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Giardino argilloso! un intervento in suo favore

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Dopo aver letto con grande ammirazione gli interventi di RosaViola e Faxstaff sul miglioramento della struttura di un giardino argilloso, vorrei "spezzare una lancia" in suo favore! E' spesso demonizzato, accusato di non drenare, di essere spesso calcareo, di essere asfittico e poco produttivo e di avere bisogno di "grandi interventi" con svariati ammendanti sia organici che inorganici per poterlo rendere vivibile per le piante.
Io possiedo un giardino argilloso il cui terreno non è mai stato rivoltato ne tanto meno ammendato eppure le piante crescono bene, anche se in alcuni punti magari non drena molto bene ed il prato presenta un pò di muschio. Solo le aiuole delle acidofile e quelle delle bulbose hanno terra diversa. Per il resto quando metto a dimora nuovi arbusti, mischio la terra di giardino a torba.
Nel mio giardino ci diverse zone dove si è creato un piccolo "ecosistema"in cui avviene tutto come in natura. Dagli alberi e da grossi arbusti in autunno cadono le foglie che vengono decomposte dalla flora del terreno e da volonteroi lombrichi, così il terreno si rricchisce di humus che serve ai tapezzanti ed agli arbusti più piccoli che vivono sotto.Avviene così per il cotoneaster e per il viburno ( che sono sotto le betulle), per l'abelia e l'agrifoglio ( che sono sotto i carpinus), per l'perico e l'ilex ma anche per anche per la vite del canadà, per il rhincospermo e per la magnolia soulangeana. Come concime in primavera do solo un prodotto a lento rilascio ed alle volte del ferro chelato.
Il terreno in questione è talmente fertile che permette naturalmente e senza alcun mio intervento di far nascere nuove piantine da semi portati dal vento.

Agrifoglio ( nato sotto le betulle- la madre- si trova dall'altra parte del giardino
baby-agrifoglio.jpg


Begonietta ( sotto il citisus- non so da dove provenga)
begonietta.jpg


Eleagnus( sotto il carpinus)
baby-eleagnus.jpg


Questo è un gruppo di eleagnus più grandicelli
eleagnus-grandicello.jpg


Hibiscus
BabyHibiscus.jpg


Felce ( questa è però nata vicino alle azalee, per cui nella torba)
baby-felce.jpg
 

coccinella40

Master Florello
Ciao Ileana:love_4: sono molto belle le tue piante:froggie_r Mi piace molto il tuo agrifoglio:flower: Complimentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii:love_4:
 

Oleander

Guru Giardinauta
brava brava bravissima
io sono nelle tue stesse condizioni (terra argillosa...e se scavi a 30 cm. trovi la creta per farci i vasi....)
durissima da lavorare ma ottima per l'orto
tanto muschio da arieggiare nel prato ...ma molta meno acqua in estate....
ciao
 

RosaeViola

Master Florello
Bello il tuo intervento Echinodorus ed è così che si dovrebbero gestire questi terreni.
Io ho fatto lo stesso. Inutile cercare di modificarne radicalmente la struttura...la cosa migliore, come giustamente aveva anche accennato Fax, è quella di piantumare con essenze indicate per i terreni argillosi.
Sulla poca acqua, Oleander, non mi trovi concorde, perchè i terreni argillosi tendono ad impedire proprio la microcapillarità e se non bagni, le crepe vistose che si formano, sono davvero un serio impedimento alla circolazione dei liquidi, dato il dilavamento e la percolazione dell'acqua.
Anch'io ho sostituito le parti che mi interessavano "forzando" un po' il tutto, per immettervi acidofile, ma è qualcosa che comunque comporta maggior dispendio di energie, anche se, visti i risultati, dà parecchie soddisfazioni.
Io cerco di concimare con stallatico e di praticare un certo arieggiamento del prato perchè non si deteriori ulteriormente.
Sarchio frequentemente al piede degli arbusti che ne hanno maggior bisogno e concimo con stallatico e humus che produco da me, decomponendo solo lo sfalcio dell'erba (per quel che riguarda l'humus) e compostando la frazione umida domestica, per avere sostanza organica da distribuire.
Non vi nascondo, che questa terraccia morenica che mi ritrovo, è davvero straordinaria per la coltivazione delle rose...io sono felicissima di questo!
 

