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che malattia può essere?

AcquaSole

Aspirante Giardinauta
ha infestato l'intero quartiere della mia zona e ho notato colpisce soprattutto foglie spesse come viburno lucidum,ficus...:eek:pacizza la parte superiore della foglia in biancastro grigiastro e sulla superficie miriade di puntini rilevati nero lucido piccolissimi come capocchie di spilli.Che può essere?Come la tratto?Le piante si rovinano completamente.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
i puntini neri possono essere questi?
4hicmc0.jpg
 

AcquaSole

Aspirante Giardinauta
no grazie datura,questi li riconosco (cocciniglie?) ma sono molto più piccini.esattamente come le testine di spilli.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Buonasera AcquaSole.
Quasi di sicuro è un fungo, e le capocchie i corpi fruttiferi. Penso in particolare al mal bianco che ho visto parecchio in giro con questo strano clima autunnale (in tal caso l'opacizzazione biancastra è data dal micelio, i corpiccioli neri sono i cleistoteci all'interno dei quali si formano le spore).
Ci sono vari generi di 'mal bianchi', tutti però appartenenti ad una medesima famiglia botanica di funghi (erisifacee), e si tratta di parassiti obbligati.
Allego una foto che ho scattato su foglie di quercia durante una passeggiata (si vede bene il "feltro" bianco, ma non si sono ancora formati i cleistoteci; questo specifico 'mal bianco' è provocato da Oidium quercinum).
Il controllo del mal bianco (se di esso si trattasse) richiede interventi con anticritogamici specifici quali: zolfo, il triadimenol, i triazoli (penconazolo, bitertanolo, propiconazolo ecc.); non di rado detti principi attivi vengono coformulati dai produttori.
Ti fornisco un breve elenco di prodotti a base di triazoli (sono tutti sistemici, come anche il triadimenol): PROCLAIM GIARDINO, NEXOL WG, ANTIOIDICO COMPO, FENICRIT T.
Tra i combinati : a) triazoli + zolfo: NEXOL COMBI WG, SCUDEX WDG, CONCORDE COMBI, WIND COMBI; b) triadimenol + zolfo: TERMINUS COMBI, RUSTER.
Non tutti sono registrati per le ornamentali (se e quando trovi, leggi in etichetta).
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/DSCN0211.jpg
Un saluto
 
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AcquaSole

Aspirante Giardinauta
Ho preso appunti e oggi riesco ad andare a cercare uno dei prodotti da te nominati......sei stato molto gentile grazie!!!!
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Però,
se prima riesci a mettere una foto per controllare con qualche elemento di valutazione in più di che cosa si tratta è molto meglio, non solo per la diagnosi ma per avere una idea della gravità.
Trattare chimicamente non è una buona pratica quando non necessaria o fuori periodo: tieni conto che a fine stagione anche le malattie fungine vanno...in letargo, così come le piante potrebbero assorbire ormai poco un prodotto sistemico, inoltre lo zolfo è scarsamente attivo a temperature relativamente basse.
Ovviamente diverso discorso alla ripresa vegetativa se la "cosa" si ripresentasse (se avessi già comprato l'anticrittogamico non son soldi buttati perchè prima o poi ti verrà utile, specie se è uno dei sistemici che servono anche per altre malattie fungine; eppoi un eventuale trattamento adesso a titolo estintivo, se le piante sono ancora in vegetazione, avrebbe ancora una logica).
Ciao
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Contrordine!!!
Quello della foto non è un fungo. Al 99% siamo di fronte ad un attacco da tripidi, che da alcuni anni sono segnalati sul viburno.
Le cose nere sono le loro caccole, e l'argentatura è il risultato delle loro punture.
Probabilmente si tratta di Heliothrips haemorroidalis (...sembrerebbe che il nome cada a fagiuolo con l'abbondanza di...bisognini..), detto anche tripide delle serre e degli agrumi ma è specie polifaga e va un po' su tutto.
Prova a scrutare se vedi qualche esserino. Gli adulti sono assai piccoli, circa 1,5 mm, scuri con gli ultimi due segmenti addominali rossicci; le neanidi (le forme giovanili), in proporzione ancor più piccole, di color giallognolo (anche un po' trasparenti), non volano dunque se ci sono, guardando bene, si scovano.
LOTTA
Ove possibile sfoltire ed evitare i ristagni di umidità che favoriscono la pullulazione del parassita.
In caso di attacchi massivi si interviene con insetticidi.
Adesso però siamo a fine stagione dunque, non essendo sul posto, non saprei dirti se è ancora il caso. Comunque ti scrivo il nome commerciale di alcuni prodotti idonei e registrati per le ornamentali, facilmente reperibili e di libero acquisto: DECIS PPO della Bayer, HOBBYFLOR della Ital-Agro, FENITAN della Cifo, GESAL INSETTICIDA della Gesal.
Va bene uno qualsiasi di questi, ma se decidi di intervenire è meglio ripetere il trattamento a distanza di 4-6 giorni (specie con i primi due prodotti e anche ben bene sotto le foglie; gli altri hanno il vantaggio che vengono assorbiti dalla foglia) perchè i mascalzoni :smok: di giorno si nascondono :sleep2: .
Ciao
 
