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facciamo un po' di ordine?

Paola-Luna

Florello
più mi addentro nel mondo delle rose e più mi trovo ingarbugliata in dubbi amletici :confuso:

Vorrei fare un po' di ordine tra i vari concimi/fertilizzanti/prodotti miracolosi che fanno bene alle nostre rose...

La domanda dunque è semplice: perchè, come, quanto e quando somministrare

- sangue di bue
- cornunghia
- farina d'osso
- nitrato di calcio
- letame maturo
etc. etc.
 

simomb

Maestro Giardinauta
io veramente non uso tutta questa roba, ma solo concime granulare a lenta cessione e stallatico (a inizio e fine stagione)
ma aspetta i più esperti!
 

Paola-Luna

Florello
io non intendevo dire che si usano tutti questi concimi... ma solo mettere bene in chiaro in quali momenti della vita della rosa vanno usati
 
S

scardan123

Guest
Accidenti! Io solo il nitrophoska 2 volte l'anno, e poi tengo lontana mia madre che ha il pollice nero.
Tutta quella roba che hai elencato non ce l'ho, mi viene l'ansia solo a leggere l'elenco!

Credo tuttavia che la cornunghia sia utile al momento dell'impianto dela rosa, il letame invece quando iniziano i freddi, e la farina d'osso dovrebbe già essere ricompresa nella cornunghia. Comunque vado per ipotesi.
 

bacarat

Maestro Giardinauta
Credo tuttavia che la cornunghia sia utile al momento dell'impianto dela rosa, ... e la farina d'osso dovrebbe già essere ricompresa nella cornunghia.

Sì tanto che nino sanremo te ne regala un pacchettino per ogni rosa che compri e la consiglia al momento dell'impianto.
E' una delle poche cose che so.

Lorenzino, se leggi questo post, non metterti a ridere!!!!
 

margherita 56

Aspirante Giardinauta
posso dire come faccio io :solamente dello stallatico in pellet a novembre, nitrofosca a marzo e giugno, un pugno a spaglio attorno alla rosa.stop
tante cose in piu' sono inutili, le rose sono autosufficenti ,se una pianta di rosa , all' impianto , e' bella forte, lo sara' anche in seguito, concime o non concime....
se si pianta una rosa striminzita e con poche radici, anche mettendo mille prodotti, scaglionati nel tempo, non sara' mai splendida...
al vivaio " la campanella" sconsigliano troppi concimi, soprattutto all' impianto e naturalmente durante la vita della rosa..
 
R

Riverviolet

Guest
Io utilizzo letame in pellet (ora che non posso più agevolmente servirmi di quello terroso che elargivo una volta l'anno in autunno) due volte all'anno, fine estate/autunno e poi all'uscita dell'inverno, in genere a fine Gennaio.
Poi, Febbraio e Marzo, uso il Nitroposka a spaglio, ma lo interro un pochetto.

Il nitrato di calcio, mi capita di utilizzarlo, vaporizzandolo sulle foglie, al mattino, prima che si alzi il sole, in estati molto calde. Ho imparato dalle orchidee che aumenta la resistenza dei tessuti e le piante riescono a superare meglio periodi di stress.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
più mi addentro nel mondo delle rose e più mi trovo ingarbugliata in dubbi amletici :confuso:

Vorrei fare un po' di ordine tra i vari concimi/fertilizzanti/prodotti miracolosi che fanno bene alle nostre rose...

La domanda dunque è semplice: perchè, come, quanto e quando somministrare

- sangue di bue
- cornunghia
- farina d'osso
- nitrato di calcio
- letame maturo
etc. etc.

Sul Nitrato di calcio concordo con Riverviolet.

Faccio una breve panoramica sui vari prodotti (dico ciò che so)

Sangue di bue: spero che tu intenda il sangue secco di bue. Si può usare in tre maniere

- Mescolandolo al terriccio
- cospargendolo sul terreno intorno alla pianta
- Diluendolo in acqua e poi usandolo come concime liquido.
E' un concime ad alto titolo di azoto . E' un azoto a rapido assorbimento e comincia a fare effetto prestissimo. Però l'azione sul terreno è una delle più durature. E' stato dimostrato che i suoi effetti cominciano a farsi sentire 4 o 5 giorni dopo la sua applicazione e si protraggono per 70 giorni. Inoltre viene difficilemente dilavato.
Contiene dal 7 al 14% di azoto (in genere 9%) 30-50% subito assimilabile, il restante nei successivi 2-4 mesi.
E' interessante anche perchè contiene molto ferro in forma chelata, perchè legato ad un chelante naturale presente nell'emoglobina. Il ferro chelato viene assorbito velocemente dalla pianta prevendo e curando la clorosi ferrica.
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Farina d'osso

Contiene dal 3 al 5% di azoto e dal 20 al 25 di potassio.. Ha un'azione lenta, ma è di grande valore perchè permane nel terreno anche due anni. Non è consigliabile per le acidofile perchè aumenta il calcio presente nel terreno (e quindi forse è meglio evitarlo anche per le rose se abbiamo un terreno già particolarmente argilloso).