RosaeViola

Master Florello
Aggiungo solo questo: è scorretto demonizzarlo, certo, ma sicuramente, un terreno più facile, è tutt'altra cosa relativamente alla fatica e permette molto di più, in termini di piantagioni.
 
R

riverviolet

Guest
Ho il vostro stesso terreno, chiaro come la porcellana, duro, quasi asfaltoso, ma eccezionalmente fertile, è vero ci nasce veramente di tutto ed ho un certo sospetto che alcuni parassiti terricoli abbiano vita dura, molto dura su questi terreni, perchè forse le radici delle piante non sono felici di scavare, ma si salvano dai masticatori,forse più pericolosi.

Però avere alberi che in pratica, pacciamano con le loro foglie, migiorando anche se lentamente la fibra superficiale, la crosta di questi terreni,f orse fà la sua grande parte, no?
 

RosaeViola

Master Florello
riverviolet ha scritto:
Ho il vostro stesso terreno, chiaro come la porcellana, duro, quasi asfaltoso, ma eccezionalmente fertile, è vero ci nasce veramente di tutto ed ho un certo sospetto che alcuni parassiti terricoli abbiano vita dura, molto dura su questi terreni, perchè forse le radici delle piante non sono felici di scavare, ma si salvano dai masticatori,forse più pericolosi.

Però avere alberi che in pratica, pacciamano con le loro foglie, migiorando anche se lentamente la fibra superficiale, la crosta di questi terreni,f orse fà la sua grande parte, no?

River, se il tuo terreno è chiaro ed è fertile, molto verosimilmente è argilloso-limoso e le piante, in quel caso, non hanno davvero vita facile...Non dimenticate comunque, che ci sono alberi che addirittura migliorano la struttura (e parlo di struttura non di suola) di questi terreni.

Il mio terreno è in certe zone franco-argilloso e in altre argilloso con presenza considerevole di silice...e questa, per il mio gusto :eek:k07: , è una gran cosa.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
riverviolet ha scritto:
Però avere alberi che in pratica, pacciamano con le loro foglie, migiorando anche se lentamente la fibra superficiale, la crosta di questi terreni,f orse fà la sua grande parte, no?
Indubbiamente aiuta molto, pensa che il cotoneaster e l'abelia erano talmente fitti che non riuscivo neppure a concimarli. Quando poi ho deciso che era ora di potarli abbastanza drasticamente, ho visto che il terreno intorno a loro era di colore scuro, bruno, pieno di foglie e rametti in decomposizione e con le caratteristiche "montagnole" lasciate dai lombrichi!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
In pratica hai creato un sottobosco....
In effetti è quello che succede anche nel mio giardino. Nei punti in cui ho vangato e tolto le erbacce seminando erba noto che se non innaffio si creano crepe, mentre se troppo umido si formano ristagni e muschio. Invece dove l'ho lasciato com'èra all'acquisto della casa, si è formato uno strato di humus o compost che dir si voglia, in cui crescono tappeti di viole, e tutto ciò che si autosemina (ibischi, fichi, aceri, querce ecc...), quasi quasi non seminerò neppure l'erba...
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
L'unica cosa che non mi convince dei terreni argillosi è che in caso di trapianto secondo me alberi e arbusti impiegano molto più tempo ad ambientarsi (lo sto notando con pre-bonsai che ho messo a terra per farli crescere un po' ma che invece crescono più lentamente di quelli in vaso...)
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
In pratica hai creato un sottobosco....
Purtroppo però ci vivono alla grande anche ortiche, rovi ecc......:mad:

Nei punti in cui ho vangato e tolto le erbacce seminando erba noto che se non innaffio si creano crepe, mentre se troppo umido si formano ristagni e muschio
Lo stesso vale per me!

Invece dove l'ho lasciato com'èra all'acquisto della casa, si è formato uno strato di humus o compost che dir si voglia, in cui crescono tappeti di viole, e tutto ciò che si autosemina (ibischi, fichi, aceri, querce ecc...), quasi quasi non seminerò neppure l'erba...
Potresti così aprire un "vivaio":lol: :lol: :lol:
 

RosaeViola

Master Florello
boba74 ha scritto:
L'unica cosa che non mi convince dei terreni argillosi è che in caso di trapianto secondo me alberi e arbusti impiegano molto più tempo ad ambientarsi (lo sto notando con pre-bonsai che ho messo a terra per farli crescere un po' ma che invece crescono più lentamente di quelli in vaso...)

