-
Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
coltivazione dionea
- Creatore Discussione neko23
- Data di inizio
Vagabonda
Florello Senior
COSA NON FARE MAI: per prima cosa non fate mai scattare le trappole a vuoto; questo movimento fa disperdere un mucchio di energie alla pianta, che così a lungo andare deperisce e muore.
Non nutrite le piante con carne o altro, non somministrate insetti di continuo, non fertilizzatela.
Non spostatela di continuo ma trovatele un suo posto al sole e lasciatela lì, estate ed inverno.
Non lasciate crescere il fiore perché fa sprecare un mucchio di energia alla pianta.
Non annaffiatela da sopra (si può fare solo in inverno).
Coltivazione
Questa pianta ha fondamentalmente bisogno di poche, ma basilari, cose; sole, acqua e soprattutto, in inverno, il riposo, che si ottiene lasciando la pianta fuori, al freddo; non bisogna mai ricoverarla in casa, perchè perderebbe la fase del riposo, causando così una stentata (o assente) ripresa primaverile.
SOLE: se possibile, tenetele esposte a Sud; nelle zone più secche di Italia, potete mettere un riparo dal sole cocente nei mesi più caldi (luglio-agosto). Una volta capita la zona dove lasciarla, non toccatela più, la dionea odia gli spostamenti! Eventualmente, in inverno, potete metterla in un posto più al buio, se il sole continuasse ad essere presente per troppe ore al giorno.
ACQUA: come detto, questa pianta vive perennemente bagnata da acquitrini e sotto la pioggia; quello che dovete fare, quindi, è metterle un bel sottovaso capiente, e riempirlo di acqua di questi tipi: osmosi (quella per gli acquari), piovana (pensando però che l'inquinamento atmosferico possa essere facilmente presente in questa acqua, soprattutto in città) o demineralizzata. Si può usare l'acqua delle bottiglie a patto che il contenuto di sali disciolti oppure residuo fisso sia il piu' basso possibile, ad. es. 50-150 mg/l. Va bene l’acqua ottenuta dai condizionatori d’aria o dallo sbrinamento del frigorifero. Potete anche nebulizzare la pianta, creandole così una buona umidità, che gradisce molto. Non bisogna annaffiarla da sopra perché l’acqua potrebbe far scattare a vuoto le trappole, a meno che utilizziate un annaffiatoio del tipo a pioggia. Comunque sia è obbligatorio lasciare sempre l’acqua nel sottovaso in maniera da mantenere sempre umido il terreno.
TERRENO: qui il discorso si complica un po'; serve la torba acida di sfagno (a volte nota anche come torba bionda di sfagno). Le torbe che si trovano più comunemente sono addizionate di fertilizzanti, che sono mortalmente dannosi per la dionea. La torba va miscelata con perlite, in quantità 50-50.
Non nutrite le piante con carne o altro, non somministrate insetti di continuo, non fertilizzatela.
Non spostatela di continuo ma trovatele un suo posto al sole e lasciatela lì, estate ed inverno.
Non lasciate crescere il fiore perché fa sprecare un mucchio di energia alla pianta.
Non annaffiatela da sopra (si può fare solo in inverno).
Coltivazione
Questa pianta ha fondamentalmente bisogno di poche, ma basilari, cose; sole, acqua e soprattutto, in inverno, il riposo, che si ottiene lasciando la pianta fuori, al freddo; non bisogna mai ricoverarla in casa, perchè perderebbe la fase del riposo, causando così una stentata (o assente) ripresa primaverile.
SOLE: se possibile, tenetele esposte a Sud; nelle zone più secche di Italia, potete mettere un riparo dal sole cocente nei mesi più caldi (luglio-agosto). Una volta capita la zona dove lasciarla, non toccatela più, la dionea odia gli spostamenti! Eventualmente, in inverno, potete metterla in un posto più al buio, se il sole continuasse ad essere presente per troppe ore al giorno.
ACQUA: come detto, questa pianta vive perennemente bagnata da acquitrini e sotto la pioggia; quello che dovete fare, quindi, è metterle un bel sottovaso capiente, e riempirlo di acqua di questi tipi: osmosi (quella per gli acquari), piovana (pensando però che l'inquinamento atmosferico possa essere facilmente presente in questa acqua, soprattutto in città) o demineralizzata. Si può usare l'acqua delle bottiglie a patto che il contenuto di sali disciolti oppure residuo fisso sia il piu' basso possibile, ad. es. 50-150 mg/l. Va bene l’acqua ottenuta dai condizionatori d’aria o dallo sbrinamento del frigorifero. Potete anche nebulizzare la pianta, creandole così una buona umidità, che gradisce molto. Non bisogna annaffiarla da sopra perché l’acqua potrebbe far scattare a vuoto le trappole, a meno che utilizziate un annaffiatoio del tipo a pioggia. Comunque sia è obbligatorio lasciare sempre l’acqua nel sottovaso in maniera da mantenere sempre umido il terreno.
