee, tutto in vista, niente è nascosto.
Può non essere estetico, di certo non è asettico.
E' vivo, in continuo cambiamento, in continua evoluzione....come me....

elle

Mi piace moltissimo quello che hai scritto
E condivido pure :hehe:

Grazie di aver espresso anche il mio pensiero k07:

 

[elle61]

Mi fa piacere non essere la sola a pensarla così.
Certe case, come certi giardini, sono bellissime/i ma asettici, oserei dire privi di personalità e Passione.
Potrebbero essere di chiunque, anche solo oggetti da esposizione.
Non vi si riconosce chi li vive o li abita...

elle

 

[Manidiforbice]

:flower:

beh, io non riesco a essere ordinata. ho sentito dire che chi è disordinato 'fuori', è ordinato 'dentro', e non intendo in casa. ma non so se crederci. sto in condominio, da poco in questo appartamento, troppo poco per aver già un balconazzo che mi rispecchi, è tutto in progress, piante che avevo prima, qualcosa di nuovo, marito che non vuole piante con cui mediare quotidianamente... insomma un bel casino! forse ho solo due piccoli davanzali che sento 'miei' davvero: quello del bagno piccolo, tende con disegni di fornasetti b/n e 3 vasetti di ficus benjamina nati da talee come consigliatomi da papyrus, e uno del soggiorno, con una sfilza di piantine grasse, tutte diverse, tutte in vasini e sottovasi differenti, ciotoline provenzali, coccetti toscani, vasetti marocchini, piattini antichi tedeschi ecc. quando ci passo davanti mi emoziono. paradossalmente l'unico balcone che sentivo mio mio mio è stato quello della prima casa extragenitori (ero appena sposata), anche se era una piccola schifezzina, in cui cercavo di far sopravvivere dei gerani color salmone alternati a petunie viola scurissimo...

:azz::azz: è lesatto contrario: ordinato dentro ordinato fuori...d'altronde non potrebbe essere diversamente!

 

[Manidiforbice]

Mi fa piacere non essere la sola a pensarla così.
Certe case, come certi giardini, sono bellissime/i ma asettici, oserei dire privi di personalità e Passione.
Potrebbero essere di chiunque, anche solo oggetti da esposizione.
Non vi si riconosce chi li vive o li abita...

elle

non so perchè ma il binomio asettico/privazione per mio modo di essere non è condivisibile
:flower:

 

[elle61]

Sono punti di vista...
Abbiam tutti ragione, ciascuno nel suo.

elle

 

[Pin]

"un genio domina il caos, un idiota si fossilizza nell'ordine"
Scritta che tengo alle mie spalle in ufficio.

Il mio terrazzo: fiori colore predominante il rosso
Piante eccesso di piante grasse, naturalmente spinose.
Assimetrico totalmente, ordinato no, pulito si, nel senso che curo le piante le privo del seccume "che fa tanto disordine".
Nota di colore sposto la sedia dove mi siedo a leggere a seconda di dove ho la fioritura.
Le altre piante che non sono grasse sono varie ed eventuali.
Sono i miei stati d'animo almomento dell'acquisto.
Altra nota di colore una hobbit, troppo cresciuta, l'ho regalata non mi diceva niente.
Le mie piante mi devono dare sensazioni altrimenti cambiano proprietario.
Non sopporto i geranei sono freddi.
Adoro le hoya.

 

[Manidiforbice]

"un genio domina il caos, un idiota si fossilizza nell'ordine"
Scritta che tengo alle mie spalle in ufficio.

Il mio terrazzo: fiori colore predominante il rosso
Piante eccesso di piante grasse, naturalmente spinose.
Assimetrico totalmente, ordinato no, pulito si, nel senso che curo le piante le privo del seccume "che fa tanto disordine".
Nota di colore sposto la sedia dove mi siedo a leggere a seconda di dove ho la fioritura.
Le altre piante che non sono grasse sono varie ed eventuali.
Sono i miei stati d'animo almomento dell'acquisto.
Altra nota di colore una hobbit, troppo cresciuta, l'ho regalata non mi diceva niente.
Le mie piante mi devono dare sensazioni altrimenti cambiano proprietario.
Non sopporto i geranei sono freddi.
Adoro le hoya.

cioè? le regali?