linda
Giardinauta
come per il guerrilla gardening....riporto un'altra idea simile:
PROGETTO GIARDINI DI LILLIPUT
Nicholas Bawtree è un poeta, socio Boscaglia, redattore di AAM Terranuova, ideatore di Coincidenze, piccole idee per cambiare il mondo. Questa idea non potevamo non farvela leggere:
"Ieri mattina, mentre legavo la mia bici al solito palo prima di andare in ufficio, mi sono fermato a contemplare il piccolo spazio adiacente: un cerchio di terra del diametro di un metro circa dove era conficcato il palo al quale avevo appoggiato il mio destriero e un albero da poco piantato dal Comune. Per terra, due cacche di cane, cicche, cartacce e rifiuti da marciapiede di vario genere, presenti lì da tempo. Così mi sono venuti in mente gli innumerevoli spazi abbandonati a se stessi, spazi pubblici naturalmente, a cui ci siamo ormai abituati ma che contribuiscono più o meno consciamente alla tristezza collettiva.
Da qui è nata l'idea dei Giardini di Lilliput. Ecco come funziona: si individua un minuscolo spazio pubblico, particolarmente trascurato, che si trovi vicino a casa o sulla via per il lavoro, insomma quotidianamente accessibile. Meglio se è uno spazio "verde", o comunque terroso. Si tratterà poi semplicemente di prendersene cura, tenendolo pulito, magari seminandoci un po' di semi di fiori di campo, annaffiandolo... se si vuole dando libero sfogo alla propria creatività abbellendolo in altri modi: con una poesia attaccata a un paletto, con una casetta di legno rudimentale ricavata da un contenitore, con un presepe in tempo di Natale, con un minuscolo cartello stradale ecc.
E' importante che tutto questo sia fatto tenendo conto che il frutto del nostro lavoro potrebbe essere distrutto in qualsiasi momento da un passante o dal Comune: ma fa parte del gioco, così come farà parte del gioco imparare ad accettare questo rischio e ricominciare da capo - magari con una nuova idea.
Sarà bello per questo documentare i nostri progressi: scatteremo una foto storica del nostro mini-giardino prima di metterci le mani e poi via via delle altre man mano che vengono apportati dei cambiamenti, da noi o da altri, in meglio o in peggio. Dopo un certo periodo di tempo, potremo allestire una mostra collettiva e un catalogo dei nostri meravigliosi Giardini di Lilliput!" Nicholas: coincidenze@yahoogroups.com
PROGETTO GIARDINI DI LILLIPUT
Nicholas Bawtree è un poeta, socio Boscaglia, redattore di AAM Terranuova, ideatore di Coincidenze, piccole idee per cambiare il mondo. Questa idea non potevamo non farvela leggere:
"Ieri mattina, mentre legavo la mia bici al solito palo prima di andare in ufficio, mi sono fermato a contemplare il piccolo spazio adiacente: un cerchio di terra del diametro di un metro circa dove era conficcato il palo al quale avevo appoggiato il mio destriero e un albero da poco piantato dal Comune. Per terra, due cacche di cane, cicche, cartacce e rifiuti da marciapiede di vario genere, presenti lì da tempo. Così mi sono venuti in mente gli innumerevoli spazi abbandonati a se stessi, spazi pubblici naturalmente, a cui ci siamo ormai abituati ma che contribuiscono più o meno consciamente alla tristezza collettiva.
Da qui è nata l'idea dei Giardini di Lilliput. Ecco come funziona: si individua un minuscolo spazio pubblico, particolarmente trascurato, che si trovi vicino a casa o sulla via per il lavoro, insomma quotidianamente accessibile. Meglio se è uno spazio "verde", o comunque terroso. Si tratterà poi semplicemente di prendersene cura, tenendolo pulito, magari seminandoci un po' di semi di fiori di campo, annaffiandolo... se si vuole dando libero sfogo alla propria creatività abbellendolo in altri modi: con una poesia attaccata a un paletto, con una casetta di legno rudimentale ricavata da un contenitore, con un presepe in tempo di Natale, con un minuscolo cartello stradale ecc.
E' importante che tutto questo sia fatto tenendo conto che il frutto del nostro lavoro potrebbe essere distrutto in qualsiasi momento da un passante o dal Comune: ma fa parte del gioco, così come farà parte del gioco imparare ad accettare questo rischio e ricominciare da capo - magari con una nuova idea.
Sarà bello per questo documentare i nostri progressi: scatteremo una foto storica del nostro mini-giardino prima di metterci le mani e poi via via delle altre man mano che vengono apportati dei cambiamenti, da noi o da altri, in meglio o in peggio. Dopo un certo periodo di tempo, potremo allestire una mostra collettiva e un catalogo dei nostri meravigliosi Giardini di Lilliput!" Nicholas: coincidenze@yahoogroups.com