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Calcare: quali rimedi?

B

bobino

Guest
Salve a tutti,
poco fa guardavo la mia gardenia e l'azalea :love::love:
E facevo un considerazione che già è stata presa in dibattimento, ma io sento il bisogno di chiarirmi le idee :rosa:
Senza confutare ciò che mi avete indicato :love:

Abito a Firenze, dove il calcare, ehm, l'acqua è piena di calcare.
In quantità poco immaginabile....così facendo una ricerca tra le acqua minerali, ho preso quella con meno calcare possibile, ma non posso andare avanti così. Costa e poi....i piani di scale con l'acqua per le piante, ogni tanto mi sembra che aumentino di rampa :D
Perché è inutile che metta terriccio per acidofile e poi annaffi con acqua dura. L'acqua piovana...qui a Firenze è meglio lasciarla perdere....mi sporca il bucato...fate voi.....:fifone2:

Che fare? California, gentile come è sempre, mi indicava un apparecchio per osmosi inversa. Si commentava che produce un litro di acqua buona ogni sei...non scarto l'idea, è ottimale :hands13: e verticale al problema...
Le piante son due....di numero...Avete idee in proposito alternative? altrimenti....mi butto sull'osmosi inversa :hehe:

Grazie a tutti :love_4:
 

aulenta

Giardinauta
Ciao,
il calcare è una autentica piaga anche da me, ho valori preoccupanti.
Se può esserti utile, ho però raccolto più metodi pratici per aggirare il problema:
1) bollire l'acqua e lasciarla riposare tutta la notte, utilizzandola poi senza prendere quella sul fondo; (questo l'ho usato senza però attendere tutta la notte ma giusto qualche ora, e in effetti sul fondo si era formata una specie di fanghiglia bianca, che presumo fossero i sali aggregati). Questo metodo me l'ha consigliato il vivaista per salvare le mie violette africane, le cui foglie stavano mostrando macchie estese. Alternando questo metodo all'acqua delle bottiglie acquistate, le piante si sono nettamente riprese.
2) bollire l'acqua e poi aggiungere qualche goccia di aceto, ed utilizzare non appena torna a temperatura ambiente (questo suggerimento viene dall'enciclopedia del giardinaggio in vaso della De Agostini);
3) mescolare acqua del rubinetto con quella acquistata al supermercato (almeno si dimezzano i costi);
4) mescolare l'acqua del rubinetto con quella di un impianto per osmosi inversa (l'acqua da osmosi inversa è però priva di minerali e sostanze utili alle piante, per cui andrebbe utilizzata essenzialmente per diluire l'acqua del rubinetto e non per sostituirla). I costi partono da 50 € circa ma è molto lenta la produzione, francamente a meno che tu non abbia davvero molte piante con queste esigenze, mi sembra un grande spreco.
Di buono ha che l'acqua per osmosi si conserva, se al buio e ben chiusa nel suo contenitore, anche per mesi senza alterarsi. Per cui, se hai un amico amante degli acquari con questo impianto, fatti riempire una tanica da 20 o più litri, e miscelandola potrai utilizzarla per un pò (io ce l'ho, fossi stato vicino questo favore te l'avrei fatto volentieri) ;) .
Se però non hai molte piante, considerando che la gardenia andrebbe innaffiata con moderazione e solo quando ha il terriccio secco, bollire l'acqua e far sedimentare i sali sul fondo mi sembra la soluzione più pratica.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Anto, la prima cosa è preparare bene il terreno, dopodichè il fattore acqua è meno rilevante. Io ho preparato il terreno per le camelie come da ricetta indicata nelle FAQ; è un anno e mezzo che le annaffio con acqua solo riposata 24 ore (e ti assicuro che qui è anche peggio che a Firenze :squint: ) e non hanno dato alcun segno di clorosi. Ho dato un paio di volte, per scrupolo, un pò di sequestrene e basta. Dalla primavera ho rinvasato anche le azalee con questa miscela e non ho avuto problemi neanche con quelle. La gardenia (mai avuta) prima o poi la proverò, poi ti saprò dire...
icon12.gif
Comunque, se vuoi provare, l'acqua da osmosi "già fatta" la vendono nei negozi da acquari (senza necessità di "farti l'impianto" per sole due piante); è economica ma resta il problema del peso... :rolleyes:
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Ciao, Antonella
Mi permetto di aggiungere qualche altro piccolo suggerimento agli altri, per la verità già ottimi, che hai ricevuto. Ti parlo per esperienza personale. Tra le diverse azalee che possiedo in piena terra, ne ho una piccola che quest'anno, dopo la fioritura ( scarsa) presentava foglie piccolee molto clorotiche, quasi gialle,con una crescita nulla. Ero quasi intenzionata a liberarmene quando ho deciso di fare un ultimo tentativo. Ho comperato torba bionda pura ( non il terriccio delle acidofile) che ha un ph più basso ed ho cecato di rivoltare il terreno attorno alle radici per incorporarla. Dopo di che ho aggiunto, per più volte del ferro chelato EDDHA di ultima generazione http://www.giardinaggio.it/forum/showpost.php?p=159848&postcount=24ed è avvenuto il miracolo! Le foglie hanno ricominciato a crescere più grandi ed hanno riacquistato il loro bel colore. Tutto questo per suggerirti di provare ad usare, al momento del rinvaso torba bionda pura al posto del terriccio per acidofile e di utilizzare come coaudiuvante contro l'ingiallimento fogliare un ottimo ferro chelato, sia come prevenzione che come cura. Io l'ho trovato in confezione da 1 kg presso il consorzio agrario. Lo utilizzano in agricoltura e rispetto a quello venduto per il "giardinaggio" è molto più efficace. Il suo difetto è che costa un pò, ma ti potrà durare per molto tempo. Non mi ricordo se posso fare il nome pubblicamente, nel caso posso mandartelo come mp.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Dopo aver ricevuto il " permesso" da Elebar:love_4: posso scrivere il nome del ferro chelato. Posso aggiungere che, mentre io l'ho acquistato in confezione da 1kg al reparto agricoltura del consorzio agrario, ho scoperto nel sito della Cifo che lo vendono anche in buste molto piccole http://www.cifo.it/agricoltura.htm nel settore giardinaggio.
Il nome del prodotto è S5 radicale ed io, alla mia azalea malata l'ho somministrato ogni 10/15 gg.
 
