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i lilium ed il principiante...

Filippo Z

Aspirante Giardinauta
salve! allora, spero di aver imbroccato la sezione giusta, altrimenti traslocatemi pure :)
dunque, nella mia piccola esperienza nel mondo delle piante (ma molto piccola) mi sono sempre occupato di cactus e timidamente di orchidee, però sto scoprendo che questi lilium... beh, insomma vorrei sbatterci il naso :D però non so letteralmente nulla, perciò faccio affidamento a voi: da dove devo cominciare? come si può fare per ottenere un buon risultato? ok, procurarsi i bulbi :martello: ma già qui nasce un dubbio: esistono specie più adatte per i neofiti? per esempio a me piace moltissimo il lilium tigrinum, però... che sia troppo presto per quella varietà?
chiunque abbia voglia di aiutarmi, tutto quello che c'è da sapere, un grazie infinite!
 

tano83

Apprendista Florello
Ma no, più o meno hanno tutti la stessa "difficoltà" di coltivazione.
In primavera ti procuri i bulbi, li metti in terra e in estate ti fioriranno...nulla di più.
 

Ronin

Esperto di Orchidee
allora: per i gigli vi sono alcune cose da considerare, onde evitare errori e delusioni...
Le specie che compongono il genere purtroppo non sono tutte uguali, anzi: a specie decisamente facili si affiancano specie come il nepalense (ed altre) che sono decisamente difficili, almeno nel clima della bassa pianura padana.
Terreno: fertile, tendenzialmente soffice ma ben drenato, per molte specie poco calcareo; con una discreta dotazione di sostanza organica per tutte le specie tranne L. candidum: i gigli sono piante relativamente esigenti in fatto di terreno e sostanze nutritive.
Esposizione: come per le clematis, "piedi all'ombra e testa al sole": i gigli (eccetto sempre il candidum che è a riposo estivo) amano una certa frescura all'apparato radicale, anche perchè molte specie emettono radici anche nella parte ipogea del fusto.
L'epoca di piantagione, contrariamente a quanto si pensa, è il primo autunno, intorno alla metà di ottobre va benissimo (eccetto sempre L.candidum che si pianta dalla fine di luglio ai primi di settembre): prima dei freddi invernali le piante avranno il tempo di emettere le nuove radici e la crescita l'anno successivo sarà molto migliore che se impiantati in febbraio-marzo.
Lilium tigrinum (più correttamente lancifolium) è considerata specie facile: a parte una lieve sensibilità al calcare cresce bene e fiorisce altrettanto bene, in più forma numerosi bulbilli lungo il fusto che sono utili a propagare la pianta (che in genere non forma semi, essendo le forme coltivate generalmente sterili, in quanto triploidi).
L'unica controindicazione è che, per il fogliame scuro e la buona vigoria, questa specie manifesta poco o per nulla eventuali infezioni da virus (anche a livello fiorale) e, per questo motivo, può essere una pericolosa fonte di infezione per le altre specie/ibridi presenti nelle vicinanze, per cui si sconsiglia di piantarla a meno di 50-100 metri da altri gigli, consiglio che è valido anche per Lilium candidum, altra specie molto robusta, dalle esigenze diverse rispetto agli altri gigli.
 

Tilly

Aspirante Giardinauta
I gigli sono tutti bellissimi.Io amo molto tutti quelli bianchi come il regale o il casa blanca che, oltre alla bellezza hanno in genere quasi tutti un profumo inebriante.
Personalmente ho notato comunque che i gigli che hanno le foglie larghe sono un pochino più difficili di quelli con le foglie ad astina come appunto il lilium regale.
Una cosa a cui dovrai fare invece MOLTA ATTENZIONE è la criocera del giglio. E' un coleottero di color arancione che arriva.. ma che dico.. corre!!! quando hai dei gigli in coltivazione. Io non amo uccidere alcun animale ma questo è un rovina piante di prima categoria. Si accoppia durante la primavera e l'estate - in continuazione - e poi depone le larve sotto le foglie dei gigli. Le larve cominciano a mangiare voracemente e nel contempo si imbozzolano in una bava nera schifosa trascinandosi su e giù per la pianta.
Io non ricorro ad insetticidi. Elimino insetti e larve :martello2 manualmente.
Auguri!!!
 

Filippo Z

Aspirante Giardinauta
la peppa, quante info :D grazie mille! ok, allora terrò presente tutto quanto, anche se credo che il problema della distanza sarà relativo, perché per varie esigenze dovrò coltivarli in vaso... certo, un bel pezzo di terra sarebbe l'ideale, ma al momento o vaso o niente... cmq ci proverò lo stesso e starò all'occhio a sta criocera (ma per la cronaca, è arancio con una particolare striatura nera sul dorso dell'addome? ah no, forse ho capito qual'è: http://www.lucianabartolini.net/Immagini/Chrysomelidae/DSCN2285.jpg ). ok per l'eliminazione manuale, sono d'accordo, finché si tratta di insetti "prendibili" a dita :)
grazie di nuovo a tutti! se qualcun altro vuole aggiungere il proprio contributo, ben venga :D
 

Tilly

Aspirante Giardinauta
Se non è lei è sua sorella gemella, diciamo che al naturale è forse più arancione che rossa. Sarà la foto...
 
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