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Canzoni di un tempo.....

gigino67

Florello Senior
Estate
sei calda come i baci che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
E il cuore mio vorrebbe cancellare
Odio l'estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furor

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille petali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Odio l'estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L'estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore
Odio l'estate

Odio l'estate...
 

gigino67

Florello Senior
Una rotonda sul mare

Fred Bongusto

Una rotonda sul mare
Il nostro disco che suona
Vedo gli amici ballare
Ma tu non sei qui con me.
Amore mio
Dimmi se sei
Triste così come me,
dimmi se chi ci separò
è sempre lì accanto a te
se tu sei felice con lui
o rimpiangi qualcosa di me,
io ti penso sempre sai,ti penso.
Una rotonda sul mare
Il nostro disco che suona
Vedo gli amici ballare
Ma tu non sei qui con me.



Tre settimane da raccontare

Fred Bongusto

Brillanti sparsi
sulla pelle bionda
tu esci come Venere da un'onda
ti butti sulla sabbia
sei bella che fai quasi rabbia
In radio la classifica dei dischi
ascolti e ridi
coi tuoi occhi freschi
la nostra canzone
e' prima da tre settimane
Tre settimane da raccontare
agli amici tornando dal mare
ma cosa ho detto di male
non fare l'offesa
ti prego ritorna qui
E' tanto poco che ci conosciamo
e ancora non ti ho detto
che ti amo
ma ogni giorno che passa
mi sto innamorando di più...
La la la la la la la la la la la
tu sei andata a piangere
in cabina
ma non aver paura
non e' soltanto un'avventura
ti prego adesso apri per favore
e asciugati che prendi
un raffreddore
ma sì ti voglio bene
da almeno da tre settimane
Tre settimane da raccontare
un'estate un dolcissimo amore
tu t'avvicini e mi abbracci
tu piangi e sorridi
e m'hai perdonato già
Il sole si nasconde
dietro al molo
la luna fa una virgola nel cielo
e noi viviamo la nostra canzone
che non finirà
e noi viviamo la nostra canzone
che non finirà...
 

Papyrus

Master Florello
Un'estate al mare
Giuni Russo


Per le strade mercenarie del sesso
Che procurano fantastiche illusioni
Senti la mia pelle com'è vellutata
Ti farà cadere in tentazioni
Per regalo voglio un harmonizer
Con quel trucco che mi sdoppia la voce
Quest'estate ce ne andremo al mare per le vacanze
Un'estate al mare
Voglia di remare
Fare il bagno al largo
Per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni
Un'estate al mare
Stile balneare
Con il salvagente per paura di affogare
Sopra i ponti delle autostrade
C'è qualcuno fermo che ci saluta
Senti questa pelle com'è profumata
Mi ricorda l'olio di Tahiti
Nelle sere quando c'era freddo
Si bruciavano le gomme di automobili
Quest'estate voglio divertirmi per le vacanze
Un'estate al mare
Voglia di remare
Fare il bagno al largo
Per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni
Un'estate al mare
Stile balneare
Con il salvagente per paura di affogare
Quest'estate ce ne andremo al mare
Con la voglia pazza di remare
Fare un po’ di bagni al largo
Per vedere da lontano gli ombrelloni-oni-oni
Un'estate al mare
Stile balneare
Toglimi il bikini

Era l'estate dell'82 :)
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
le pinne il fucile e gli occhiali!

