Masolino
Bannato
"" Le auguro una serena serata non troppo ''affumicata'', che peccato...."" dalla discussione '' Qualcosa di bianco''.
L'ironica risposta suindicata - da me diretta alla ''santa impostora'' [ autoinnalzatasi sul precario altarino delle sue zeppe ] dopo un suo ennesimo attacco nei miei confronti - è stata completamente stravolta dalla medesima e da una sua fervente zelatrice coodiuvata da maldestri garzoni apprendisti, quindi dolosamente diffusa come una mia manifestazione di scherno per la tragedia che hanno vissuto la città di Genova e i suoi abitanti.
Falso, assolutamente falso, esattamente come lo sono le due autrici della miserrima interpretazione alteratrice e le loro attive scherane.
Io ho sempre nutrito rispetto e ammirazione per la laboriosa città di Genova, che conosco, e i suoi abitanti e ho seguito quotidianamente le tristi vicende causate da mani criminali, augurando che tutto si potesse concludere nel minor tempo.
Ho semplicemente augurato alla suddetta ''santa impostora'' [ la quale, nei suoi astiosi attacchi a chi non la ossequia e le si accoda, talora appare non perfettamente ''compos sui'' ] che la caligine gravante sulla città non le ( a lei santa aleatoria ) arrecasse altro pregiudizio.
Spero quindi di aver chiarito ai genovesi e liguri in genere, resi perplessi dalle falsità propalate, la portata della mia risposta ironica, ribadisco ''ad personam''.
Grazie ed un augurio e un saluto alla bella Città.
L'ironica risposta suindicata - da me diretta alla ''santa impostora'' [ autoinnalzatasi sul precario altarino delle sue zeppe ] dopo un suo ennesimo attacco nei miei confronti - è stata completamente stravolta dalla medesima e da una sua fervente zelatrice coodiuvata da maldestri garzoni apprendisti, quindi dolosamente diffusa come una mia manifestazione di scherno per la tragedia che hanno vissuto la città di Genova e i suoi abitanti.
Falso, assolutamente falso, esattamente come lo sono le due autrici della miserrima interpretazione alteratrice e le loro attive scherane.
Io ho sempre nutrito rispetto e ammirazione per la laboriosa città di Genova, che conosco, e i suoi abitanti e ho seguito quotidianamente le tristi vicende causate da mani criminali, augurando che tutto si potesse concludere nel minor tempo.
Ho semplicemente augurato alla suddetta ''santa impostora'' [ la quale, nei suoi astiosi attacchi a chi non la ossequia e le si accoda, talora appare non perfettamente ''compos sui'' ] che la caligine gravante sulla città non le ( a lei santa aleatoria ) arrecasse altro pregiudizio.
Spero quindi di aver chiarito ai genovesi e liguri in genere, resi perplessi dalle falsità propalate, la portata della mia risposta ironica, ribadisco ''ad personam''.
Grazie ed un augurio e un saluto alla bella Città.