ladybug
Giardinauta
Quelle nuove del catalogo 2005 mi sembrano meno belle del solito! David Austin ha avuto una grande idea, nel lontano 1961, Constance Spry è una pietra miliare e il suo profumo di mirra è stupendo. Poi, con le inglesi rifiorenti, si è aperto un mondo: corolle di forma antica, colori magnifici e profumi uno più buono dell'altro.
Le primissime erano a volte quasi "esperimenti"... parlo per esempio di The Knight, del 1969, dal fiore meraviglioso, di velluto rosso, ma gracile e molto prona a tante malattie.. oppure di Claire Rose, del 1986, i cui fiori perfetti si rovinavano irrimediabilmente con la pioggia... e quindi capisco che possano essere state tolte dal catalogo, insieme ad altre dai nomi attraenti come Sir Walter Raleigh o The Reeve, The Prioress, The Friar, The Yeoman, Swan, Prospero, Pretty Jessica... che per me restano appunto nomi, foto misteriose su qualche libro, senza poterne toccare i petali o sentire il profumo.
Però le ultime introduzioni non mi convincono... a parte il costo proibitivo, mi pare che il concetto di rosa inglese, romantico e delicato, si stia svilendo e commercializzando sempre più. Austin sforna a batteria rose tanto simili, o differenti per così poche caratteristiche, che in certi casi a me sembra impossibile distinguerle tra loro. Nessuno, dopo averle incontrate, toccate, annusate, può confondere cultivar come The Pilgrim, Gertrude Jekyll, Golden Celebration, Mary Rose, The Prince, Heritage, The Dark Lady.
Hanno un loro carattere, una loro identità, quasi una personalità - o forse sono io a percepirle cosi.
Adesso, son qui con il catalogo 2005/2006 (li ho tutti dal 1998, l'anno del mio "coupe de foudre" ) e guardo The Shepherdess... rosa albicocca chiaro, dimensione media, fragranza fruttata, non certo stradoppia.. e bè, e che cos'ha di così nuovo e speciale da venderla per 21.50 sterline?
Wild Edric mi sembra una piccola e malinconica copia di Roseraie de L'Hay, con la differenza che quest'ultima ha bellissime foglie, che si colorano di giallo oro in autunno, produce bacche, forma siepi imponenti e impenetrabili... e Wild Edric? Che è?
E poi c'è la pletora di rose rosa tutte sorelle (almeno in foto), Queen of Sweden terribilmente simile a Gentle Hermione, Hyde Hall e Harlow Carr praticamente identiche e posizionate su due pagine l'una a fronte dell'altra nel catalogo 2004/2005,... per non dire dell'impellente necessità che Austin pare aver avvertito, di creare un gruppo di rose color rosso pomodoro o aranciate, aggressive e poco vicine a quella che io ho sempre avvertito come la vera natura della rosa inglese. Il color rosso porpora è "antico" e suggestivo, quindi William Shakespeare 2000 e Falstaff hanno il loro perchè. Ma Benjamin Britten per me è agghiacciante :baf:
Non era forse lui ad aver detto testualmente "proprie delle rose sono piuttosto le sfumature più dolci, più ricche"?
Si sta andando verso l'omologazione... come per certi ibridi di tea, in cui le rose sembrano fotocopiate, e verniciate con diversi e stridenti colori... per esempio, quei gialli intensi, o quegli arancioni, senza una sfumatura, senza spessore nè romanticismo.
Sono delusa!
Scusate questa geremiade, che ha superato il limite massimo di caratteri che mi ero prefissa
Aspetto le vostre opinioni, rosofile/i!!
Le primissime erano a volte quasi "esperimenti"... parlo per esempio di The Knight, del 1969, dal fiore meraviglioso, di velluto rosso, ma gracile e molto prona a tante malattie.. oppure di Claire Rose, del 1986, i cui fiori perfetti si rovinavano irrimediabilmente con la pioggia... e quindi capisco che possano essere state tolte dal catalogo, insieme ad altre dai nomi attraenti come Sir Walter Raleigh o The Reeve, The Prioress, The Friar, The Yeoman, Swan, Prospero, Pretty Jessica... che per me restano appunto nomi, foto misteriose su qualche libro, senza poterne toccare i petali o sentire il profumo.
Però le ultime introduzioni non mi convincono... a parte il costo proibitivo, mi pare che il concetto di rosa inglese, romantico e delicato, si stia svilendo e commercializzando sempre più. Austin sforna a batteria rose tanto simili, o differenti per così poche caratteristiche, che in certi casi a me sembra impossibile distinguerle tra loro. Nessuno, dopo averle incontrate, toccate, annusate, può confondere cultivar come The Pilgrim, Gertrude Jekyll, Golden Celebration, Mary Rose, The Prince, Heritage, The Dark Lady.
Hanno un loro carattere, una loro identità, quasi una personalità - o forse sono io a percepirle cosi.
Adesso, son qui con il catalogo 2005/2006 (li ho tutti dal 1998, l'anno del mio "coupe de foudre" ) e guardo The Shepherdess... rosa albicocca chiaro, dimensione media, fragranza fruttata, non certo stradoppia.. e bè, e che cos'ha di così nuovo e speciale da venderla per 21.50 sterline?
Wild Edric mi sembra una piccola e malinconica copia di Roseraie de L'Hay, con la differenza che quest'ultima ha bellissime foglie, che si colorano di giallo oro in autunno, produce bacche, forma siepi imponenti e impenetrabili... e Wild Edric? Che è?
E poi c'è la pletora di rose rosa tutte sorelle (almeno in foto), Queen of Sweden terribilmente simile a Gentle Hermione, Hyde Hall e Harlow Carr praticamente identiche e posizionate su due pagine l'una a fronte dell'altra nel catalogo 2004/2005,... per non dire dell'impellente necessità che Austin pare aver avvertito, di creare un gruppo di rose color rosso pomodoro o aranciate, aggressive e poco vicine a quella che io ho sempre avvertito come la vera natura della rosa inglese. Il color rosso porpora è "antico" e suggestivo, quindi William Shakespeare 2000 e Falstaff hanno il loro perchè. Ma Benjamin Britten per me è agghiacciante :baf:
Non era forse lui ad aver detto testualmente "proprie delle rose sono piuttosto le sfumature più dolci, più ricche"?
Si sta andando verso l'omologazione... come per certi ibridi di tea, in cui le rose sembrano fotocopiate, e verniciate con diversi e stridenti colori... per esempio, quei gialli intensi, o quegli arancioni, senza una sfumatura, senza spessore nè romanticismo.
Sono delusa!
Scusate questa geremiade, che ha superato il limite massimo di caratteri che mi ero prefissa
Aspetto le vostre opinioni, rosofile/i!!