Con le pinne
fucile ed occhiali
quando il mare
e' una tavola blu
sotto un cielo
di mille colori
ci tuffiamo
con la testa all'ingiu'
mentre tutta la gente e' assopita
sulla sabbia bruciata
dal sol
ci scambiamo
nell'acqua salata
un dolcissimo bacio d'amor
Con le pinne
fucile ed occhiali
quando il mare
e' una tavola blu
sotto un cielo
di mille colori
ci tuffiamo
con la testa all'ingiu'
mentre tutta la gente e' assopita
sulla sabbia bruciata
dal sol
ci scambiamo
nell'acqua salata
un dolcissimo bacio d'amor
mentre tutta la gente e' assopita
sulla sabbia bruciata
dal sol
ci scambiamo
nell'acqua salata
un dolcissimo bacio
un dolcissimo bacio
un dolcissimo bacio d'amor
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Le mille bolle blu

Se tu
chiudi gli occhi
e mi baci,
tu non ci crederai
ma vedo
le mille bolle blu
e vanno leggere, vanno
si rincorrono, salgono
scendono per il ciel.
Blu
le mille bolle blu
Blu
le vedo intorno a me
blu
le mille bolle blu
che volano e volano e volano
Blu
le mille bolle blu
blu
mi sento dondolar
blu
tra mille bolle blu che danzano
su grappoli di nuvole
Dentro a me le arpe suonano
bacio te
e folli immagini
giungono.
Blu
le mille bolle blu
blu, le vedo intorno a me
blu, le mille bolle blu
che volano, mi chiamano, mi cercano
Amor
impazzisco di gioia
se vedo passeggiar
nel vento, le mille bolle blu
un bacio, ancora un bacio
si avvicinano
eccole eccole
sono qui



Aria di neve


Sopra le nuvole c’è il sereno
Ma il nostro amore
Non appartiene al cielo
Noi siamo qui
Tra le cose di tutti i giorni
Di giorni e giorni grigi

Aria di neve sul tuo viso
Le mie parole
Sono parole amare
Senza motivo
Prima o poi tra le nostre mani
Più niente resterà

È una vita impossibile
Questa vita insieme a te
Tu non ridi non piangi
Non parli più
E non sai dirmi perché

Lungo la strada del nostro amore
Ho già inventato
Mille parole nuove
Per i tuoi occhi
Più di mille canzoni nuove
Che tu non canti mai
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Amapola

Amapola, lindisima amapola
Sera siempre mi alma
Tuya sola
Yo te quiero amada nina mia
Igual que ama la flor la luz del dia

Amapola, lindisima amapola
No seas tan ingrata
Mirame
Amapola, amapola
Como puedes tu vivir tan sola

INTERLUDIO INSTRUMENTAL

Amapola, lindisima amapola
No seas tan ingrata
Mirame
Amapola, amapola
Como puedes tu vivir tan sola
 

aron56

Giardinauta Senior
Questa ma fa venire una certa ideuzza............:lol::lol:

GALEOTTO FU IL CANOTTO (Renato Zero)

Il cielo è azzurro, il mare è blu ......
Per la merendina, ci pensi tu!
Partiamo alle cinque?
Torniamo alle otto?!
Affittiamo il canotto!
Affittiamoci un canotto
E prendiamo il largo
Verso il mare blu....
Oh, oh, oh, cara,
Remo un po’ io, remi un po’ tu.
Hai portato il gorgonzola,
L ‘emmental, le uova,
Cioccolata e the?.....
Oh, oh, oh, cara,
Cosa farei senza di te!
Che idea!
Sospinti dall’alta marea...
Che idea!
Senza la bussola, che idea!!
E poi...due punti nell’oceano, noi!
Così vicini, ma lontani,
Nessuno tranne i pescecani... ahi!
Ehi! Ma che fai?
Non sapevo soffrissi di vertigini...
Ehi! Non mi sbaglio, annegando stai!
Aiuto!
Lasciami, dai! Perché coinvolgermi?!
Aiuto! Aiuto! Aiuto!
Mentre vai giù,
Non rammento di te
Alcuna virtù!
Mentre vai giù,
Io mi sento su!
Via le tue mani, dal canotto!
E vai sempre più sotto!!
Non ti vedo già più...
Che strana donna eri tu!
Ah! Ah! Ah!
Affittammo quel canotto
E prendemmo il largo
Verso il mare blu...
Oh, oh, oh, cara,
Adesso tu non ci sei più!
E’ finito il gorgonzola,
L'emmental, le uova,
Cioccolata e the...
Oh, oh, oh, cara,
È finita anche per te!
Colpa di quel canotto,
Sei sparita laggiù...
Inghiottita dal blu!
Ah, ah, ah, ah, hm!
Cha, cha, cha!
Ah! Ah! Ah!

