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Da dove comincio? Se posso già

cancer

Giardinauta
Oggi sono un po' in fase maniacale:D , sarà la primavera. Allora metto le prime foto di due delle piantine con cui vorrei impratichirmi e che mi ha identificato aleda
Ligustrum
DSCF0067.jpg


e serissa
DSCF0069.jpg


e infine carmona (ci sarebbero anche un olmo e due olivi, ma devo ancora fare foto.
DSCF0066.jpg

Da dove comincio?
Prossime foto le farò più piccine, promesso:embarrass
Grazie
 

cancer

Giardinauta
volevo aggingere che da quando ho fatto le foto hanno tutti perso parecchie foglie e il ligustrum lo devo annaffiare tutti i giorni perchè si ammosciano spesso le foglie.
 

aleda

Giardinauta
Io, comincierei con il rinvaso,specialmente per il ligustrum e la carmona per la serissa aspetterei almeno un mese.Facendo questo lavoro ti rendiconto dello stato delle radici,la terra per il rinvaso la devi mischiare con altri elementi come sabbia, ghiaia,torba devi creare un miscuglio drenante che vada bene per il clima dove abiti.Per gli altri lavori, io eliminerei il primo ramo sulla destra del ligustrum, è troppo in basso,poi taglia i due rametti che stanno davanti al tronco della carmona, e quando la rinvasi cerca di metterla un pò più in alto nel vaso in modo che si veda meglio il tronco . Buon lavoro alex
 

cancer

Giardinauta
Grazie alex per i chiari suggerimenti, ma ti chiedo ulteriori spiegazioni:ciglione: : rinvaso e potatura li posso fare in contemporanea o devo aspettare? La carmona ha uno strato di radici che uscendo dal foro di scolo del vaso ricoprono tutto il fondo: posso potarle rinvasando?
So che alcune operazioni sono stressanti per le piante e quindi volevo sapere con che sequenza farle. Ultima domandina, almeno per il momento: ho un sacchetto di terriccio per bonsai (c'è scritto genericamente così), l'aspetto, per quanto ne capisco, è piuttosto sabbioso e arricchito di lapillo e pomice può andare bene? Oppure è il caso che lo mischio con uno più ricco che contiene agriperlite, tipo quello che uso per piante fiorite? Non voglio fare la tirchia, ma tutte le volte che vado nei garden compro terricci di tutti i tipi e magari posso aggiustarmi con quelli che ho già:D .
Grazie per la pazienza
Ciao
 

aleda

Giardinauta
Si il rinvaso e la potatura si possono fare in contemporanea,e puoi potare anche le radici della carmona ma non troppo. Usa quello per bonsai,ma aggiungi uno o due pugni di terra per piante poi fai la prova del drenaggio,ossia prendi un pugno di terra la stringi forte e apri il pugno,se la terra si sbricciola allora va bene,altrimenti aggiungi ancora della sabbia.Con questo sistema io mi trovo bene,però vedi il problema del terriccio è molto complicato per il fatto che bisogna tener conto di molti fattori,il clima, le ore di sole, il luogo dove si trova la pianta,quando si ha la possibilita di annaffiare che tipo di pianta è,se tira il vento spesso la pianta si asciugerà prima.Come vedi non si può parlare di una regola unica per i bonsai,ma ogni pianta le proprie caratteristiche e bisogna tenerne acconto.Saluti alex
 

MarediDirac

Aspirante Giardinauta
a proposito del terreno che deve dipendere dal clima, potete voi esperti dire qualcosa a proposito dei vari elementi di cui si compongono i terrici e quindi chi trattine di più chi di meno, in manera tale che capnedoci qualcosina in più ognuno può tentare un terirccio a seconda delle proprie condizioni???
Grazie
 

cancer

Giardinauta
Grazie di nuovo aleda, nel fine settimana mi metto all'opera, dopodichè vedrai che disturberò ancora:D .
Buona serata
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
ragazzi, io ho personalmente sperimentato varie miscele e terricci, le conclusioni le ho postate quà e là, anche sul post "terriccio per rinvasi facile".
Aleda ha ragione sul fatto che i terricci devono variare a seconda dell'esposizione, io aggiungo che sempre sono la causa dei vari malesseri o problemi che insorgono sulle nostre piantine.
Personalmente, io penso che

un pugno di sabbia grossolana è pressochè obbligatorio, considerando che ne basta poca per sciogliere il terreno e far sì che non si compatti troppo, diventando impermeabile.

