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che cosa ha?

K

Killme

Guest
Ho una piantina che tengo fuori in balcone (marsala), è molto carina ma non so come si chiama. Recentemente le foglie, che sono abbastanza sottili e dai bordi frastagliati, stanno diventando progressivamente (tutta la foglia simultaneamente) gialle (passano dal verde scuro al giallo chiaro nell'arco di due o tre giorni). Ciò accade solamente alle foglie più basse e quindi più vecchie (quelle gialle sono anche flosce...). Inoltre sui bordi (ma anche leggermente più all'interno) si stanno sviluppando macchie marroni irregolari, e su una foglia in particolare, al centro di questa macchia marrone, c'e' addirittura un buchino... Annaffio la pianta una volta al giorno dandogli un bicchiere di acqua con un concime che ho trovato al supermercato a base di pkn (non so cosa sia). Grazie per ogni eventuale risposta ^^
 

coccinella40

Master Florello
bug_welcum.gif
Benvenuta nel forum Killme:froggie_r :froggie_r Inserisci la tua località nel profilo così potrai avere informazioni anche in base al tuo clima:hands13: :hands13:
 

Starla

Giardinauta Senior
Benvenuta!!!
ciao.gif


Credo purtroppo che con la tua descrizione nemmeno l'esperto più esperto ti possa aiutare... puoi almeno postare una foto?

L'anamnesi cmq mi fa pensare che la stai bagnando un po' troppo...
 
K

Killme

Guest
mmm

Allora... purtroppo non ho la possibilità di fotografarla... ma posso darvi un indizio..

Ho notato che prima di diventare tutte gialle, le foglie prima hanno le venature verdi e il resto giallo, poi in seguito diventa tutta gialla con i bordi marroncini, poi diventa tutta marrone (e friabile).
 
P

Piera1

Guest
E' una clorosi dall'ultima descrizione fatta, non devi dare concime, in questo periodo non va bene, dovresti dare del ferro.
 
P

Piera1

Guest
Il ferro si da diluito in acqua anche se questo non mi sembra il periodo giusto. Senza una foto della pianta non possiamo stabilire se è una pianta acidofila e quindi più soggetta alla clorosi ferrica ma anche altre piante possono soffrire di questa patologia. Innaffia quando il terriccio è asciutto per evitare marciumi.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Acquistanto un concime a base di ferro e aggiungendolo nella prescritta dose e frequenza all'acqua di bagnatura.
Molto meglio, direi necessario a fronte di una clorosi in atto, impiegare un prodotto in cui il ferro sia in forma di chelato in quanto più prontamente dispobile.
La clorosi è una depigmentazione delle parti verdi per perdita di clorofilla, e tipicamente si manifesta proprio come l'hai descritta, direi molto bene; le cause possono essere le più svariate ma in prima ipotesi è dovuta a squilibri nutrizionali, in particolare insufficiente apporto di ferro.
Ti scrivo il nome di un prodotto in confezione giardinaggio (ce ne sono molti, ma in genere sono da 1 lt o 1 kg): COMPO FERRO LIQUIDO. Comunque nei negozi di giardinaggio o agraria ci sono, tu chiedi (non farti solo dare il solfato di ferro- ferroso che è troppo lento).
Se non c'è miglioramento facci sapere perchè allora la causa potrebbe essere di altra origine.
Ciao
P.S. Opps, mi sono incrociato con Piera in tempo reale. Così di suggerimenti ne hai due.
 
Ultima modifica:
P

Piera1

Guest
Alessandro ma il ferro si può dare in questo periodo? Io alle mie acidofile sto mettendo il solfato, so che è più indicato in questo momento, ogni quanto devo darlo?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Come sai, Piera,
sulla fitopatologia - ivi comprese le fisiopatie - posso dire la mia, ma sulle cure alle piante da appartamento, balcone, giardino invece ho molto da imparare.
Peraltro sulle ortensie che ho in balcone avevo aggiunto il solfato ferroso prima della ripresa vegetativa, direi con buoni risultati (tenendo conto che bagno necessariamente con acqua del rubinetto piuttosto calcarea). Penso che sulle piante che perdono le foglie vada interrato, diciamo, da adesso in avanti in modo che si liberi e diffonda nel terreno per quando le piante entranno in vegetazione.
Rispetto al quesito di Killme (...scusa se mi permetto, ehm... per titolo di età, ma perché questi nick così...autodistruttivi = uccidimi!), son partito dal presupposto che fosse una pianta da appartamento o sempreverde: in questo caso è giustificato presumere che sia in grado di assimilare, purchè il Fe -che tra l'altro è da molti Autori considerato un macroelemento sia pur secondario, è infatti indispensabile per la clorofilla e per altre funzioni - sia già in forma rapidamente metabolizzabile. Nella concimazione fogliare ciò si realizza perchè il Fe è debolmente legato a una molecola 'chelante' che si chiama DTPA non fotolabile, nella fertirrigazione la molecola chelante invece si chiama EDDHA (questi nomi dovrebbero esserci in etichetta). Il ferro del terreno è in forma ferrica Fe+++, e per essere assorbito deve prima essere ridotto a ferroso Fe++ anche per effetto di enzimi prodotti dalle radici delle piante stesse. Questa reazione tuttavia è scarsissima nei terreni calcarei, ecco perchè in questi casi bisogna intervenire con concimazione fogliare o con chelati a pronto effetto.
Metto una foto di clorosi ferrica a beneficio di Killme.
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/Foglie-11.jpg
Ciao a entrambi/e
 