Capisc'a mme:froggie_r:froggie_r
 

giallopersia

Maestro Giardinauta
"Estate" di TENCO

Estate
sei calda come i baci che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
E il cuore mio vorrebbe cancellare
Odio l'estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furor

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille petali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Odio l'estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L'estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore
Odio l'estate

Odio l'estate...
 

silvia60

Florello
Questa L'adoro........
insieme a te non ci sto più

Insieme a te non ci sto più,guardo le nuvole lassù
cercavo in te la tenerezza che non ho
la comprensione che non so trovare in questo mondo stupido
quella persona non sei più,quella persona non sei tu
finisce qua,chi se ne va che male fa!
Io trascino negli occhi torrenti di acqua chiara
dove io berrò,io cerco boschi per me
e vallate col sole più chiaro di te!
Insieme a te non .............
E quando andrò devi sorridermi se puoi
non sarà facile,ma sai,si muore un pò per poter vivere
arrivederci amore ciao le nubi sono già più in là
finisce qua,chi se ne...........
E quando andrò devi........

Pallavicini,P.Conte...

e voglio aggiungere questo:
http://www.youtube.com/watch?v=eW1JZuPgC7U&feature=related
 
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greenstone

Giardinauta Senior
Eugenio Finardi

Non è nel cuore


La prima volta che ho fatto l'amore
non e' stato un granche' divertente
ero teso ero spaventato
era un momento troppo importante
da troppo tempo l'aspettavo
e ora che era arrivato
non era come nelle canzoni
mi avevano ingannato.....


Perchè l'amore
non e' nel cuore,
ma e' riconoscersi dall'odore.
E non puo' esistere l'affetto
senza un minimo di rispetto
e siccome non si puo' farne senza
devi avere un po' di pazienza
perche' l'amore e' vivere insieme
l'amore e' si volersi bene
ma l'amore e' fatto di gioia
ma anche di noia.


E dopo un po' mi sono rilassato
e con l'andar del tempo
ho anche imparato
che non serve esser sempre perfetti
che di te amo anche i difetti
che mi piace svegliarmi
la mattina al tuo fianco
che di fare l'amore con te
non mi stanco
che ci vuole anche del tempo
ma lo scopo e' conoscersi dentro.


Perchè l'amore
non e' nel cuore
ma e' riconoscersi dall'odore.
E non puo' esistere l'affetto
senza un minimo di rispetto
e siccome non si puo' farne senza
devi avere un po' di pazienza
perche' l'amore e' vivere insieme
l'amore e' si volersi bene
ma l'amore e' fatto di gioia
ma anche di noia.

Oggi ho litigato con Lea
Si parlava di diritti e di doveri
Ma se ci penso nella nostra storia
fatti i conti, in fondo, siamo pari.




http://www.youtube.com/watch?v=m92l5RmdSbs
 
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Master Florello
Ciao amore, ciao (Luigi Tenco)


la solita strada, bianca come il sale
il grano da crescere, i campi da arare.
Guardare ogni giorno
se piove o c'e' il sole,
per saper se domani
si vive o si muore
e un bel giorno dire basta e andare via.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Andare via lontano
a cercare un altro mondo
dire addio al cortile,
andarsene sognando.
E poi mille strade grigie come il fumo
in un mondo di luci sentirsi nessuno.
Saltare cent'anni in un giorno solo,
dai carri dei campi
agli aerei nel cielo.
E non capirci niente e aver voglia di tornare da te.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Non saper fare niente in un mondo che sa tutto
e non avere un soldo nemmeno per tornare.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
 
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Master Florello
Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra a una stella

sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla sua porta

bianco come la luna il suo cappello
come l'amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue un aquilone

e c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose la mano sui tuoi fianchi

furono baci furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle

dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent'anni ancora alla tua porta

questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno , come le rose

e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
La locomotiva

Non so che viso avesse, neppure come si chiamava
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli
ma nella fantasia ho l'immagine sua,
gli eroi sono tutti giovani e belli
gli eroi sono tutti giovani e belli
gli eroi sono tutti giovani e belli.

