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Concime valido per più tipi di orchidee

Kael87

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, probabilmente è una domanda che più volte è stata posta ma faccio molta fatica a trovare in commercio un valido concime per la fioritura delle orchidee.
Di norma ho sempre letto che servirebbe un rapporto NPK 10/30/20 soltanto che al momento il concime che ho trovato è 19/5/23.
Avete un nome specifico che posso cercare direttamente online magari?
In secondo luogo il concime va bene anche per i tipi differenti di orchidee?

Grazie mille a tutti per le info che arriveranno =)
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
a me han sempre detto che servirebbe un 20/20/20, quello indicato da te è specifico per la fioritura... ma alla fine vedo che con un bilanciato mi trovo bene
il 19/3/23 probabilmente è per favorire una crescita rigogliosa

io non ho ancora bene capito la differenza tra uno l'altro o l'altro, io ne ho presi di vari tipi con NPK differenti ma non vedo differenza tra l'uso di uno o dell'altro

utilizzo anche concimi generici per la fioritura, ma in quel caso dimezzo la dose indicata in etichetta

dopo le varie considerazioni dico, si va bene per tutti i vari tipi di orchidee (in genere)

ma... sono così tante e così diverse che nello specifico ci sono anche delle differenze da considerare, ma sarebbe meglio partire dalla pianta e vedere di che trattamento necessita, piuttosto che partire dal concime e vedere per quali piante va bene

ad esempio

una phal la concimi quasi tutto l'anno a dosaggi leggeri (quelli che indicano le etichette dei concimi per orchidee o la metà di quanto indicato per i concimi generici)
un cymbidium lo concimi da marzo ad agosto in dose doppi rispetto quanto indicato nei concimi per orchidee e in dose normale per i concimi generici...
cose così insomma
poi ci sono le finezze di differenziare il tipo di concime in base alla fase in cui si trova la pianta, crescita o fioritura e qui cambia da pianta a pianta
inoltre ci sono "gli annessi e connessi"
tipo
nitrato di calcio
carbonato di calcio

personalmente non ho ancora capito bene come utilizzarli :D

se passa Marealto saprà certo darti indicazioni più precise, le mie sono per principianti

:Saluto:
 

Kael87

Aspirante Giardinauta
Beh buttale via! Sono in ogni caso molto più di tutto quello che sapevo io!
Posso chiederti il bilanciato 20/20/20 di che marca lo hai preso e come si chiama gentilmente?
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
è un barattolino preso da riboni orchidee di Varese quando sono stata nel suo vivaio, non ha marche

in ogni caso non è il solo che uso, prendo quelli normalmente in commercio che trovo nei vivai, cambio spesso, in genere sono bilanciati, anche 5/5/5 va bene, è bilanciato, e con i dosaggi indicati funziona

:Saluto:
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao,
la concimazione delle orchidee è un affare molto semplice: ne basta pochissimo e le quantità che noi diamo eccedono molte vote le loro esigenze.
Una Phal emette 200-400 gr di tesssuti ogni anno (2 foglie, radici, uno scapo fiorale), che al 90% sono costituiti di acqua, quindi 20-40 gr sono la sostanza secca, composta per la maggior parte di cellulosa e altre sostanze organiche.
Se si brucia la sostanza organica restano le ceneri, che contengono i minerali che abbiamo fornito con i fertilizzanti alla pianta (azoto no, ma fosforo, potassio, calcio, etc.). Le ceneri sono una piccola frazione della sostanza secca, quindi in conclusione una Phal ha bisogno e assorbe pochi grammi di fertilizzante ogni anno.
Per un accrescimento di 400 gr, 1 gr ca. sono azoto e potassio, 1 g tutti gli altri assieme compresi i microelementi.
Se usi un concime 10-10-10 bastano 10 gr all'anno di concime teorici. Ovviamente ci sono degli sprechi e dovrai in pratica darne di più.
Ma la pianta è anche in grado di riciclare i nutrienti contenuti nei tessuti che lascia morire, perciò alla fine basta molto poco.

D'altronde le orchidee assorbono l'acqua di pioggia che scorre sui tronchi degli alberi, che scioglie polveri, resti vegetali, escrementi di uccelli, ma in quantitativi minimi. Perciò sono adattate alla scarsità di nutrienti minerali.

Se le quantità di nutrienti forniti sono superiori alle necessità, anche il cambiamento della composizione dei fertilizzanti a seconda dello stato vegetativo della pianta perde importanza. L'assorbimento dei minerali è un processo attivo: la pianta fa passare all'interno della cuticola delle radici i minerali necessari e se sono in eccesso non li assorbe, tutto qui.

Tutto quello che si legge riguardo alla nutrizione delle orchidee e la scelta dei fertilizzanti è preso a piè pari dai manuali di concimazione delle piante agrarie, con la differenza che
1) le orchidee sono epifite e qundi non c'è il suolo in mezzo, che può favorire o impedire l'assorbimento dei nutrienti;
2) le specie agrarie hanno accrescimenti molto più veloci delle orchidee: da un seme di grano si sviluppano in 5-6 mesi centinaia di altri semi ricchi di amido, foglie e radici per un totale di 100-200 gr di sostanza secca (N.B. quesrta sostanza secca è prodotta a partire da un seme, non da una pianta adulta). Din conseguenza le necessità sono molto più elevate e rapide, e in certi periodi è meglio dare più azoto oppure più fosforo e potassio perché qualche differenza si vede.

Comunque Akerne, che è un notissimo vivaista da tanti anni (e che trarrebbe vantaggio economico dalla modulazione della concimazione proposta da alcuni) e che produce anche fertilizzante, concima tutto l'anno con lo stesso fertilizzante e con le stesse concentrazioni.

