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DOMANDA AMLETICA

Paola-Luna

Florello
per rispondere alle tue domande, ti consiglio di dare un'occhiata ad un qualsiasi manuale sulla coltivazione dei bonsai...... altrimenti la risposta risulterebbe essere troppo lunga...... A mio avviso però, ti sei cimentato con una pianta un po' 'difficile' per un inesperto...... non potevi provare con qualcosa di più facile e semplice per un principiante????
 
T

teo

Guest
Ciao.
Sto cercando di creare "in casa" un bonsai di faggio. Non avendo mai realizzato un bonsai, ed in base a letture sulla materia, ho lasciato crescere la piantina per circa un'anno ed ora, dopo averle dato una prima impostazione con il filo, mi trovo di fronte ad un problema: come definire le dimensioni più o meno definitive di un bonsai? E' possibile effettuare i primi tagli senza compromettere un minimo di crescita in termini di dimensioni? Attualmente la piantina è alta circa 17 cm, ha una bella struttura, ma mi piacerebbe vederla con il tronco un po' più largo alla base. (un po' più massiccia per intenderci).
Ciao :confused:
 
G

gennarino

Guest
Se vuoi vedere un bel piede devi lasciare la pianta crescere senza interventi di potatura per altro tempo, un anno è poco per iniziare a lavorae una pianta. Limitati solo ad accorciare i rami troppo lunghi. I bonsai sono tempo e pazienza.
 
T

teo

Guest
Per Paola-Luna: hai le stellette di un generale e cosa dici ad un soldato semplice?
"Perchè sei andato in prima linea?".
A parte le battute, sto facendo un Bonsai di faggio perchè l'ho prelevato piccolino nei boschi della mia zona dove ci sono solamente faggi o abeti.
L'abete mi sembrava obiettivamente più difficile. Tra l'altro sono cresciuto tra faggi maestosi. La pianta ha un grande fascino. Se comunque mi dici che è difficile la conosci, per cui puoi darmi comunque consigli utili. Male che vada troverà un degno posticino nel mio giardino.
Quali sono tra l'altro le specie più facili?
Ciao e grazie :rolleyes:
 

Paola-Luna

Florello
le stellette da generale me le ha appioppate Mauro della redazione credo....... non sò per quali meriti o demeriti...... o demenze..... cmq anche nella mia zona vi sono molti faggi e conifere ed in vaso da coltivazione anch'io ho un faggio da almeno 5 anni così come un paio di pini mughi e 2 ginepri.... le cultivar 'facili' che sopportano anche gli inverni freddi possono essere gli aceri o tutte quelle specie tropicali (Serisse, Carmone, Ficus) che logicamente però in inverno dovranno essere ritirate.....
 
G

gennarino

Guest
Peremttetemi di dissentire, posseggo un boschetto di faggi e tranne il fatto che non si riesce a far rimpiccolire le foglie non mi sembra che presenti grosse difficoltà. In qualunque caso penso che nessuna piantapresenti difficolta basta rispettare dei canoni basilari, se invece si riferisce al posizionamento dei rami, dei palche secondari, diciamo che pretende più tempo di altre specie.
Con stima Gennarino
 

Paola-Luna

Florello
le difficoltà nella coltivazione a bonsai di alcune specie stà non tanto nell'impostazione, nel creare quell'insieme che dà origine al bonsai, ma bensì nel riuscire a mantenere in vita per anni e quindi riuscire a cogliere anche le più piccole esigenze di ogni tipo di pianta e rispettarle. Un bonsai non è solamente una pianta in un vaso piccolo, dalle dimensioni ridotte e tanto carino da tenere lì sul davanzale perchè và di moda! Ci sono specie che anche in natura fanno una fatica bestiale a sopravvivere: non per niente ogni anno vanno perse o rischiano l'estinzione migliaia di vegetali........ converrai anche tu che la coltivazione in vaso di una serissa sia molto più semplice di un faggio o una conifera......
 
T

teo

Guest
Ciao, per quel poco che ho potuto vedere per il momento il faggio non mi dà problemi di difficile ambientamento, anzi ha reagito molto bene sia qundo è stato prelevato, sia quando è stato rinvasato. Tra l'altro in primavera si è riempito di belle foglie...
Gennarino ha sicuramente focalizzato il problema: il faggio sembra reagire più lentamente rispetto ad altre essenze.
Io ad esempio ho da un lato un palco già abbozzato, dall'altro un rametto piuttosto dritto e lungo. La tentazione era quella di tagliarlo già quest'anno alla lunghezza definitiva (da li dovevano partire i rami secondari), ma penso che ascolterò il consiglio di Gennarino e aspetterò ancora un anno per far crescere la pianta ancora un po'.
Grazie comunque dell'interesse.
 
G

gennarino

Guest
Convengo con te che non tutti i bonsai sono uguali nella coltivazione, ma in natura le piante muoiono perchè si ammalano, perche le bruciano etc nel caso di pianta in vaso anche detto con molta sufficenza da noi BONSAI la pianta ha tutte le cure di cui puo aver bisogno. Certo una serissa è piu facile da potare cimare etc, ma è certamente difficilissimo perchè delicata rinvasarla, fare attenzione alle gelate, alla cocciniglia perchè pianta soggetta etc. Lungi da me una polemica a distanza, ma penso che per una persona con tanta pazienza, con la conoscena basilare di nozioni di giardinaggio nulla è impossibile.
Con stima Gennarino
 
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