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Botrytis cinerea su cactacee

E

EMY

Guest
Oggi mentre controllavo nella serra delle cactacee ho trovato che l'Echinocereus pectinatus presentava alcuni gruppi di spine ricoperti da un polvere verde scuro che a prima vista ho identificato come Botrytis. :eek: Ho provveduto con uno spazzolino dalle setole rigide a togliere la parte più polverosa, poi con un pennellino ho applicato solo sulle parti colpite un anticrittogamico a base di ditiocarbammato.
Mi sembra comunque strano un attacco di Botrytis su una pianta che non innaffio da fine settembre, posta in mezzo a piante alle quali riservo il medesimo trattamento, in serra che provvedo ad aprire una volta la settimana e che viene riscaldata da una stufetta elettrica, quindi con un tasso di umidità ambientale suppongo molto basso.
Qualcuno di voi ha avuto la medesima esperienza? Posso vaporizzare col ditiocarbammato tutto il fusto della pianta, in via preventiva? Altri suggerimenti?
Grazie a tutti, e buon anno.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao EMY,
come mai hai pensato alla Botrytis, se sono interessate solo le spine mi sembra altamente improbabile, dovrebbe essere l'ultimo posto attaccabile anche da altre malattie fungine. Potrebbe trattarsi di qualcosa di molto più semplice e innocente, come alghe o simili dovute al ristagno di qualche goccia di condensa.
Pietro
 
E

EMY

Guest
Pietro, intanto un grazie per l'interessamento.
Ho pensato alla Botrytis perchè ho visto che utilizzando uno spazzolino duro sulle spine, volava via della polverina verde scuro. Così a occhio penserei che le alghe rimangano ben più attaccate al loro posto. Tu che hai esperienza, che dici? La Botrytis sulle cactacee è da escludere a priori? Non sottovalutarmi Pietro...in quanto a malattie, sono peggio del vaso di Pandora ;).....
Ho escluso anche la condensa, in quanto la serra presenta delle aperture per l'areazione, inafatti non mi è mai capitato di vedere tracce di umido nè sui ripiani nè sulla plastica, oltre al fatto che la stufetta elettrica secondo me secca molto l'aria.
Ieri sera ho provato a toccare il fusto della pianta, mi sembra un po' cedevole, casa che non è un buon segno (marciume?) però è anche vero che è a secco da tre mesi esatti, quindi la mancanza di turgidità potrebbe essere normale.
Forse è il caso di essere solo pazienti e tenere d'occhio....
Grazie ancora.
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao,
non è affatto da escludere nelle cactacee, ma è improbabile che si limiti alle spine (o che cominci da lì). I 'funghi ' poliferano sui tessuti molli ed acquosi, penetrando dove la barriera difensiva della cuticola risulta indebolita o assente per ferite anche microscopiche, ma sulle spine non hanno molto di che nutrirsi e le difese superficiali son difficili da... abbattere. Naturalmente il trattamento antifungino preventivo male non fa.
Pietro
 

Danilis

Apprendista Florello
Sapete cosa è ottimo come trattamento fungino invece di ricorrere a metodi chimici? Un bell' intruglio di acqua e aglio... allora si prende un bulbo di aglio e si tritato gli spicchi metendoli in 3 litri di acqua (se si diminuisce l' acqua e si aumenta l' aglio si ha un effetto più potente, per non distruggere la pianta si usa un aglio e 3 litri in genere) si lascia una notte nell' acqua e si spruzza il tutto sopra la muffa. Questo metodo si usa per le piante carnivore, voi capite bene che se si fa ricorso a sostanze chimiche gli insetti poi non ci si posano sopra o comunque muoiono :)

Ciao
 

bonvi

Giardinauta Senior
se l'echinocereus pectinatus ti sembra molle potrebbe avere un inizio di marciume magari dalle radici. il pectinatus mi sembra strano ke diventi molle per tre mesi senza acqua, i miei non gli annaffio da sett. ott. fino a marzo aprile e rimangono intatti. Ricordati ke sono più sensibili all'umidità ke al freddo mai spruzzarli e il terriccio deve essere assolutamente ben drenato con tanta sabbia e un pò calcareo. io proverei a tirarlo fuori dal vaso guardare bene ke abbia le radici sane e se sono molli tagliarle e lasciare asciugare fino in primavera. Se invece è solo una muffa sulle spine e non ha colpito il fusto non penso ci siano grandi preocc. Se invece ti cominicia a diventare nero poco c'è da fare col pectinatus.al max tagliare. un ottimo cicatrizzante e asciuga i tagli velocemente è il carbone di legna triturato a polvere.
 
E

EMY

Guest
Boh guarda Bruno, è il secondo inverno che passa e l'ho trattato come l'anno scorso: a secco totale dal 30 settembre - spruzzature mai, non le faccio nemmeno alle caudiciformi!!!! Ho troppa fifa delle malattie crittogamiche!
Cmq stasera è tardi ma domani lo svaso e ti aggiorno.
Grazie :love_4:
 
E

EMY

Guest
fatto!

Stasera operazione "a cuore aperto":
radici sane in substrato super asciutto :D:D:D meno male!
Domani rinvaso e riposizionamento in serra, ché vorrei vederlo fiorito, 'sto capriccioso!!!!!
Grazie a tutti per i consigli e il sostegno morale :)
 

bonvi

Giardinauta Senior
ok meno male se non ha nessun segno di marciume penso non ci siano problemi puoi rinvasarlo nel suo tericcio perfettamente asciutto e ricominciare le annaffiature in primavera. Ricordati di mischiare tanta sabbia al substrato gli echino. gradiscono terreno prevalentemente minerale se si aggrinzisce alla base non farti impietosire niente acqua. posizione in pieno sole e vedrai che quando avrà raggiunto la sua maturità fiorirà senzaltro!! ciao
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
nn è che per caso hai avuto in precedenza attacchi di cocciniglia o afidi?? la melata appiccicosa che lasciano sulle spine sono sovente punti di crescita di piccole muffe verdi(nulla digrave).
L'echinocereus pectinatus in inverno perde normalmente turgore.

Ciao
 

bonvi

Giardinauta Senior
brandegeei ha scritto:
L'echinocereus pectinatus in inverno perde normalmente turgore.

Ciao
Ciao di solito si raggrinziscono un pò dalla base ma mollicci i pectinatus? sono proprio andato ora a "palpare" i miei ma sono tutti duri solo il rigidissimus è raggrinzito un pò, gli altri tutti duri mah? cmq nell'incertezza piuttosto di avere marcenze col pectinatus meglio svasarlo onde evitare ogni dubbio. se dovesse marcire dalle radici o dalla base tagliandolo è relativamente facile trattarlo come talea se invece tende marcire sopra poco c'è da fare.
 
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