Conosco invece l'epoca dei fatti, qual'era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere
I tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch'esso un mito di progresso,
lanciato sopra i continenti
lanciato sopra i continenti
lanciato sopra i continenti.

E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite
la stessa forza della dinamite
la stessa forza della dinamite.

Ma un'altra grande forza spiegava allora le sue ali
parole che dicevano: "gli uomini sono tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria, ed illuminava l'aria
la fiaccola dell'anarchia
la fiaccola dell'anarchia
la fiaccola dell'anarchia.

Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione
un treno di lusso, lontana destinazione
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori
pensava un treno pieno di signori
pensava un treno pieno di signori.

Non so che cosa accadde, perché prese la decisione
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore
la bomba sua la macchina a vapore
la bomba sua la macchina a vapore.

E sul binario stava la locomotiva
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d'acciaio,
con forza cieca di baleno
con forza cieca di baleno
con forza cieca di baleno.

E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto
salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura
il mostro divorava la pianura
il mostro divorava la pianura.

Correva l'altro treno ignaro, quasi senza fretta
nessuno immaginava di andare verso la vendetta
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si è lanciato contro il treno
un pazzo si è lanciato contro il treno
un pazzo si è lanciato contro il treno.

Ma corre corre corre corre la locomotiva
e sibila il vapore, sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi, quel fischio che si spande in aria
fratello non temere che corro al mio dovere
trionfi la giustizia proletaria
trionfi la giustizia proletaria
trionfi la giustizia proletaria.

E corre corre corre corre sempre più forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai può trattenere l'immensa forza distruttrice
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice
della grande consolatrice
della grande consolatrice.

La storia ci racconta come finì la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta
con l'ultimo suo grido di animale la macchina eruttò lapilli e lava
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo
lo raccolsero che ancora respirava
lo raccolsero che ancora respirava
lo raccolsero che ancora respirava.

Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l'ingiustizia
lanciata a bomba contro l'ingiustizia
lanciata a bomba contro l'ingiustizia.

(Francesco Guccini)
 

Pin

Master Florello
La donna cannone

Francesco De Gregori

F. De Gregori
(1983)
Butterò questo mio
enorme cuore
tra le stelle un giorno
giuro che lo farò
e oltre l'azzurro della tenda
nell'azzurro io volerò
quando la donna cannone
d'oro e d'argento diventerà
senza passare per la stazione
l'ultimo treno prenderà
in faccia ai maligni
e ai superbi
il mio nome scintillerà
dalle porte della notte
il giorno si bloccherà
un applauso del pubblico pagante
lo sottolineerà
dalla bocca del cannone
una canzone esploderà
e con le mani amore
per le mani ti prenderà
e senza dire parole
nel mio cuore ti porterò
e non avrò paura
se non sarò bella come dici tu
e voleremo in cielo
in carne ed ossa
non torneremo più
e senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete
voleremo via
così la donna cannone
quell'enorme mistero volò
tutta sola verso un cielo nero
nero s'incamminò
tutti chiusero gli occhi
l'attimo esatto in cui sparì
altri giurarono spergiurarono
che non erano mai stati li
e con le mani amore
per le mani ti prenderò
e senza dire parole
nel mio cuore ti porterò
e non avrò paura
se non sarò bella come vuoi tu
e voleremo in cielo
in carne ed ossa
non torneremo più
e senza fame e senza sete
e senza ali e senza rete
voleremo via
 

greenstone

Giardinauta Senior
Banco del Mutuo Soccorso

Paolo Pa


Paolo, Paolo Pa, Paolo maledetto

ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.
Paolo, Paolo Pa, Paolo maledetto

ma perché non l' hai, perché non l' hai detto mai.
Paolo, Paolo Pa, Paolo maledetto

ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.
Paolo, Paolo Pa, Paolo maledetto

ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.
Paolo, Paolo Pa, Paolo maledetto

ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.


