giallocrema
Giardinauta Senior
Anni di letture,film, vudeo sulla shoah mi hanno illustrato nei minimi dettagli
i patimenti subiti da chi veniva internato nei ghetti, nei campi di concentramento e di lavoro.
Dettagli crudi a migliaia, da quello sull'internato che rubava la buccia di patata cruda a quello sfinito dalla dissenteria, a quello che crollava durante le marce forzate. Nella mia testa si è fatta avanti una fantasticheria e cioè: avrei voluto esserci e portarli tutti in un posto meraviglioso, farli riposare, farli mangiare a sazietà, aiutarli a dimenticare.
Ho scoperto che questo posto è esistito realmente. Una struttura immersa nel verde in montagna che raccolse tanti bambini ebrei orfani. C'era chi aveva vissuto nascosto e perennemente in fuga, chi abbandonato dopo la liberazione. Decine di storie di vita e di traumi inenarrabili.
Approdano rastrellati da mezza Europa e si trovano in questa bellissima e immensa casa-hotel destinata ai balilla, fornita di ogni comodità con tanto di parco e piscina. Ad ogni bambino venne insegnato un mestiere, venne istruito, venne insegnato l'ebraico, ebbe giornate scandite dalle lezioni e dallo svago, dallo sport e dalle gite nella natura. A tutti questi bambini venne restituita l'infanzia, diventarono di nuovo capaci di ridere e di fare le marachelle. La gente del posto fu gentile e li accolse con affetto.
Si tratta di Sciesopoli
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Bambini_di_Selvino
i patimenti subiti da chi veniva internato nei ghetti, nei campi di concentramento e di lavoro.
Dettagli crudi a migliaia, da quello sull'internato che rubava la buccia di patata cruda a quello sfinito dalla dissenteria, a quello che crollava durante le marce forzate. Nella mia testa si è fatta avanti una fantasticheria e cioè: avrei voluto esserci e portarli tutti in un posto meraviglioso, farli riposare, farli mangiare a sazietà, aiutarli a dimenticare.
Ho scoperto che questo posto è esistito realmente. Una struttura immersa nel verde in montagna che raccolse tanti bambini ebrei orfani. C'era chi aveva vissuto nascosto e perennemente in fuga, chi abbandonato dopo la liberazione. Decine di storie di vita e di traumi inenarrabili.
Approdano rastrellati da mezza Europa e si trovano in questa bellissima e immensa casa-hotel destinata ai balilla, fornita di ogni comodità con tanto di parco e piscina. Ad ogni bambino venne insegnato un mestiere, venne istruito, venne insegnato l'ebraico, ebbe giornate scandite dalle lezioni e dallo svago, dallo sport e dalle gite nella natura. A tutti questi bambini venne restituita l'infanzia, diventarono di nuovo capaci di ridere e di fare le marachelle. La gente del posto fu gentile e li accolse con affetto.
Si tratta di Sciesopoli
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Bambini_di_Selvino