Il terriccio viene GRAVEMENTE danneggiato dall'uso esagerato o continuativo di concimi chimici che -essendo sali acidi- saponificano la parte organica e trasformano il substrato in un incoerente pappone o polverone. Ad essi si aggiunge -spesso- il calcare che "fiorisce" sulla superficie del terreno e aggiunge danno a danno. L'uso di concimi organici a lenta cessione fa sì che i sali non si accumulino nel terreno danneggiando lui e le radici.

Lo "scheletro" nei terricci bonsai è TUTTO.

La pomice è diventata la mia prediletta perchè simile al lapillo ma non impedisce la formazione del muschio. Trattiene e rilascia umidità costantemente, favorisce la radicazione fine ma asciuga in fretta, quindi bisogna fare attenzione.

Il lapillo è più piccolo e duro, rispetto alla pomice, è ricchissimo in microelementi ed è il substrato ideale per le specie mediterranee ma non solo. Peraltro è leggero e adatto alla radicazione come la pomice ma risulta un pochino più compatto col vantaggio di rendere stabile lapintina appena rinvasata...

L'akadama è neutra, leggera e tende a disfarsi, ma nonostante questo è il terriccio più "gettonato" perchè fa trendy usarlo e dovrebbe creare pochi problemi. Io la uso assoluta con sabbia in aggiunta per rinvasi curativi su piante che hanno sofferto danni radicali e che perciò necessitano di un terriccio neutro e privo di nutrienti. La necessità di aggiungervi costantemente dei concimi rende l'akadama un po' antipatica e inadatta per specie "voraci" (acero, p. es.), ma perfetta per conifere o piante con le radici delicate.
Se usata assieme a terriccio organico diventerà -molto probabilmente-un mattone in breve tempo.

Pozzolana. Ottima per il drenaggio, ferrosa, durissima, da usare su piante mediterranee, olivi, fichi etc. E' un compromesso per chi non può procurarsi di meglio, e a volte una soluzione sorprendente.

Argilla in granelli, da usarsi per terricci che devono trattenere umidità: si usa in percentuali del 20% nei terricci per serisse, carmone o piante che cmq amno l'umido. da usare con attenzione per non formare sacche di umido sotto il tronco.

Kanuma. Acidissima e grossolana, la usano i giappi per le acidofile come le azalee. mejo er sor lapillo.

Kiryu. Ferrosissima e grossolana, per conifere. daje cor lapillo, è mejo.

Tutto questo per indicare questi terricci come CORRETTIVI da aggiungere ad una base che può essere terriccio di bosco, humus di lombrico o un buon terriccio pronto. La percentuale, quindi la si decide in base a vari fattori che solo l'esperienza diretta può indicare, ricordando che più scheletro si aggiunge più il terreno è drenante e trattiene meno umidità. La prova del pugno è sempre valida ma ricordiamo che il terriccio bonsai più è "lento" o sciolto più facilmente favorisce la radicazione e -nel contempo però- deve essere curato con attenzione per evitare che dissecchi.

un caro saluto a tutti\e

Er sor Marchese
 

cancer

Giardinauta
:love_4: grazie marchese, una piccola guida ai terricci per bonsai! Utilissima e, se permetti, me la stampo per avere a portata di mano delle indicazioni. Rispetto ai prebonsai che ho postato hai consigli o indicazioni da aggiungere a quelle di aleda? Leggo sempre quello che tu, boba e aleda scrivete con estremo piacere e interesse:D .
Ciao
 
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