TERRENO: qui il discorso si complica un po'; serve la torba acida di sfagno (a volte nota anche come torba bionda di sfagno). Le torbe che si trovano più comunemente sono addizionate di fertilizzanti, che sono mortalmente dannosi per la dionea. La torba va miscelata con perlite, in quantità 50-50.
neko23
Giardinauta
Grazie per la tempestività; allora, ti dico cosa ho fatto io fin ora: ho fatto scattare una "trappola" con una penna (la curiosità irrefrenabile del principiante), cosa che mi ripropongo solennemente di non ripetere mai più, l'ho sistemata all'esterno, sul balcone che riceve il pieno sole dalle 13 alle 16, ma tutte le piante sono riparate da una tenda da sole che evita i raggi diretti e crea una certa ombra. Non l'ho mai nutrita fin ora però avevo intenzione di dargli una mosca o una fastidiosissima zanzara, che ne pensi? In quanto al fiore se un giorno dovesse crescere ho intenzione di lasciarlo. In quanto all'acqua non dispongo di quei tipi che mi hai elencato ma solo acqua da rubinetto, cmq nel sottovaso si mette solo acqua o anche argilla espansa, per es.? e cmq così non si rischia un marciume delle radici? l'acqua nel sottovaso si lascia anche d'inverno? e quella da nebulizzare sempre del tipo che hai detto tu? Non ho capito bene come devo innaffiare, si può direttamente nel terreno? Per il terreno, quando la travaserò, forse userò anche la torba che uso per le orchidee, che ne dici?
Ciao, io coltivo questa pianta da un paio di mesi..anzitutto, l'acqua del rubinetto non va proprio bene..un amico che l'aveva comprata assieme a me gli ha dato solo quella e ora la dionea è in condizioni pietose..poi, le radici non marciscono lasciando 1-2 dita d'acqua sotto..tieni conto che solitamente vive nelle paludi..d'inverno se non sbaglio bisogna fare in modo tale che la torba sia sempre umida senza lasciare l'acqua nel sottovaso che se no potrebbe far ghiacciare le radici..
A Vagabonda, la torba deve avere un pH tra 3,5 e 5,5 giusto??io vicino a dove abito l'ho trovata in natura quindi credo la prenderò lì....
Ciao!
A Vagabonda, la torba deve avere un pH tra 3,5 e 5,5 giusto??io vicino a dove abito l'ho trovata in natura quindi credo la prenderò lì....
Ciao!
Vagabonda
Florello Senior
NOOOOOOOOOOOOO!!!!! E' VIETATO raccogliere piante, muschi e terra in natura!!!! E poi ma sei sicuro che la torba che hai trovato sia la torba di sfagno??? Me pare impossibile..... e poi le torbiere in Italia sono protette.
Dunque, Davide, praticamente tutto quello che stai facendo per la tua dionea è.... sbagliato!!! :storto:
Andiamo per ordine; il sole deve essere diretto, senza ombra. Le torbiere sono zone paludose, senza alta vegetazione intorno perchè il terreno acido e povero di nutrimenti impedisce lo sviluppo di piante ad alto fusto, ecco perchè le carnivore, che invece si sono adattate a vivere in questi ambienti, sono abituate, necessitano, di sole. Non hanno avuto mai niente a fare loro ombra, per cui, niente ombra
Far scattare una trappola è perdonabile, non preoccuparti. :ros:
Mosche e insetti devono essere VIVI. La dionea ha bisogno di sentire la preda muoversi anche una volta che la trappola è scattata, altrimenti dopo poche ore si riapre e ha perso un mucchio di energia per niente.
Perchè vuoi lasciare il fiore? Io ti consiglio (tanto se ne parla la prossima primavera) di vedere come sta la pianta e poi decidere.
NIENTE argilla espansa o altro nel sottovaso. E l'acqua deve essere per forza quella demineralizzata, a meno che tu abbia dai rubinetti acqua poverissima di minerali e calcare. Altrimenti la pianta ti muore.
In inverno niente acqua nel sottovaso, ma ogni 3 gg un po' di acqua da sopra, sul terreno direttamente (tipo pioggia, naturalmente se piove non dai nulla). Toglilo proprio il sottovaso in inverno.
Niente torba di acidofile, orchidee e simili. Deve essere torba bionda acida di sfagno, ph 3-4 (5,5 è un po' troppo pier), senza aggiunte, senza concimi, senza lapilli o altro. Torba e perlite, niente altro.
Vagabonda
Florello Senior
ma allora è in una zona protetta!!!! Non puoi, non devi raccogliere nulla. A parte la multa (salatissima) che rischi, le torbiere sono protette proprio perchè a rischio di estinzione. Se tutti noi raccogliessimo anche un solo sacchetto a testa, sai quanto poco tempo ci vorrebbe per distruggere una torbiera?
silurus glanis
Giardinauta
Ciao, la pianta deve avere quanto più sole diretto possibile senza alcuna ombreggiatura.