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AcquaSole

Aspirante Giardinauta
tra le tante piante su cui piano piano si sono posate queste presenze c'è ad esempio un ficus elastica e un ficus bonsai ,ieri sera ho vaporizzato sulle piante un prodotto a base di zolfo per prova e questa mattina semplicemente passando le foglie tra le dita quelle puntine nere che altrimenti erano ben salde e dovevo grattare con l'unghia sono scivolate via come polvere. tu che dici? di insettini per quanto piccini non ne visti finora ma ho sempre guardato di giorno,posso provare anche l'insetticida su altre piante ma sono stupita per l'istantaneo miglioramento. Sei davvero molto molto gentile,grazie!
 
A

asdtux

Guest
ciao,scusate ma secondo me quello è un danno da ragnetto rosso...una domanda : la pianta perde poi le foglie colpite?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Fidati Asdtux, è attacco da tripidi al 99%.
Dal momento che mi pare tu sia nuovo (lo arguisco dal numero di messaggi), ti ho preparato una scheda per immagini.
I sintomi che riconducono a questo genere di insetti sono:
- l'argentatura fogliare, dovuta alle punture di nutrizione (a seconda della pianta gli esiti possono però variare);
- la presenza, tipica, di deiezioni che imbrattano le foglie.
Sono insettini molto piccoli, di giorno tendono a nascondersi, bisogna saperli cercare per vederli. Le forme giovanili però non volano e, se presenti, con l'aiuto della lente si possono osservare.
Il fatto che AcquaSole dopo aver vaporizzato lo zolfo abbia visto scivolar via le imbrattature è semplicemente il risultato dell'azione solvente dello zolfo, che però non è un insetticida dunque non risolve alla radice il problema: occorre un insetticida dato nei modi, periodi e tempi giusti (certo non ora, all'aperto, che non è stagione neppur per questi parassiti).
Nella 1^ foto un esempio di danno, nella 2^ tripidi di varia età (nota le gocciole di escrementi che escono dal...posteriore di quelle più govani e trasparenti), nella 3^ le fasi di sviluppo dall'uovo all'adulto, nella 4^ l'adulto della specie che avevo ipotizzato nel precedente post, nella 5^ acaro fitoseide predatore (Amblyseius cucumeris) che aggredisce una neanide di tripide (tali predatori vengono allevati, confezionati e venduti da Ditte specializzate per la lotta biologica).
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/thrips_damage1.gif
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/tripidivariaeta.jpg
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/tripidesviluppo.jpg
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/19718130031-1.jpg
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/amblyseiuscucumeris1.jpg
Ciao
 
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nigritella

Aspirante Giardinauta
malattie..

Buonasera AcquaSole.
Quasi di sicuro è un fungo, e le capocchie i corpi fruttiferi. Penso in particolare al mal bianco che ho visto parecchio in giro con questo strano clima autunnale (in tal caso l'opacizzazione biancastra è data dal micelio, i corpiccioli neri sono i cleistoteci all'interno dei quali si formano le spore).
Ci sono vari generi di 'mal bianchi', tutti però appartenenti ad una medesima famiglia botanica di funghi (erisifacee), e si tratta di parassiti obbligati.
Allego una foto che ho scattato su foglie di quercia durante una passeggiata (si vede bene il "feltro" bianco, ma non si sono ancora formati i cleistoteci; questo specifico 'mal bianco' è provocato da Oidium quercinum).
Il controllo del mal bianco (se di esso si trattasse) richiede interventi con anticritogamici specifici quali: zolfo, il triadimenol, i triazoli (penconazolo, bitertanolo, propiconazolo ecc.); non di rado detti principi attivi vengono coformulati dai produttori.
Ti fornisco un breve elenco di prodotti a base di triazoli (sono tutti sistemici, come anche il triadimenol): PROCLAIM GIARDINO, NEXOL WG, ANTIOIDICO COMPO, FENICRIT T.
Tra i combinati : a) triazoli + zolfo: NEXOL COMBI WG, SCUDEX WDG, CONCORDE COMBI, WIND COMBI; b) triadimenol + zolfo: TERMINUS COMBI, RUSTER.
Non tutti sono registrati per le ornamentali (se e quando trovi, leggi in etichetta).
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/DSCN0211.jpg
Un saluto

buona sera Alessandro.

visto che si parla di fitofarmaci, mi sono recatoto oggi all'agricola per comprare il cupravit.
gli scaffali erano coperti da una tenda con un cartello vietata la vendita.

chiesi il perchè,mi risposero,siamo in italia purtroppo,torna fra qualche mese
cosa succede per questi prodotti, Lei ne sa qualc'osa?

grazie e saluti.
 
