Il nome è una reminiscenza dei miei adorati (e rimpianti) studi liceali di Letteratura Francese. Fabrice del Dongo è il protagonista de "La Certosa di Parma" di Stendhal.
Purtroppo ho perso la discendenza, so solo che la pianta madre è una strana rosa a cespuglio che avevo in giardino, ora scomparsa. Contraddicendo la madre, "Fabrice del Dongo" è una robusta e spinosissima rampicante, molto vigorosa, alta sino a 4,5 m. Il fogliame è ampio, verde scuro, sottile e semilucido, porporino da giovane. I fiori sono abbastanza grandi, doppi ma con una forma molto poco regolare, ad urna quasi come una HT in boccio. Appena sbocciati ricordano, per forma, "La Reine Victoria", poi si aprono piatti "a tazzona"
Sono abbastanza profumati, ma non troppo. Soffre sporadicamente il Mal Bianco e la Ruggine, ed è decisamente rifiorente.
Avrei preferito che fosse più folta nella vegetazione, ma si sa, ogni scarrafone....