Segui TUTTI i consigli che ti ha dato Vagabonda e vedrai che la tua dionaea scoppierà di salute.
Se proprio vuoi darle da mangiare è importante che gli insetti siano vivi quando la trappola scatta.
La torba è un fattore FONDAMENTALE per la cura di queste piante.
Deve essere strettamente torba acid di sfagno con ph misurato in h2o inferiore a 4-4,5 Sopra i 4-4,5 la torba diventa VELENO per la dionea. L'ideale è ph 2,5-3,5.
Idem se l'azoto è troppo alto la torba diventa veleno, la percentuale deve essere assolutamente inferiore allo 0,8%. L'ideale è sotto lo 0,3%.
L'indice di van post è un'altra delle caratteristiche delle torbe di sfagno e deve essere possibilmente inferiore a H5. L'ottimale è H2-H3 (H1 è perfetta ma in Italia non la importano più). Sopra H5 la torba marcisce troppo velocemente portando al deperimento della pianta mentres se l'indice di van post è basso(H2-H3-H4) , la torba può resistere a mollo senza marcire anche per un anno o due.
Solo le torbe di sfagno che hanno queste caratteristiche vanno bene per il rinvaso di una dionaea, altrimenti sono da scartare.
Si consiglia di mischiare la torba con un 50% di perlite che la alleggerisce e permette all'apparato radicale di "respirare" meglio. Senza la perlite il composto può diventare asfittico e quindi dannoso alla dionea.
In alternativa alla perlite (che a volte è difficile da reperire) si può adoperare del polistirolo che però rischia di marcire più facilmente.
Il rizoma della dionaea marcisce solo in seguito a malattie o a torba non buona, ma del marciume per troppa acqua non bisogna avere paura.
La dionaea richiede che la torba sia sempre zuppa durante la stagione vegetativa, per questo il sottovaso deve essere capiente e SEMPRE pieno di acqua demineralizzata.
L'uso d acqua di rubinetto non sono fa male alla dionaea, ma fa marcire la torba più velocemente.
Un rinvaso in questa stagione non te lo consiglio affatto, tu lasciala dove è e trattala come ti abbiamo detto fino a quando arriverà il freddo.
Quando le temperature iniziano a scendere sotto i 13-15 gradi circa e/o il fotoperiodo si riduce (le gornate si accorciano sensibilmente), lascia la dionaea senza più acqua distillata nel sottovaso e preoccupati solo che il terreno rimanga sempre umido (non zuppo) innaffiando dall'alto con acqua demineralizzata di tanto in tanto. Non preoccuparti se in inverno qualche trappola annerisce e quelle verdi smettono di scatare: è tutto normale.
Appena giungerà la fine di febbraio, poco prima della fine dell'inverno, è ora di rinvasare la dionaea. Fino a quel momento avrai tutto il tempo necessario per procurarti torba buona e perlite.
Adesso limitati a trovare un posto soleggiato alla dionea e trattala come ti abbiamo consigliato, nel frattempo cerca la torba adatta e la perlite.
Al limite le vendono su ebay (è li che le ho comprate la prima volta).
Se hai dubbi chiedi e noi, possessori di dionee, cercheremo di aiutarti.
k07:silurus glanis
Giardinauta
Va bene, purchè abbia sempre l'acqua distillata nel sottovaso.
Magari qualcuna delle foglie attuali si ustiona leggermente ma le nuove foglie che tirerà fuori saranno già abitua
k07:te!silurus glanis
Giardinauta
Credimi che tutto quello che so l'ho imparato da utenti più esperti tipo te!
k07:le mie stanno spaparanzate al sole con il substrato buono e non hanno mai avuto nessun tipo di malattia-problema; quindi quello che dico non si basa su esperienze fatte sul campo ma su esperienze altrui seguite sui forum!:lingua:
k07:silurus glanis
Giardinauta
Purtroppo non ci sarò più al meeting!
Stasera vi spiego tutto sul topic del meeting!
rinh0wrz
Giardinauta
Si tratta della firma.
Ravana nel tuo pannello di controllo, troverai la voce Modifica Firma, bene lì ti potrai sbizzarrire, guarda la mia ... :ciglione:
:Saluto:
Vagabonda
Florello Senior
rinvasarla la prossima primavera. Non vedo traccia di perlite, il che potrebbe creare qualche problemino. Non è urgente, ma in primavera le fai un bel vaso di torba e perlite in parti uguali! Potrei suggerirti di metterla più in alto, più che altro perchè ho notato che gli insetti tendenzialmente preferiscono volare al di sopra del pavimento, mosche principalmente. La mia dionea non prendeva niente, l'ho messa sul davanzale e si è riempita di mosche!
