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Cosa ha la mia rosa?

M

manoli

Guest
Eccomi di nuovo qui a chiedere aiuto.

Finora grazie ai vostri consigli sono riuscita a debellare le varie muffe, funghi, insetti e bestiacce che attentavano alla salute delle mie piante, ma questa proprio è una novità e non ricordo di aver mai letto nulla nel forum.

Ho fatto un paio di foto, spero che siano abbastanza chiare, + ingrandite di così non sono riuscita a farle.

http://i99.photobucket.com/albums/l286/MAN0LI/rosa1.jpg
http://i99.photobucket.com/albums/l286/MAN0LI/rosa2.jpg

La parte nera è lunga circa 4 centimetri e si sviluppa piuttosto velocemente. Presa dal panico ho tagliato la parte malata ma non so se questo può bastare per arrestare il "non so cosa sia"

Grazie mille :love_4:
 

lobelia

Florello Senior
Sicura di non avere ristagni d'acqua? Se è spaccata nel mezzo, potrebbe essere una semplice ferita che s'è infettata, ma dalla foto non riesco a capire bene.
E' solo su uno stelo o anche su altri? si sviluppa nella parte apicale o a filo col terriccio? Hai applicato prodotti che possono essere goccciolati lungo lo stelo e che il sole potrebbe avere bruciato?
Le ipotesi possono essere tante, solo tu puoi aiutarci a fare la diagnosi.
Così di primo acchito mi sembra una ferita provocata da una spina (per il tipo di seghettatura, proprio da graffio di spine) o da qualcosa di tagliente che si è infettata, ma non ci giurerei.
 
Ultima modifica:
V

veleno65

Guest
non sembra cancro: hai fatto bene ad eliminare il ramo,sembra sia una ferita.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ma cosa sono quelle formazioni semilunari allineate sulla porzione imbrunita? Sono in rilievo?
Ad ogni modo se il sintomo si ripresenta su altri rami io sarei con la diagnosi di Piera1. L'infezione da Coniothyrum fuckelii, il fungo responsabile di detti cancri, è favorita dalle potature (vie di ingresso del patogeno) e si manifesta soprattutto in primavera e in autunno, dunque come periodo ci siamo.
Comunque se fosse cancro bruno ci sarebbe un ulteriore elemento diagnostico, ma bisogna osservar bene e in modo evolutivo; compaiono infatti, nelle zone colpite, piccole pustole scure ed erompenti dal tessuto: sono i corpi fruttiferi del fungo (picnidi).
In caso di cancro la lotta consiste nell'eliminare e distruggere le parti infette, inoltre trattare dopo la potatura o tagli con prodotti rameici (polvere Caffaro, Cupravit o simili).
Ciao a tutti quanti
 
M

manoli

Guest
Grazie per la vostra disponibilità :)

La "cosa" si è sviluppata proprio all'apice del ramo che si sviluppa con + vigore, è il più alto quindi trovo improbabile che anche con il vento si sia potuto graffiare con le spine di un altro ramo.
Non ho mai spruzzatto aficidi su quella pianta (mai avuti fortunatamente sulle rose) e l'ultima irrorazione di verderame risale a circa 20 giorni fa
E' posizionata in ombra molto luminosa, il sole diretto arriva dalle 17,00 in questo periodo quindi non credo siano bruciature, anche perchè le foglie stanno bene
Sul resto della pianta non vedo nulla di strano, almeno per ora :astonishe

Il vaso non ha sottovaso ed è rialzato da terra, quindi penso di poter escludere ristagni idrici.

Da perfetta ignorante quale sono mi da' l'impressione di un qualcosa entrato dall'apice e che piano piano scava all'interno del ramo, (che comunque è molto sottile essendo giovane) e che gli "strappi" fossero i punti dove il tessuto della pianta, meno resistente, si aprisse.

Ma forse ho visto troppi film dell'orrore ultimamente :crazy:
 
M

manoli

Guest
Alessandro2005 ha scritto:
Ma cosa sono quelle formazioni semilunari allineate sulla porzione imbrunita? Sono in rilievo?....


