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capitozzatura

cancer

Giardinauta
Eccomi quì a tediarvi:sleep2: con domande da principiante ignorante e anche un po' assillante, che grazie alla vostra saggezza riuscirà ad elevarsi di qualche millimetro:rolleyes: ....so, in linea teorica, cosa sia la capitozzatura, ma mi piacerebbe saperne qualcosa in più rispetto al suo utilizzo con i pre-bonsai. La curiosità nasce dai soliti pre-bonsai discount, che hanno il tronco di un certo diametro, ma sono corti e mozzati in cima, con un effetto veramente antiestetico, soprattutto quando la pianta ha poche foglie....che mi dite? Si può fare qualcosa per migliorare la situazione? Aspetto i vostri "mini-manuali" da forum:froggie_r
Grazie
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Debbi
la capitozzatura di cui parli altri non è che la celeberrima tecnica "akkazzodikane" del Sommo Maestro Masukatsu Stakakata, tecnica che cerca di ottenere il peggio nel minor tempo possibile... ;-)
....allora, il "cut and grow", lasciar crescere e potare, è la tecnica base per ottenere un decente alberello con poca fatica e tempo: una volta che i rami hanno raggiunto le dimensioni desiderate si tagliano senza pietà e così l'apice.
Il risultato è spesso pessimo e le cicatrici impiegano anni per chiudersi, in particolar modo quella apicale.
Se applicata con misura, la tecnica può funzionare senza deturpare troppo l'alberino, io da parte mia lavoro con legature ramo per ramo e non uso il vaso prebonsai. Alcuni miei bonsai sono nati da seme o cresciuti da talea già nel vasetto basso e sebbene ancora poco sviluppati sono già proporzionatissimi: questa è la tecnica primigenia, quella con la quale -suppongono gli storici- i primi bonsaisti duemila anni fa hanno creato i primi bonsai. Venivano fatti crescere in vasi piccoli per decenni, e solo il tempo dava loro l'aspetto di piccoli alberi, non le varie tecniche che usiamo oggigiorno (innesti, potature drammatiche, jin, shari, etc.).
Un bonsai di pregio NON è ottenuto per capitozzatura ma è raccolto in natura o nato da seme. E' come un figliolo che si guarda crescere, scegliendo ogni rametto, legandolo e aspettando che si sviluppi, senza tagli antiestetici, con pazienza.
Un saluto
 

cancer

Giardinauta
Grazie marchese, in effetti, nonostante i miei pessimi acquisti discount:martello: , ho un micro pino seminato l'anno scorso, uno appena germogliato, un germoglio di quercia e due piccoli ulivi, credo già prossimi a farmi principiare in quest'arte. Non ho nessuna fretta e attenderò paziente il tempo giusto per le "mie creaturine":love: , ma i porelli mozzati :storto: li lascio così al loro destino di reietti, o col tempo potro' un pochino migliorarli?
Ciao
 
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