A

asdtux

Guest
però un tipico danno da tripidi è l'accartocciamento delle foglie e cmq i danni di questi insetti e di quello menzionato prima sono molto simili come scritto anche qui al punto 12 dei parassiti animali
http://stefanosogni.interfree.it/vibtinus.htm
altro specificazione la pianta nella foto di acquasole è un viburno tino e non lucido come descritto da lei nell'apertura del post
x concludere direi di scegliere un prodotto ad ampio spettro d'azione oppure combinarne 2 che coprano i 2 diversi animali
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
però un tipico danno da tripidi è l'accartocciamento delle foglie e cmq i danni di questi insetti e di quello menzionato prima sono molto simili come scritto anche qui al punto 12 dei parassiti animali

Francamente non riesco tanto a seguire il tuo ragionamento.
I Tripidi sono una famiglia di insetti, appartenenti ad un ordine che annovera più di 5000 specie descritte. La classificazione è questa: ordine Thysanoptera, sottordine Terebrantia, famiglia Thripidae. Nell'ambito di questa famiglia ci sono parecchi generi (es. Heliothrips, Limothrips, Thrips, Frankliniella ecc.), e ogni genere solitamente ha più specie (io avevo citato Heliothrips haemorroidalis), che possono essere polifaghe, ossia vanno su più piante ospiti, o essere più specializzate (in genere i tripidi vanno però su più di un ospite, magari della stessa famiglia botanica).
Il tipo di danno può variare in rapporto al parassita e in rapporto alla pianta, ma le punture sia di nutrizione sia di ovideposizione provocano comunque necrosi o ingiallimenti o argentature (quelli di Frankliniella occidentalis possono essere confusi con i danni da ragnetto rosso), deformazioni e decolorazione sui frutti, colatura dei fiori ecc., oltre all'imbrattamento provocato dalle deiezioni e rischi di trasmissione di virosi.
La diagnosi si fa comunque esaminando de visu un campione, e per la determinazione della specie spesso ci vuole uno specialista.
Mi fermo qui perchè il forum non mi pare sede per lezioni estemporanee. Aggiungo solo che il sito che mi hai proposto non mi pare dica cose diverse, tranne l'elenco degli insetticidi non aggiornato: di quelli elencati alcuni sono stati tolti dal commercio, gli altri sono attualmente classificati MOLTO TOSSICI o TOSSICI (carbammati e fosforganici) o NOCIVI (piretroidi), dunque i rivenditori non li possono legalmente vendere a chi non ha l'apposito patentino. Se di interessano altre informazioni su quest'ultimo argomento leggi il post che segue.
Ciao
P.S. mi sono accorto che la risposta sui fitofarmaci è stata intercalata subito dopo il post di Nigritella
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
visto che si parla di fitofarmaci, mi sono recatoto oggi all'agricola per comprare il cupravit.
gli scaffali erano coperti da una tenda con un cartello vietata la vendita.
Lei ne sa qualc'osa?

Scusa se ti rispondo con ritardo ma mi sono accorto solo adesso del tuo intervento (dammi del tu, come in uso sul forum).
La legislazione fitosanitaria è argomento che non seguo se non occasionalmente di rimbalzo, perciò ti posso dare solo una spiegazione approssimativa.
In materia esistono direttive comunitarie che tutti i membri devono poi recepire e tradurre in norme cogenti per il proprio Stato. A seguito della Direttiva1999/45/CE in Italia è stata recentissimamente completata la revisione di tutti gli agrofarmaci, ma presto si dovrà ricominciare perchè è uscita la Direttiva 2006/8/CE (sembra riguardi tuttavia un numero limitato di casi). Accade che i prodotti che superano i tests europei vengono iscritti ad una lista che si chiama Annex 1, poi agli Stati membri incombe l'onere legislativo di stabilire la data limite di:
-produzione dell'azienda produttrice;
-vendita da parte dell'azienda distributrice;
-vendita da parte dei rivenditori;
-impiego da parte degli utilizzatori finali.
I prodotti prima di essere messi in commercio devono essere registrati con apposito Decreto del Ministero della Salute (pubblicato in G.U.). Ogni prodotto è corredato da una etichetta contenente obbligatoriamente tutta una serie di campi e di informazioni (composizione, caratteristiche, classificazione tossicologica per uomo animali e ambiente con icone e per esteso, informazioni mediche, fitotossicità, colture su cui è ammesso, modalità e dosi di impiego, avvertenze varie ecc.).
La frase ...son cose che capitano in Italia... mi sembra in questo caso un rituale fuori luogo, visto che a monte ci sono direttive comunitarie: probabilmente il negoziante non era aggiornato ed ora si trova preso in contropiede per cui ha fatto che mettere un telone su tutto per non rischiare.
A me risulta (dati aggiornati al 01/12/06) che ad es. il CUPRAVIT BLU WG della Bayer (il BLU perchè una volta irrorato è ben visibile la marcatura in colore blu, il WG sta per granuli idrodispersibili che non fanno polvere durante la preparazione della soluzione e questa formulazione in genere ne abbassa la classe tossicologica; ce ne sono di analoghi, qualche settimana fa ho comprato il CUPROCAFFARO WG sempre a base di ossicloruro di rame) sia registrato in Italia con n° 12747 del 19/09/05 e attualmente in commercio in libera vendita (non ci sono indicazioni di pericolo per l'uomo, porta però le diciture pericoloso per l'ambiente e altamente tossico per organismi acquatici).
Ciao
 