Sono come degli strappi, in rilievo nel senso che sono sollevati in effetti, come in quel punto si fosse leggermente gonfiato.

Non sono molto brava a spiegare :cry:

Cancro? Brucio la parte tagliata allora...
Allo stato attuale sto usando prodotti della cifo, zolfo e rame.

Lo spruzzo circa una volta al mese o prima se vedo qualcosa di strano, ma per il momento andava tutto bene...

Dubbio: con il "verderame" in eccesso (ne preparo il minimo possibile ma ho poche piante ne avanza sempre un po') annaffio la pianta, su consiglio del vivaista. Non sarà mica quello e la sto avvelenando? Ma nello stesso vaso c'è una clematide che sta splendidamente e ora è in piena rifioritura. Se fosse quello sarebbe stata la prima a soffrirne, giusto?
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Annaffiare con il rame non fa assolutamente niente, nè di bene nè di male (a parte disinfettare la superficie del terreno) perchè la pianta non lo assorbe.

La parte nera è sicuramente necrotica e hai fatto bene a tagliarla; sulle cause, potrebbe essere un parassita che "incide" il ramo e ci deposita le uova; le "formazioni semilunari" mi sembrano troppo identiche per essere "scollature casuali" e confermerebbero la tesi "uova di insetto" (tipo l'argide della rosa).
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Dopo la tua descrizione degli strappi mi vien da pensare all'argide della rosa (ce ne sono due specie, le larve sono defogliatrici), un piccolo imenottero la cui femmina depone le uova in modo caratteristico: pratica delle piccole incisioni sui giovani teneri rametti che appaiono come delle finestrature in sequenza lungo l'asse del germoglio (tra l'altro una complicazione delle ferite inferte è giusto il cancro bruno). la foto che ho sul mio manuale è molto somigliante alla tua.
Prova anche a dare un'occhiata:
www.ilpolliceverde.it/web 2/argidi_rosa.htm-7k
Ciao
 
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M

manoli

Guest
Mamma quante cose devo imparare ancora :crazy: :crazy: :crazy:

Ho cercato un po' in rete e ho trovato un sito con foto delle simpatiche bestioline e dei danni che provocano (non so se posso mettere il link) in effetti il danno si presenta in maniera identica a quello della mia rosa, e se non ricordo male ho anche trovato e graziato uno di quei simpatici bruchetti poco fa, anche se era in un altro vaso, pensando che fosse il bruco di una farfalla!!!

Reciso il ramo dovrei essere al sicuro o è meglio agire in maniera drastica? Come già detto non ho trovato altre ferite del genere.

Grazie ancora dei vostri consigli, siete mitici :flower:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
manoli ha scritto:
...
Reciso il ramo dovrei essere al sicuro o è meglio agire in maniera drastica? Come già detto non ho trovato altre ferite del genere.
Basta eliminare la porzione con le ferite, le eventuali uova sono solo lì! :eek:k07:
 
A

Alex75

Guest
manoli ha scritto:
Mamma quante cose devo imparare ancora :crazy: :crazy: :crazy:

Ho cercato un po' in rete e ho trovato un sito con foto delle simpatiche bestioline e dei danni che provocano (non so se posso mettere il link) in effetti il danno si presenta in maniera identica a quello della mia rosa, e se non ricordo male ho anche trovato e graziato uno di quei simpatici bruchetti poco fa, anche se era in un altro vaso, pensando che fosse il bruco di una farfalla!!!

Reciso il ramo dovrei essere al sicuro o è meglio agire in maniera drastica? Come già detto non ho trovato altre ferite del genere.

