Curare un giardino per guarire l'anima (e non solo)

[belpa]

Non è necessario partire da un giardino vero e proprio, bastan dei vasi. La cura costante di piante da esterni (anche di quelle meno ricercate) ci risintonizza con la natura e ci fa riprendere ritmi ancestrali che pensavamo di aver perso. Credo che la cura del giardino ci riporti ad avere un rapporto di nuovo scambievole con la natura, non di solo di fruizione. E che questo, alla lunga, riporti serenità.:flower:

 

[verdiana]

Bella riflessione che condivido e quoto.

 

[Commelina]

belpa, condivido assolutamente anche io. Mi sono ritrovata tantissimo nell'avere a che fare con la terra, e le piante mi hanno ridato ritmo e tranquillità. Ho cominciato ad occuparmene seriamente dopo che ho smesso di lavorare perciò meglio tardi che mai. E pian piano è diventata una vera passione il voler imparare e fare esperimenti di riproduzione delle piante. Sono cinque anni pieni e felici

 

[i giardini di marzo]

condivido in pieno anch'io...chissà perchè ma questa discussione mi ricorda un vecchio 3d dove si parlava proprio di come il giardinaggio curasse un pò il malessere dell'animo..concetto sempre vero ed attuale per ciò che mi riguarda.

 

[belpa]

Dopo una vita trascorsa nel ritmo frenetico della città l'avere un grande giardino da far rinascere, da ripulire, da trasformare, da topiare, da far tornare agli antichi fasti non mi ha solo donato serenità, mi ha rimesso in moto muscoletti che manco mi ricordavo di avere! E armata di badile, cesoie, zappe e di chipiùnehapiùnemetta ho perso sette chili e ho riaquisito tonicità. Miracoli del giardinaggio!

 

[Stefy]

quanto hai ragione.....in un periodo molto complicato, ho iniziato a riempire i vuoti che le mie giornate mi lasciavano, coltivando fiori nel balconcino di casa mia, circa un mt per due. Avevo pochissimo tempo, lavoravo anche dodici ore al giorno, io di notte annaffiavo e rinvasavo. Non mi sono più fermata, e mi ha aiutato tantissimo