Che fai al parco la domenica

lo sguardo dolceridente
vestito d'angelo assassino

e poi quel trucco invadente.


E' difficile da noi in periferia

qui la gente non capisce e fa la spia,
più discreta, più eccitante è la città,

puoi fare una pazzia.


Paolo Paolo Pa, Paolo maledetto

ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.
Paolo Paolo Pa, Paolo maledetto

ma perché non l' hai, perché non l' hai detto mai.
Paolo Paolo Pa, Paolo maledetto

ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.


Passoveloce, cuoreinfretta

quando attraversi il cortile
qualcuno forse già sospetta

il tuo sorriso d'aprile.


E gli amici poco sanno dove vai

cosa fai tua madre in fondo che ne sa
che dirai, dirai che hai visto un brutto film,

qualcosa inventerai.
Ma stasera io ti ho visto e tu sei tu.

T' ho seguito, forse un caso o chi lo sa.
Vorrei dirti senti Paolo se ti va

facciamo una pazzia.


Paolo Paolo Pa, Paolo maledetto.

Ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.
Paolo Paolo Pa, Paolo maledetto.

Ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.
Paolo Paolo Pa, Paolo maledetto.

Ma perché non l' hai, perché non l' hai detto.
Perché non l' hai detto mai...





http://www.youtube.com/watch?v=D1i8wCfv__8&feature=related
 

costateo

Maestro Giardinauta
Montagne verdi

Mi ricordo montagne verdi
e le corse di una bambina
con l'amico mio piu' sincero
un coniglio dal muso nero
poi un giorno mi prese
il treno
l'erba, il prato e quello
che era mio
scomparivano piano piano
e piangendo parlai con Dio
Quante volte
ho cercato il sole
quante volte
ho mangiato sale
la citta' aveva mille sguardi
io sognavo montagne verdi
il mio destino
e' di stare accanto a te
con te vicino
piu' paura non avro'
e un po' bambina
tornero'
Mi ricordo montagne verdi
quella sera negli occhi tuoi
quando hai detto
s'e' fatto tardi
t'accompagno se tu lo vuoi
Nella nebbia le tue parole
la tua storia e la mia storia
poi nel buio senza parlare
ho dormito con te sul cuore

Io ti amo mio grande amore
io ti amo mio primo amore
quante volte
ho cercato il sole
quante volte ho cercato il sole
la,la,la...

Il mio destino
e' di stare accanto a te
con te vicino
piu' paura non avro'
e un po' piu' donna
io saro'
montagne verdi
nei tuoi occhi rivedro'
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
per celebrare ancora una volta il mio concittadino Paolo Conte:

Azzurro
Adriano Celentano
Paolo Conte


Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso eccola qua.
Lei è partita per le spiagge e sono solo quaggiù in città
sento volare sopra i tetti un aeroplano che se ne và.

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo, per me
mi accorgo di non avere più risorse senza di te
e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo vengo da te.
Ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và.

Cerco un po' d'Africa in giardino, tra l'oleandro e il baobab
come facevo da bambino, ma qui c'è gente, non si può più
stanno innaffiando le tue rose, non c'è il leone, chissà dov'è.

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo, per me
mi accorgo di non avere più risorse senza di te
e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo vengo da te.
Ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và.

Sembra quand'ero all'oratorio, con tanto sole, tanti anni fa.
Quelle domeniche da solo in un cortile, a passeggiar,
ora mi annoio più di allora, neanche un prete per chiacchierar.