Grazie ancora dei vostri consigli, siete mitici :flower:

Oramai le rose si appropinquano al riposo vegetativo.
Però sarebbe opportuno trattare la pianta con dell'insetticida sistemico tipo Confidor, Epik o Actara
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
xManoli
Personalmente non sono per il drastico (neanche Elena lo è, almeno in questo caso).
Vero è che il concetto di soglia economica di danno tollerabile non può essere applicato in ambito di giardinaggio amatoriale, dove prevale piuttosto l'interesse estetico e persin affettivo, ma in fondo la convivenza tra insetti e piante data da milioni di anni e siamo ancora tutti qui a vedere. Interverrei solo in presenza di ciurme di larve affamate dell'argide in questione, ma quelle le vedi in primo piano. Diversamente taglia e brucia le parti colpite (probabilmente anche da cancro che si è insediato) come ti ha già raccomandato Miss Moderatrice.
xElena
Chiedo scusa ma non mi era soffermato sul tuo post (si dice così? mi ero fermato al rame) e non mi ero accorto che avevi già individuato la causa prima. Nel terzo millennio non posso invocare...purtroppo (?!?)... la legge salica a mio beneficio e dunque ti spetta la primigenitura della diagnosi. Prima o poi imparerò anch'io come si fa a linkare correttamente (mi sono accorto che tutti e due abbiamo trovato lo stesso sito, ma il mio link scritto lunghissimo non collega e il tuo, con due parole, funziona...misteri eleusini...). Vorrei solo segnalarti che mi residuava un piccolo dubbio perchè A.rosae sembra ritagliare cellette di ovideposizione a spina di pesce, mentre quelle delle foto di Manoli appaiono su di un'unica fila, ma ho congetturato che il disegno sia un carattere della specie (sulla rosa è segnalata anche Arge pagana, ma non ho trovato foto di ovideposizioni).

Alla prossima diagnosi.
 
Ultima modifica:

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao Alessandro, per l'Argide, non è detto che sia il problema di manoli, ma direi comunque che si tratta di insetto, più che di fungo o altro.

Posso dirti che ho visto l'Argide in azione su una mia rosa :squint: ; aveva fatto delle "ferite" molto più lunghe di quelle fotografate sul sito, e simili a quelle di manoli, al cui interno le uova erano posizionate effettivamente a lisca di pesce ma non ho notato "formazioni semilunari". I miei rami non hanno mostrato necrosi, ma essendo "croccanti" (è una Phyllis Bide), tendevano molto più facilmente a spezzarsi nel punto della ferita.

PERO': io ho notato queste "ferite" mesi fa, quindi mi lascia perplessa il fatto che si vedano ora; personalmente non ho avuto altre conseguenze perchè avevo fatto un trattamento preventivo con Confidor in aprile per cui le simpatiche bestiole sono schiattate al primo morso! :D

Sconsiglio anch'io però di usare il Confidor a questo punto della stagione, visto anche che ci mette almeno un mese a fare azione; riparliamone l'anno prossimo! :eek:k07:
 
A

Alex75

Guest
elebar ha scritto:
Sconsiglio anch'io però di usare il Confidor a questo punto della stagione, visto anche che ci mette almeno un mese a fare azione; riparliamone l'anno prossimo! :eek:k07:

Non è che ti confondi col Provado Facile?
Io sapevo che per essere sistemico un insetticida (liquido) deve essere traslocato nel circuito floema/xilema entro 48h massimo.

Il Provado Facile ci mette di più (circa due settimane) solo perché è in pasticche che richiedono tempo per sciogliersi.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ultimo aggiornamento.
Ho trovato che in effetti A. rosae fa incisioni su un'unica fila (cfr. sito www.giardini.com), mentre A.pagana ovidepone a lisca di pesce (come foto sul link precedente). La prima specie ha due generazioni all'anno (la prima tra maggio e giugno, quindi qui potremmo essere benissimo alla 2^), la seconda specie tre. Quelle formazioni che guardando ben bene sembrano tasche, probabilmente hanno quella struttura in quanto dopo l'incisione l'epidermide, anche a causa della necrosi del tessuto, si solleva: dentro dovrebbero esserci le uova. L'imbrunimento può essere sia dovuto alla reazione della pianta, che è variabile ma è segnalata sui manuali in mio possesso (frequentemente il germoglio si deforma, o il rametto dissecca), sia a complicazioni fungine.
Ciao
 
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