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cicatrizzante naturale

Lucyliù

Giardinauta
....esiste qualche rimedio naturale o fai da te x far cicatrizzare un rametto o un tronchetto di una pianta che è stato tagliato?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
sì. Potresti usare il mastice giapponese per bonsai (a base di cera e ormoni), oppure più semplicemente vai in ferramenta, prendi del nastro di alluminio adesivo (che usano gli idraulici per tappare le falle dei tubi), sembra carta stagnola ma più spessa e adesiva da un lato, ne tagli un pezzo più grande della zona che vuoi proteggere e glielo attacci facendo aderire bene alla parte circostante del rametto, In poche settimane si formerà un callo che crescerà sotto la stagnola, a quel punto potrai rimuoverla.
 

Lucyliù

Giardinauta
il mastice lo conoscevo...ho anch'io un bonsai..ma non sono mai riuscita a trovarlo..
invece il rimedio del nastro mi piace...ci proverò sicuramente..
grazie boba!
 

caterina.

Giardinauta Senior
Io personalmente uso la cannella (spezia da cucina ) , pero l’idea del nastro adesivo mi sembra molto interessante (sarà quello che mettono sulle yucca ?:confuso:)

:Saluto:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
però l'effetto estetico dell'alluminio non è il max... guarda:

cicatrici.jpg
 

elle61

Guru Giardinauta
Adesso ne sparo una delle mie...
Polvere di carbone/carbonella, quella da grigliate per intenderci.
Dovrebbe avere anche azione fungicida....o no?

elle
 

marco837

Florello Senior
la cannella in polvere puó essere usata sui tagli agli steli o alle vegetazioni. Credo che si possa fare anche sulle altre piante per le "piccole ferite"
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
il problema della cicatrizzazione del legno, non è solo per proteggere dai funghi, ma anche per proteggere la ferita da eccessiva disidratazione, che potrebbe far aumentare la zona in cui avviene il ritiro di linfa, e quindi di fatto ingrandire la cicatrice stessa.
 

caterina.

Giardinauta Senior
Ciao , la cannella in polvere , si usa in generale per le orchidee pero io lo provata su varie piante e ho avuto ottimi risultati , cospargi la ferita di un po’ di cannella (poco pero altrimenti fa l’effetto al contrario ) e il gioco e fatto . :D

:Saluto:
 

Lucyliù

Giardinauta
ok allora oggi compre subito la cannella...ma appena posso passo anche dal ferramenta x comprate il nastro di cui parla boba.....così all'occorrenza ho tutto il materiale...
 

Coral

Maestro Giardinauta
Ma se io cado e mi sbuccio un ginocchio...posso usare la cannella?:D

non ho potuto resistere...scusate
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Le piante provvedono da sole a cicatrizzare le ferite: se così non fosse, pensate un po' a quanta cannella o nastro americano o, meglio, bentonite+silice+olio vegetale o cera d'api+propoli o qualsivoglia altro materiale, e soprattutto quante ore-lavoro, ci vorrebbero ad es. per intervenire dopo la potatura in ambienti frutticoli come questo
055.jpg

Conviene usare mastice per tagli grandi, o su ferite o rotture dopo aver ripianato la superficie, ciò a scopo profilattico contro infezioni fungine, e al limite se non si vogliono impiegare i mastici reperibili nei negozi di agraria, il mio consiglio spassionato è di usare la cannella per il vin brulé e sulle piante dare il vinavil (da solo o addizionato con un rameico). Per accelerare la cicatrizzazione i mastici professionali sono addizionati con fitormoni (NAA).
 
Ultima modifica:

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
il vinavil funziona, anche se però essendo vinilico tende a impermeabilizzare la ferita. In bonsai si usa per le conifere, perchè a causa della resina la pasta cicatrizzante tende a staccarsi dopo un po' mentre il vinavil una volta seccato forma una patina dura e trasparente. Ovviamente deve essere per esterni, altrimenti quando si bagna si ammorbidisce di nuovo e torna bianco.

Riguardo al discorso di Alessandro è vero, le piante cicatrizzano da sole, (occorre sapere potare correttamente). La protezione si rende necessaria per grossi tagli, oppure per rotture di rami accidentali, che causano grosse superfici di taglio. E in molti casi (tipo capitozzature), il taglio non si richiude mai completamente.
 

artemide

Florello Senior
io ho letto da qualche parte, non mi ricordo dove purtroppo, che si può usare anche la cera delle candele; certamente non è da versare sulla parte da trattare quando è liqioda e scotta molto, ma quando è ancora ... diciamo "malleabile" e tiepida.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
A prescindere che non capisco perchè si debbano andare a cercare le soluzione più strane quanto ne esitono di semplici e collaudate (non siamo mica in tempo di guerra e di penuria dove bisogna arrangiarsi con quel che si trova), ma la cera di candela altro non è che paraffina, la quale temo sia ben poco elastica e adesiva, perciò credo che si stacchi facilmente o si spezzi laddove sia data su una parte della pianta soggetta ad accrescimento.
 
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