Rieccomi! Ho trovato queste informazioni su un sito (non credo di poter inserire il link qui, non vorrei andare contro le regole del forum):
"Sono piante da palude, nel senso che crescono in un terreno fradicio, oppure in un’area quasi costantemente bagnata. Sono originarie del Sud Africa in luoghi in cui il drenaggio è scadente. Questi luoghi sono spesso soggetti a violente piogge, le condizioni paludose ci sono per brevi periodi, seguiti da lunghi periodi di siccità: per questo sono piante molto versatili, che non richiedono particolari cure e sono piuttosto rustiche. Qui da noi possono essere coltivate in un laghetto ornamentale in quanto sopportano anche eventi di gelo e possono sopravvivere bene in acqua parzialmente ghiacciata d'inverno, purché il rizoma si trovi ben immerso nella fanghiglia. L’apice del rizoma non deve gelare. Le varietà colorate, invece hanno caratteristiche del tutto diverse, essendo ibridi. Amano un terreno sabbioso, ben drenato, non possono crescere naturalmente sulle sponde di un laghetto, senza gelare o prima o poi marcire."
In base a questo penso sia possibile tenerla nel paludario, o almeno provarci, anche perché posso dire con sicurezza che la mia non è una varietà colorata.