Combinato con sostanze ad azione più rapida come il sangue in polvere o il cornunghia è un concime ideale.

Cornunghia

Preparato con ossa e corna di animali. Contiene dal 7 al 15% di azoto e anche acido fosforico e fosfato di calcio. Ha un'azione lenta. E' uno dei migliori concimi organici ad azione lenta. Può essere ottima come concime di base per le rose o per far tornare fertile un terreno sfruttato a lungo da altre rose (lo usano per la coltivazione in pieno campo delle rose).

Letame maturo

Ha un contenuto di azoto abbastanza basso, infatti bisogna usarne grandi quantità. Presenta però il grade vantaggio di apportare sostanze umiche, molto utili per migliorare la fertilità del terreno.
Per le rose è ottimo nella prima concimazione o per la pacciamatura autunnale (con conseguente interramento in primavera)

Nitrato di Calcio

Contiene il 15.5% di azoto, è un prodotto sintetico a base di nitrato ammonico e di calcio. E' utile per terreni acidi, ha un'azione rapida e non va mescolato ad altri concimi.

E ti aggiungo questo, visto che l'altra volta ne avevamo parlato

- Nitrato di sodio

Contiene il 16% di azoto. Ha azione molto rapida, spesso agisce in 7-10 giorni. Contiene tracce di altri elementi come boro, zinco. E' difficile conservarlo perchè assorbe l'umidità dell'aria. Somministrato in dosi eccessive può essere dannoso alla pianta e al terreno, aumentandone la salinità.

- Nitrato di potassio

Contiene il 12% di azoto e il 44% di potassio. E' molto solubile in acqua e ha un'azione immediata. E' usato per piante in piena terra ed in vaso. E' uno dei principali componenti dei concimi liquidi in commercio. E' di difficile conservazione perchè assorbe l'umidità dell'aria.

Se volete delucidazioni su altri concimi, chiedete e cercherò ulteriori informazioni.
 

Paola-Luna

Florello
domanda 1: cos'è sta leonardite? dai, fate ridere anche me!!!

domanda 2: cos'è sta nitroposka? devo andare a leggere l'altro post?

domanda 3: io ho il nitrato di calcio in forma granulare che va interrato alla base... è lo stesso?
 

lorenzino

Guru Giardinauta
domanda 1: cos'è sta leonardite? dai, fate ridere anche me!!!

domanda 2: cos'è sta nitroposka? devo andare a leggere l'altro post?

domanda 3: io ho il nitrato di calcio in forma granulare che va interrato alla base... è lo stesso?

1. la leonardite è il nuovo must della stagione primavera-estate 2009 :lol:

2. il nitrophoska è un famoso concime granulare a lenta cessione della compo. Ne esistono di vari tipi. http://www.compoagricoltura.it/htm/professionale/catalogo.asp?idcat=CC&dirc=1

3. Bohhhhhh?????
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Ecco le informazioni che ho reperito in rete


BIOTRON S Biotron S, Cifo

AMMENDANTE

LEONARDITE UNGHERESE

Composizione (sulla sostanza secca):
Carbonio (C) organico di origine biologica
40%
Azoto (N) organico

1,3%
Sostanza organica totale

68%
Sostanza organica estraibile in % sulla sostanza organica totale
70%
Sostanza organica umificata in % sulla sostanza organica estraibile
93%
pH (in acqua - rapporto 1:2)
6,5-7,0

Perché usarlo:
È un prodotto naturale costituito da Leonardite, ovvero una sostanza organica umificata contenente una percentuale di acidi umici e fulvici davvero unica in natura. Estratto dai migliori giacimenti del continente europeo, è la soluzione ottimale per aumentare la fertilità del terreno delle piante coltivate in vaso, in giardino, nell’orto e nel prato. Inoltre rende più disponibile per le piante gli elementi nutritivi già presenti nel terreno, aumenta la capacità di assorbimento delle radici, favorisce lo sviluppo dei germogli consentendo così uno sviluppo più armonioso della pianta. Anche i fiori ne trarranno benefici mostrando una colorazione più vivace e intensa.

Quando usarlo:
Somministrarlo principalmente nel periodo primaverile ed autunnale, quando si eseguono le lavorazioni del terreno che precedono i trapianti e le semine o al momento dei rinvasi e alla preparazione dei terricci.