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo, per me
mi accorgo di non avere più risorse senza di te
e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo vengo da te.
Ma il treno dei desideri nei miei pensieri all'incontrario và.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Genova per noi
Paolo Conte


(1998)

Con quella faccia un po' così
quell'espressione un po' così
che abbiamo noi prima di andare a Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c'inghiotte e non torniamo più.

Eppur parenti siamo un po'
di quella gente che c'è lì
che in fondo in fondo è come noi, selvatica,
ma che paura ci fa quel mare scuro
che si muove anche di notte e non sta fermo mai.

Genova per noi
che stiamo in fondo alla campagna
e abbiamo il sole in piazza rare volte
e il resto è pioggia che ci bagna.
Genova, dicevo, è un'idea come un'altra.
Ah, la la la la la la

Ma quella faccia un po' così
quell'espressione un po' così
che abbiamo noi mentre guardiamo Genova
ed ogni volta l'annusiamo
e circospetti ci muoviamo
un po' randagi ci sentiamo noi.

Macaia, scimmia di luce e di follia,
foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia...
e intanto, nell'ombra dei loro armadi
tengono lini e vecchie lavande
lasciaci tornare ai nostri temporali
Genova ha i giorni tutti uguali.

In un'immobile campagna
con la pioggia che ci bagna
e i gamberoni rossi sono un sogno
e il sole è un lampo giallo al parabrise...

Con quella faccia un po' così
quell'espressione un po' così
che abbiamo noi che abbiamo visto Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c'inghiotte e non torniamo più.




L’ibisco non è un lentisco


L’ibisco
Non è un lentisco
Un lentisco
L’ibisco
Non è

Una salvia, una monstera
Una turpe sansevieria
Neppure un lentisco
Neppure un lentisco
L’ibisco
Neppure un lentisco
L’ibisco non è


(settembre 1980)
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Genova per noi
Paolo Conte


(1998)

Con quella faccia un po' così
quell'espressione un po' così
che abbiamo noi prima di andare a Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c'inghiotte e non torniamo più.

Eppur parenti siamo un po'
di quella gente che c'è lì
che in fondo in fondo è come noi, selvatica,
ma che paura ci fa quel mare scuro
che si muove anche di notte e non sta fermo mai.

Genova per noi
che stiamo in fondo alla campagna
e abbiamo il sole in piazza rare volte
e il resto è pioggia che ci bagna.
Genova, dicevo, è un'idea come un'altra.
Ah, la la la la la la

Ma quella faccia un po' così
quell'espressione un po' così
che abbiamo noi mentre guardiamo Genova
ed ogni volta l'annusiamo
e circospetti ci muoviamo
un po' randagi ci sentiamo noi.

Macaia, scimmia di luce e di follia,
foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia...
e intanto, nell'ombra dei loro armadi
tengono lini e vecchie lavande
lasciaci tornare ai nostri temporali
Genova ha i giorni tutti uguali.

In un'immobile campagna
con la pioggia che ci bagna
e i gamberoni rossi sono un sogno
e il sole è un lampo giallo al parabrise...

Con quella faccia un po' così
quell'espressione un po' così
che abbiamo noi che abbiamo visto Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c'inghiotte e non torniamo più.

[/I]

grande Primo Maggio! volevo metterla anche io ma poi mi sembrava troppo! la descrizione perfetta di un astigiano! troppo uguale!
 

Oleander

Guru Giardinauta
Adesso si
Adesso che tu vai lontano
Sono acqua chiara
Le nostre lacrime
E non servono più

Adesso è tardi
Per ritrovare le parole
Che tante volte
Volevo dirti
E non ho trovato mai

Senza di me
Tu partirai per altri mondi
Ti perderai
Tra gente e strade sconosciute
Non ci sarò
Quando qualcuno mi ruberà
Gli occhi tuoi

Adesso si
Adesso che tu vai lontano
Il mio pensiero
Ti seguirà
Sarò con te
Dove andrai

Dove sei



Testo: Endrigo
Musica: Endrigo
 
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