Tutti i manuali di coltivazione di orchidee seri concordano nel dare poca importanza alla concimazione. Molto più importanti sono luce, acqua, umidità dell'aria, etc.
In altre parole se non concimi per sei mesi non succede niente: se dai troppa o poca luce o acqua per sei mesi, ti puoi giocare la pianta.

Ciao

Carlo
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ciao sostanzialmente la penso come Carlo. Io do poca importanza alla concimazione, nel senso che penso siano più importanti altri fattori. Detto ciò dico anche che io uso proprio il concime akerne, preciso però che la formulazione di akerne è frutto di una ricerca universitaria svolta negli USA. Lui sta solo applicando la loro formula e non è il solo ovviamente.

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Kael87

Aspirante Giardinauta
Uhm, beh si sono d'accordo che ci siano fattori più determinati nella crescita e nella fioritura delle orchidee, ma credo che un aiutino non farebbe in ogni caso male.
Ad esempio ho un phal che avrà 5-6 anni buoni e ormai fa un solo stelo con i fiori piuttosto piccolini, magari dandogli una mano... Oltretutto ho sempre letto che non dovrebbero ricevere sole diretto dai vetri ed invece tenendola su di un mobile davanti alla finestra anche d'estate l'anno scorso mi ha gettato fuori 3 foglie nuove e finalmente anche i fiori (dopo 3 anni!!!). Ci sono cose che dunque mi sfuggono... Anche il modo di innaffiarle... Ormai io sono passato al metodo per immersione, calcolando oltretutto che l'acqua di roma non è il massimo per le orchidee mi pare in ogni caso che stiano tutte benissimo, almeno le phal, l'altra a cui magari andrò a fare una foto sta ributtando adesso fuori delle nuove radici verdissime da quelle un po' più malandate.
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Anche quello ha poco senso, il metodo di annaffiatura, e se vogliamo quello ad immersione è il meno corretto.
Alle orchidee necessita che si bagnino appena le radici e poi queste devono asciugare rapidamente e invece inzuppandole per immersione gli eccessi ci sono sempre.
Personalmente quando acquisto una nuova orchidea dai venditori specializzati come Nardotto, il Sughereto ed altri... trovo le radici sempre in perfetta forma, piante rigogliose, fioriture eccezionali, come del resto anche i coltivatori di orchidee commerciali, e anche li radici, piante e fioriture perfette.

Ora posso assicurarti che non usano annaffiare le loro piante per immersione, ma fanno delle semplici annaffiature dall'alto, d'altra parte se trovo io scomodo fare questa tiritera dell'immersione con un centinaio di piante, per loro sarebbe ancora più assurdo applicare una tecnica del genere.

Quindi l'annaffiatura per immersione non ti fa diventare la pianta più rigogliosa o più fiorifera, ma a mio avviso e sottolineo a mio avviso :D crea più problemi che vantaggi.
 

Kael87

Aspirante Giardinauta
E quindi come conviene innaffiare? Come per una pianta normale con la terra? Io faccio molta attenzione con gli eccessi comunque, dopo aver immerso la pianta per una ventina di secondi faccio scolare con attenzione tutta l'acqua (che per fortuna si vede se rimane con i vasi trasparenti). Ti dirò anche che al contrario prima innaffiavo normalmente le orchidee ed avevano smesso completamente di fiorire, non so poi se sia stato un caso o meno. In ogni caso ogni consiglio è ben accetto quindi se mi spieghi come le innaffi tu ti ascolto volentieri ^^
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Uhm, beh si sono d'accordo che ci siano fattori più determinati nella crescita e nella fioritura delle orchidee, ma credo che un aiutino non farebbe in ogni caso male.
Ad esempio ho un phal che avrà 5-6 anni buoni e ormai fa un solo stelo con i fiori piuttosto piccolini, magari dandogli una mano... Oltretutto ho sempre letto che non dovrebbero ricevere sole diretto dai vetri ed invece tenendola su di un mobile davanti alla finestra anche d'estate l'anno scorso mi ha gettato fuori 3 foglie nuove e finalmente anche i fiori (dopo 3 anni!!!). Ci sono cose che dunque mi sfuggono... Anche il modo di innaffiarle... Ormai io sono passato al metodo per immersione, calcolando oltretutto che l'acqua di roma non è il massimo per le orchidee mi pare in ogni caso che stiano tutte benissimo, almeno le phal, l'altra a cui magari andrò a fare una foto sta ributtando adesso fuori delle nuove radici verdissime da quelle un po' più malandate.

Ciao,
con questa Phal ti è successo una cosa abbastanza comune: non valuti bene il livello di illuminazione e appena lo migliori, la pianta risponde.
Ad occhio è difficile valutare l'illuminazione: se ti allontani un metro dal vetro della finestra la luce cala della metà, ma non sembra assolutamente.

Con metà illuminazione puoi aumentare la fertilizzazione ma non ottieni nessun risultato perché vale la legge del minimo (o di Liebig): la crescita di una pianta è limitata dal fattore della crescita che si trova minimo (ossia al livello più basso rispetto a quello ottimale). Se un fattore della crescita è al 30% rispetto a quello ottimale e gli altri stanno tutti al 100%, la pianta cresce al 30%, come se tutti i fattori si trovassero al 30%. E' anche comunemente chiamata la legge della squadra navale: la velocità di una squadra navale è quella della nave più lenta.

In conclusione, dando più concime non compensi l'insufficienza degli altri fattori, bene che vada sprechi concime.

Ciao

Carlo
 
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