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Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
aggiungo qualcosa a quanto già detto. Intanto dare acqua ogni giorno (se ho ben capito) con concime potrebbe a lungo andare portare alla morte della pianta se quantità e qualità del concime non sono attentamente studiate.
Riguardo all'ingiallimento e caduta delle foglie, non dimentichiamo che siamo a fine novembre, mese in cui iniziano a cadere le foglie delle piante a foglia caduca (fatto del tutto naturale) e delle piante (e forse questo è il tuo caso) che provenendo da aree climatiche tropicali e subtropicali risentono della diminuzione di temperatura e luminosità e si comportano esattamente nel modo da te descritto. Da qui la necessità, già ribadita da altri, di sapere de che trattasi. Potrebbe trattarsi ad es. di pianta che non sopporta i pur miti inverni marsalesi, e quindi andrebbe riparata.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Mi era sfuggita la storia del bicchiere di acqua al giorno...'corretta con pkn'.
Hai fatto bene Pietro ad allertare il nostro nuovo amico (...sta a vedere che alla fine non si scopre che gli ingiallimenti sono dovuti a eccesso di concime :confuso: ).
Aggiungo una risposta alla domanda sui concimi di Killme: pkn si scrive più usualmente N-P-K, e sono i simboli chimici dell'azoto, del fosforo, del potassio, cioè gli elementi minerali di cui la pianta ha maggior bisogno per crescere, fiorire e fruttificare (si usa dire concime ternario quando contiene tutti e tre questi elementi sia pure in forma di sostanze chimiche inorganiche od organiche).
L' azoto ha un ruolo fondamentale per l'accrescimento della massa tissutale e lo sviluppo del sistema fotosintetico; il fosforo ha molteplici funzioni nella fisiologia della pianta, e il suo fabbisogno è particolarmente elevato quando la pianta è giovanissima (tra l'altro favorisce la crescita delle radici), inoltre accelera e asseconda la fioritura, la fecondazione, la maturazione dei frutti; il potassio nella composizione chimica dei tessuti vegetali viene subito dopo l'azoto e prima del fosforo, e dal punto di vista funzionale entra in una grande quantità di fenomeni fisiologici (regolazione semipermeabilità delle membrane cellulari, accumulo sostanze di riserva, colorazione dei frutti, resistenza alle avversità ecc.).
Ciao a tutti.
 
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K

Killme

Guest
mmm

Allora.. ho fatto un travaso della pianta, prima era in un vaso piccolino e avevo notato che non stava crescendo agli stessi ritmi iniziali. Quando l'ho tolta dal vaso ho notato che l'esterno del blocco di terra era quasi totalmente radicato... Ho preso terra nuova (un composto che mi hanno assicurato essere ricco di "un pò di tutto") e l'ho piantata (spruzzando acqua con un nebulizzatore come mi ha consigliato il tizio del negozio di piante). Non ho annaffiato (il travaso l'ho fatto ieri) ma lo farò oggi appena torno a casa, il vaso è circa 30cm x 30cm e la pianta è alta circa 40cm. Le foglie di sotto ora sono diventate piccolissime color nocciola tutte raggrinzite ma ancora non cadono da sole. Le altre sono in ottima salute. Ho deciso di far seccare il terreno e poi di buttarci circa 700cl di acqua con quel npk. Consigli?


Mi era sfuggita la storia del bicchiere di acqua al giorno...'corretta con pkn'.
Hai fatto bene Pietro ad allertare il nostro nuovo amico (...sta a vedere che alla fine non si scopre che gli ingiallimenti sono dovuti a eccesso di concime :confuso: ).
Aggiungo una risposta alla domanda sui concimi di Killme: pkn si scrive più usualmente N-P-K, e sono i simboli chimici dell'azoto, del fosforo, del potassio, cioè gli elementi minerali di cui la pianta ha maggior bisogno per crescere, fiorire e fruttificare (si usa dire concime ternario quando contiene tutti e tre questi elementi sia pure in forma di sostanze chimiche inorganiche od organiche).
L' azoto ha un ruolo fondamentale per l'accrescimento della massa tissutale e lo sviluppo del sistema fotosintetico; il fosforo ha molteplici funzioni nella fisiologia della pianta, e il suo fabbisogno è particolarmente elevato quando la pianta è giovanissima (tra l'altro favorisce la crescita delle radici), inoltre accelera e asseconda la fioritura, la fecondazione, la maturazione dei frutti; il potassio nella composizione chimica dei tessuti vegetali viene subito dopo l'azoto e prima del fosforo, e dal punto di vista funzionale entra in una grande quantità di fenomeni fisiologici (regolazione semipermeabilità delle membrane cellulari, accumulo sostanze di riserva, colorazione dei frutti, resistenza alle avversità ecc.).
Ciao a tutti.
 
P

Piera1

Guest
Consigli, se non abbiamo una foto possiamo andare alla cieca, intanto non si concima mai una pianta che ha effettuato un travaso, la terra nuova ha già di suo, il vaso 30x30 è grande ma quanto misurava prima il vaso iin cui stava la pianta? Di solito si cambia con uno di qualche cm più grande.
 
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