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nigritella

Aspirante Giardinauta
Scusa se ti rispondo con ritardo ma mi sono accorto solo adesso del tuo intervento (dammi del tu, come in uso sul forum).
La legislazione fitosanitaria è argomento che non seguo se non occasionalmente di rimbalzo, perciò ti posso dare solo una spiegazione approssimativa.
In materia esistono direttive comunitarie che tutti i membri devono poi recepire e tradurre in norme cogenti per il proprio Stato. A seguito della Direttiva1999/45/CE in Italia è stata recentissimamente completata la revisione di tutti gli agrofarmaci, ma presto si dovrà ricominciare perchè è uscita la Direttiva 2006/8/CE (sembra riguardi tuttavia un numero limitato di casi). Accade che i prodotti che superano i tests europei vengono iscritti ad una lista che si chiama Annex 1, poi agli Stati membri incombe l'onere legislativo di stabilire la data limite di:
-produzione dell'azienda produttrice;
-vendita da parte dell'azienda distributrice;
-vendita da parte dei rivenditori;
-impiego da parte degli utilizzatori finali.
I prodotti prima di essere messi in commercio devono essere registrati con apposito Decreto del Ministero della Salute (pubblicato in G.U.). Ogni prodotto è corredato da una etichetta contenente obbligatoriamente tutta una serie di campi e di informazioni (composizione, caratteristiche, classificazione tossicologica per uomo animali e ambiente con icone e per esteso, informazioni mediche, fitotossicità, colture su cui è ammesso, modalità e dosi di impiego, avvertenze varie ecc.).
La frase ...son cose che capitano in Italia... mi sembra in questo caso un rituale fuori luogo, visto che a monte ci sono direttive comunitarie: probabilmente il negoziante non era aggiornato ed ora si trova preso in contropiede per cui ha fatto che mettere un telone su tutto per non rischiare.
A me risulta (dati aggiornati al 01/12/06) che ad es. il CUPRAVIT BLU WG della Bayer (il BLU perchè una volta irrorato è ben visibile la marcatura in colore blu, il WG sta per granuli idrodispersibili che non fanno polvere durante la preparazione della soluzione e questa formulazione in genere ne abbassa la classe tossicologica; ce ne sono di analoghi, qualche settimana fa ho comprato il CUPROCAFFARO WG sempre a base di ossicloruro di rame) sia registrato in Italia con n° 12747 del 19/09/05 e attualmente in commercio in libera vendita (non ci sono indicazioni di pericolo per l'uomo, porta però le diciture pericoloso per l'ambiente e altamente tossico per organismi acquatici).
Ciao


Grazie per la risposta, molto esauriente e complementi per la tua competenza.

saluti
 

AcquaSole

Aspirante Giardinauta
Alessandro ho visto gli insettini sai !? erano su un ficus . ma lo zolfo ho notato che dove lo passo toglie ogni traccia si ma poi a distanza di due giorni la foglia ingiallisce ,perchè? tutte le piante a cui l'ho somministrato non hanno reagito bene (sono piante da interno), è possibile che bruci? Grazie per il consiglio,avevi ragione in pieno!!
 

AcquaSole

Aspirante Giardinauta
ah ho dimenticato di dirti che quindi lo zolfo non lo uso più e ho iniziato a 'detergere' la foglia con l'alcool denaturato che ha lo stesso effetto (sarà perchè anche questo solvente?) e non rovina le foglie e nel caso dovesse ripresentarsi il fenomeno darò il prodotto specifico che mi hai consigliato, o lo somministro comunque?
 
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