Come usarlo:
Distribuirlo sul terreno, interrandolo leggermente per rendere più immediata ed uniforme la sua azione, alle seguenti dosi:
Alberi ornamentali e da frutto: 250-500 g per pianta, distribuiti nella zona di suolo occupata dalla proiezione della chioma.
Arbusti ornamentali (es. Forsizia, oleandro, ortensia): 150-250 g per pianta, distribuiti nella zona di suolo occupata dalla proiezione della chioma.
Siepi, Cespugli fioriti, Rosai: 100–200 g per m2.
Ortaggi e Fragole: 100-150 g per m2 (prima del trapianto).
Piante e Fiori in vaso: 15–30 g per vasi fino a Ø 30cm;
Prati: 50–100 g per m2.
Preparazione di terricci: miscelare 50–100 g di prodotto ogni 10 litri di terriccio.
Trapianti: prima della messa a dimora delle piante, distribuire nella buca 100-300 g a seconda della taglia della pianta

Altre informazioni.

Gli estratti umici sono i componenti della sostanza organica che contribuiscono fortemente alla fertilità del terreno, migliorandone la struttura chimico-fisica, rendendo soffici i suoli argillosi e più consistenti quelli sabbiosi. Le numerose funzioni degli estratti umici si svolgono sia a livello del suolo sia direttamente sul vegetale. Esse infatti tengono sotto controllo i processi di mineralizzazione ed impediscono accumuli di salinità, favoriscono i processi di assimilazione di tutti gli elementi nutritivi, lo sviluppo degli apparati radicali, la germinazione dei semi, l’accrescimento degli steli, germogli e foglie. Esplica anche funzione di protezione delle flore batteriche del suolo e delle piante verso accumuli eccessivi di fitofarmaci. Gli acidi umici e fulvici contenuti negli estratti umici, sono dei complessi di molecole che si sono formate attraverso i processi di degradazione della sostanza organica presente nel suolo. Gli acidi umici sono costituiti da macro molecole ad alto peso molecolare con grande capacità di ristrutturare i suoli e mantenere alta la loro capacità di scambio; gli acidi fulvici sono costituiti da molecole più piccole con la capacità di rendere più disponibili gli elementi nutritivi. Consente di ottenere produzioni di migliore qualità, più abbondanti, buona conservabilità dei frutti, maggior robustezza delle piante, maggiore resistenza alle malattie

La leonardite è di origine organica, trattandosi di vegetali che nel corso delle ere si sono fossilizzati, come la torba e la lignite (per età geologica sta a metà tra le due), scoperta negli anni '40 nel Nord Dakota. Si presenta come polvere o scaglie nere. Ad es. quella della CIFO (si chiama Biotron) contiene il 93% di sostanza organica umificata (= trasformaz. sost. organica in humus), con un 40% di carbonio organico e un già significativo 1,3% di azoto organico (dunque concima), il pH è acido (4,1). Inoltre è ricca di acidi humici e fulvici, i quali si combinano con le particelle del terreno per formare complessi colloidali dai quali dipende molto la fertilità del terreno medesimo


Cito Echinodourus "La leonardite, che è il prodotto finale di processi di umificazione durati 70 milioni di anni, è importante soprattutto per l'elevatissima percentuale di acidi umici, fulvici e umine che contiene. E' la materia organica che ne contiene di più in assoluto ( dal 40 al 80%), molto di più del letame(5-15%), del compost(2-5%) , della torba nera(10-40%) ecc...Per cui non è un fertilizzante, ma un ottimo ammendante che apporta al terreno sia benefici chimichi (es:regolazione del ph del suolo;funzione chelante per ioni metallici, per cui rendere disponobile il ferro anche in condizioni alcaline; evitare il dilavamento di N,P,K, ridurre la presenza di sostanze tossiche ecc..) .Benefici fisici sulla struttura del suolo, migliorando sia i suoli argillosi che quelli sabbiosi e presenta anche tante altre proprietà, non ultima quella di contenere auxina o di possedere sostanze capaci di stimolare la crescita delle piante con efficacia paragonabile all'auxina ( AIA- acido indolacetico)."


Ho deciso di provare ad usarla perchè mi è stata consigliata da Echinodourus e leggendo alcune discussioni del forum ho visto che molti, tempo addietro, ne erano rimasti soddisfatti.
Inoltre, non solo Echinodourus, ma anche altri esperti di substrati davano un giudizio positivo sul prodotto.

Il prodotto è abbastanza caro, un sacco da 5 chili costa 9 euro.
Contate che con 5 chili di prodotto io ci ho fatto tutte le rose (ormai quasi cinquanta) e la maggior parte delle piante "importanti" del mio giardino.

La mia è una sperimentazione. Vi dirò se ho notato dei benefici effettivi.

Foto della Leonardite, quando l'ho applicata


d20810b1.jpg
 
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