E' verissimo Boba, ma il modo c'è e sta nella buca d'impianto.
Anche se la tua pianta è piccola, tu scava sempre una buca molto molto più grande e immettici terreno buono, stallatico più in profondità, foglie decomposte e ghiaia fine per favorire il drenaggio.
Credimi, funziona davvero.
Da quando siamo qui, avremo aperto più di un centinaio di buche e immesso tantissime piante, alberi, arbusti, erbacee perenni, rose...ti assicuro, funziona. Considera che per l'impianto di un Quercus rubra, il cui pane di terra non misurava più di 1mt. di diametro, abbiamo scavato una buca di 2x2 e, malgrado la pianta fosse già adulta, si è sempre comportata egregiamente sin dalla prima stagione. E non è il solo caso che abbiamo avuto.
Certo, le dimensioni della pianta fanno la differenza sull'assestamento per la messa a dimora e la ripresa della crescita, ma per un albero, trovare un buon terreno, che permetta alle radici più piccole di darsi da fare, è una gran cosa.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Infatti è proprio quello che mi è stato consigliato di fare...
sto escogitando un mega vivaio bonsai (non in giardino, ma in campagna da me, dove il terreno è ancora più argilloso...). Poi vi farò vedere le foto.
 

Zeta

Giardinauta
Il discorso di Echinodorus temò però che sia applicabile solamente in grandi giardini, nei normali giardinetti di città come il mio non puoi permetterti di lasciare le foglie cadute ed aspettare che facciano da ammendante, si è costretti a modificare almeno in parte la composizione del terreno.
 
Ultima modifica:

Oleander

Guru Giardinauta
Zeta ha scritto:
Il discorso di Echinodorus temò però che sia applicabile solamente in grandi giardini, nei normali giardinetti di città come il mio non puoi permetterti di lasciare le foglie cadute ed aspettare che facciano da ammendante, si è costretti a modificare almeno in parte la composizione del terreno.

perfettamente d'accordo,
preciso in merito alle crepe che io per la preparazione del manto erboso ho prima fresato un cm. di sabbia ed uno di stallatico su tutta la superficie per poi seminare l'erba....cresciuta l'erba crepe di non ne vedo manco mezza e quando piove il terreno drena abbastanza bene...con calma e mantiene poi il terreno morbido....
anzichè irrigare tutti i giorni d'estate, a parte rare giornate....posso irrigare ogni tre giorni e problemi non ne ho....
aggiungo però che abito in una bassa vallata con tanta umidità !
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Zeta ha scritto:
Il discorso di Echinodorus temò però che sia applicabile solamente in grandi giardini, nei normali giardinetti di città come il mio non puoi permetterti di lasciare le foglie cadute ed aspettare che facciano da ammendante, si è costretti a modificare almeno in parte la composizione del terreno.
Il mio non è un "grande giardino", misura infatti circa 300mq. Lascio le foglie cadute perchè, finendo tutte sui cespugli sottostanti, sarebbe impresa ardua e faticosa raccoglierle tutte! Visto poi che funziona.....tanto meglio!:lol:
 

Zeta

Giardinauta
Beh, dalle foto che ho visto direi che funziona alla grande, sembra anche a me un bel sottobosco, come dici tu il terreno argilloso infatti contiene moltissime sostanze nutritive, è che spesso per via della sua struttura, queste sostanze non sono facilmente assimilabili, se poi associamo il fatto che nei terreni di questo tipo quando piove si forma il pantano (almeno da me succede questo) che solo a camminarci sopra rischi che le scarpe ti rimangono incollate al suolo (da me manca ancora il prato), tenuto conto di tutto questo ho iniziato ad arricchire il mio giardinetto di sabbia di fiume, letame e torba, così facendo avrò sicuramente mantenuto le qualità di un terreno argilloso, ma ne avrò anche ridotto i difetti.
Ciao, Zeta.
 
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