B

bobino

Guest
Vi ringrazio entrambe :love_4: provvederò quanto prima.
Tutto è iniziato ieri sera, quando ho notato che la mia gardenia perdeva un po' troppe foglie....oltre al normale ricambio fogliare.
Ora i casi son due: o mi stanno arrivando gli accidenti :rolleyes: .......:inc:

oppure dato che lo scorso anno non ho cambiato il terriccio, per motivi disparati...può darsi che la pianta abbia iniziato a lamentarsi. E' piena di foglioline nuove, anche nel centro del vaso in basso ne nascono in continuazione, ma non le porta a termine, crescono un po' e poi cadono.
Vermetti nel terreno? terriccio esaurito? Il ferro chelato (sono andata a controllare ora) è proprio quello che mi ha indicato echinodorus e l'ho somministrato a tempo debito.
Azoto e le altre sostanze pure, quindi...cambierò vaso e terra quanto prima. Entro questa settimana. Se ci son vermetti....in questo modo dovrei eliminarne un bel po', il terriccio nuovo dovrebbe dargli un' assestata a elementi primari, prima della nanna :sleep2: invernale. Le temperature sono ancora miti e forse sono ancora in tempo.
Lo so che non si fa, che ormai il tempo è passato, ma se resta così...mi deperisce troppo.:cry:

Mi sento in colpa, ma ormai lo sbaglio l'ho fatto :martello: e non voglio farla soffrire altrimenti.
Quindi echinodorus terriccio + torba bionda? :storto:
Giusto?
Grazie :love_4:
 
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R

riverviolet

Guest
Quando posso raccolgo l'acqua piovana e somministro sequestrene con regolarità, ma anche quì l'acqua di casa è molto dura e dà fastidio anche quando ci si lava, così da Castorama, ho acquistato filtri per i rubinetti.
Sono filtri che poi vanno cambiati, ma fanno il loro discreto lavoro e non salassano.
 
A

axteria

Guest
e la caraffa? io lo faccio per l'acqua da bere. Nei negozi di cibi bio ci sono quelle caraffe con i filtri, che permettono di bere l'acqua del rubinetto e di usarla per cucinare senza nessun rischio. Anche io vorrei l'osmosi inversa, ma l'impianto costa veramente caro.. per ora vado di caraffa e filtri di ricambio
 

MARIAROSA

Giardinauta
bobino ha scritto:
Salve a tutti,
poco fa guardavo la mia gardenia e l'azalea :love::love:
E facevo un considerazione che già è stata presa in dibattimento, ma io sento il bisogno di chiarirmi le idee :rosa:
Senza confutare ciò che mi avete indicato :love:

Abito a Firenze, dove il calcare, ehm, l'acqua è piena di calcare.
In quantità poco immaginabile....così facendo una ricerca tra le acqua minerali, ho preso quella con meno calcare possibile, ma non posso andare avanti così. Costa e poi....i piani di scale con l'acqua per le piante, ogni tanto mi sembra che aumentino di rampa :D
Perché è inutile che metta terriccio per acidofile e poi annaffi con acqua dura. L'acqua piovana...qui a Firenze è meglio lasciarla perdere....mi sporca il bucato...fate voi.....:fifone2:

Che fare? California, gentile come è sempre, mi indicava un apparecchio per osmosi inversa. Si commentava che produce un litro di acqua buona ogni sei...non scarto l'idea, è ottimale :hands13: e verticale al problema...
Le piante son due....di numero...Avete idee in proposito alternative? altrimenti....mi butto sull'osmosi inversa :hehe:

Grazie a tutti :love_4:
Ciedo scusa, forse non è lo spazio adatto ma mi l'argomento mi ha molto incuriosito.
confused.gif
Ho un impianto per osmosi inversa con il quale mi trovo molto bene ma vorrei capire cosa intendete che "produce un litro di acqua buona ogni sei". Un abbraccio, Maria.
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
Ciao, Maria
MARIAROSA ha scritto:
vorrei capire cosa intendete che "produce un litro di acqua buona ogni sei". Un abbraccio, Maria.
Significa che per produrre un litro di acqua pura, ne vanno sprecati 6 di acqua del rubinetto.
 
A

axteria

Guest
mi spiegate come è possibile questa cosa...? tutta l'acqua filtrata dall'impianto va via via nel serbatoio.. gli "altri 5" dove sarebbero???
 

aulenta

Giardinauta
di solito gli impianti per osmosi hanno 2 tubicini, da uno esce l'acqua di scarto (che solitamente si butta) e dall'altro l'acqua "pura" (che invece si raccoglie).
Riguardo però al rapporto tra acqua da osmosi ed acqua di scarto, io so che il rapporto è di 3 litri di acqua scartata per 1 litro di acqua buona, forse però altri impianti hanno un rapporto diverso e sprecano più acqua.
 
A

axteria

Guest
oh molte grazie... il tecnico deve venire a spiegarmi l'impiano a breve.. gli chiederò anche questo
 

Echinodorus

Maestro Giardinauta
aulenta ha scritto:
Riguardo però al rapporto tra acqua da osmosi ed acqua di scarto, io so che il rapporto è di 3 litri di acqua scartata per 1 litro di acqua buona, forse però altri impianti hanno un rapporto diverso e sprecano più acqua.
Penso che la quantità di acqua scartata dipenda da due fattori
1) la composizione dell'acqua di partenza ( più è dura maggiore sarà la quantità di acqua scartata)
2) il tipo di filtri applicati all'impianto che possono essere, oltre al filtro carbone, quelli di nanofiltrazione o microfiltrazione. Vale a dire che la quantità d'acqua scartata varia secondo lo scopo che si vuol raggiungere. Per avere un'acqua quasi completamente pura si scarterà più acqua di partenza; se ne basta una solo più dolce ma ancora con un modesto contenuto di sali, se ne scarterà di meno.
 
S

SEBBY

Guest
Vorrei sapere se l'aggiunta di qualche goccia di aceto aiuta contro il calcare oppure no.
Ho sentito e letto pareri discordanti. Voi che ne pensate?
 
P

Piera1

Guest
Più volte si è parlato di questo problema sulle pagina del forum, io ho usato aceto, limone e altre diavolerie, adesso per l'acqua delle mie quattro ortensie gigantesche, due camelie, un'azalea ma anche tante altre piante amano l'acqua decalcificata, fra queste la begonia, uso come ho già detto altre volte la miserabile bustina di thè, è efficace e mi trovo benissimo, altro che acqua minerale o impianto di osmosi inversa, un litro d'acqua buona e ne butti tre, un'ortensia solo d'estate beve otto litri d'acqua al giorno fatevi il conto di quanto dovrei spendere in acqua trattata.
 
R

riverviolet

Guest
L'utilizzo dell'aceto per 'addolcire' l'acqua è testata in cosmesi e consigliato ovunque con le stesse finalità ed è tanto vero che io lo uso al posto dell'anticalcare dentro al bucato in lavatrice per pulirla e anche per i capi del vestiario.
Mi ci lavo anche i capelli (ovviamente diluito).

Ma con alcune acidofile, piante, l'aceto non basta a parer mio.
 
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Y

yanomami

Guest
uno scissore molecolare a banda magnetica puù benissimo risolvere il problema,oltre che per gli impianti di irrigazione lo messo per la mia nuova lavatrice appena aquistata visto che e una doppia a cioe a risparmio di aqua e corrente
se no usare la torba pura come filtro per eliminarwe il calcare.un panetto da unkg di torba serve per circa 10 litri di aqua ,dopo tre volte il panetto si butta via.
 
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