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Bordura e Quesito Legale

Celestial55

Giardinauta
Non so come uscirne!
Ho una piccola preziosa bordura di circa 70 X 300 cm. con l'esposizione ideale per alcune mie piante che aspettano impazienti nei vasi.

Alle sue spalle la recinzione in rete metallica, in comune coi miei vicini, è alta circa mt, 1.40.

Circa un anno fa costoro, appena ho cominciato a fare dei lavori in giardino
( curiosa coincidenza ), hanno espiantato completamente la vecchia siepe di loro proprietà che pur brutta garantiva un minimo di riservatezza.

Quindi ci siamo ritrovati faccia a faccia e vi garantisco che non è un bel vedere! Oltretutto sono persone oltremodo invidiose, invadenti e spione!

Dalla loro parte hanno piantato -a 20 cm. dal confine -rose edera e vite oltre alla preesistente pergola con kiwi.
Alla mia richiesta di elevare la recinzione comune dividendo le spese, a circa mt. 2.50 per non dover contenere le piante altrui, vista la misura esigua della bordura, ( specialmente la loro! ), hanno risposto picche!

Anzi la sciura mi ha detto di non piantare nulla dalla mia parte, altrimenti avrei oscurato le sue piante.

Cosa mi consigliate di fare?
Potrei piantare dei sempreverdi per la privacy, ma così spreco il poco spazio disponibile, a meno che non sia possibile un'impianto a quinconce ( si dice così? ) disponendo sul retro del ligustro, lauro, evonimo ecc. e sul davanti in posizione alternata le rose.
Ma lo spazio è davvero poco, anche se comunque le radici troverebbero abbondante spazio e terra sotto le mattonelle, e comunque non sarebbe agevole tenere in ordine le piante poste in posizione arretrata.

Posso collocare a ridosso della recinzione dei graticci che la superino in altezza di circa i metro?

Se avete qualche idea da propormi, ve ne sarò immensamente grata.

Ciao :)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
E' un condominio? Se non avete un regolamento contrattuale che prevede qualcosa in merito, puoi di certo alzare la recinzione fino al massimo consentito dal Comune (leggi il regolamento o telefona all'ufficio tecnico; di certo NON 2,50 m, ma probabile 1,80 o 2); per le piante, attenzione che le siepi devono stare per legge ad almeno 50 cm dalla recinzione (art. 892 C.C.), quindi probabilmente le piante della tua vicina sono "fuorilegge"; evita di farlo anche tu!
Quindi: pianta le piante che vuoi dove vuoi; se la vicina apre la bocca le fai notare che potresti chiedere l'allontamento delle sue piante, per cui non le conviene fare la difficile... :rolleyes:
 
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ambapa

Guest
elebar ha scritto:
Se non avete un regolamento contrattuale che prevede qualcosa in merito, puoi di certo alzare la recinzione fino al massimo consentito dal Comune...

Che io sappia, i regolamenti comunali generalmente disciplinano l'altezza e le modalità delle recinzioni solo su fronte strada (di solito 1m di muro+1m inferriata), a meno che non ci siano particolari prescrizioni dovute a piani paesistici, centri storici, regolamenti condominiali, ecc. Come ti ha giustamente consigliato elebar, informati presso gli uffici comunali e agisci di conseguenza.
 

simoncina

Aspirante Giardinauta
Io farei come ti hanno consigliato gli altri e chiamerei subito il comune per avere delle delucidazioni in merito.
Io comunque metterei una bella siepe di Lauro, cresce in fretta ed eviti di vedere la tua vicina tutti i giorni. Farei una siepe piuttosto alta.
Ciao
 

Celestial55

Giardinauta
elebar ha scritto:
E' un condominio? Se non avete un regolamento contrattuale che prevede qualcosa in merito, puoi di certo alzare la recinzione fino al massimo consentito dal Comune (leggi il regolamento o telefona all'ufficio tecnico; di certo NON 2,50 m, ma probabile 1,80 o 2); per le piante, attenzione che le siepi devono stare per legge ad almeno 50 cm dalla recinzione (art. 892 C.C.), quindi probabilmente le piante della tua vicina sono "fuorilegge"; evita di farlo anche tu!
Quindi: pianta le piante che vuoi dove vuoi; se la vicina apre la bocca le fai notare che potresti chiedere l'allontamento delle sue piante, per cui non le conviene fare la difficile... :rolleyes:

No non è un condominio, è una vecchia casa di due piani con annesso un cortile, che ai tempi andati era in comune e che poi è stato diviso.
Inoltre non c'è stato modo di stilare una specie di convenzione fra le parti come consigliatomi da un geometra, anche per cercare di disciplinare e risolvere un sacco di problemi che si trascinano da sempre!
La divisione di questi spazi, avvenuta quando ancora non abitavo qui, non è stata molto felice nè facile!
Oltretutto ci sono strascichi di diatribe nate tra loro e i precedenti proprietari della mia casa, relative un pò a tutto, giusto per rovinarsi la vita!
In particolare provano un'avversione viscerale per delle piante che ormai hanno almeno 25 anni!
Non sanno più cosa inventarsi per costringermi a eliminarle!
Puoi quindi immaginare la mia indecisione nell'allestire questa benedetta bordura, con la paura che possano danneggiare le mie piante.
Quindi secondo te la strada da percorrere è quella dell'ufficio tecnico.
Speravo di evitarla perchè già immagino che pretenderanno l'apertura di una DIA anche per una cavolata del genere, con un esborso economico rilevante.
Ciao e ti ringrazio immensamente per la tempestività nel rispondermi. :)
 
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Alchemilla

Aspirante Giardinauta
Ciao Celestial, premesso che ti risponderò più precisamente quando sarò a casa (tra qualche giorno) e con codice civile sottomano (perché non mi ricordo l'articolo con precisione, intorno a 900 ...:astonishe ), e che la situazione concreta non la conosco a fondo, mi pare di ricordare che esista una norma che impone al vicino di partecipare alla costruzione del muro di confine, non solo su terreno comune, ma anche su terreno di proprietà del vicino richiedente (addirittura concede la facoltà di diventare comproprietari del muro, pagando, oltre ovviamente alle spese di costruzione, anche la metà del valore del terreno in cui la recinzione è costruita); in pratica, inviando una lettera (raccomandata con ricevuta di ritorno, meglio se scritta da un professionista, in molti casi anche un geometra può bastare, tanto lo dovresti già pagare per presentare il progetto in comune) in cui si cita l'articolo in questione, non si lascia al vicino molta scelta: o partecipare alle spese o aprire una controversia legale, che difficilmente gli potrebbe dare ragione (e che, se desse ragione a te, potrebbe pure costringerlo a pagare le tue spese legali ....) ..., mi rendo conto, però, che si tratta di una scelta non piacevole, visto che queste persone te le ritrovi dall'altra parte del cortile ...
Se vogliamo essere precisi, poi, la loro pergola (oltre alle loro piante) non è a distanza legale ... :hehe:
Scusa il tono affrettato, in fondo avrei potuto risponderti con più calma la settimana prossima, ma volevo che sapessi subito di questa opportunità (e visto che ultimamente mi dimentico le cose, meglio agire subito ... :eek:k07: )
 

ejemeda

Giardinauta Senior
hai pensato a mettere un grillage dove far arrampicare un sempreverde? al contrario della siepe prende meno spazio e poi se metti un buon rampicante ti garantisce anche la privacy ciao e facci sapere come risolvi la situazione spero per il meglio... in bocca al lupo
 

Alchemilla

Aspirante Giardinauta
Eccomi ...
L'articolo in questione è 886 c.c. - Costruzione del muro di cinta
Ciascuno può costringere il vicino a contribuire per metà nella spesa di costruzione dei muri di conta che searano le rispettive case, i cortili e i giardini posti negli abitati. L'aletzza di essi, se non è diversamente determinata dai regolamenti locali o dalla convenzione, deve essere di tre metri.
Consiglio di informarsi presso l'ufficio tecnico del comune, tuttavia, poiché, di solito, l'altezza dei muri di conta nei regolamenti locali viene modificata.
Il vicino può sottrarsi a quest'obbligo cedendo, ex art. 888, senza diritto a un compenso, la metà del terreno su cui il muro verrà costruito. :hehe:
 

Celestial55

Giardinauta
Alchemilla ha scritto:
Eccomi ...
L'articolo in questione è 886 c.c. - Costruzione del muro di cinta
Ciascuno può costringere il vicino a contribuire per metà nella spesa di costruzione dei muri di conta che searano le rispettive case, i cortili e i giardini posti negli abitati. L'aletzza di essi, se non è diversamente determinata dai regolamenti locali o dalla convenzione, deve essere di tre metri.
Consiglio di informarsi presso l'ufficio tecnico del comune, tuttavia, poiché, di solito, l'altezza dei muri di conta nei regolamenti locali viene modificata.
Il vicino può sottrarsi a quest'obbligo cedendo, ex art. 888, senza diritto a un compenso, la metà del terreno su cui il muro verrà costruito. :hehe:

Innanzitutto ringrazio tutti/e per la gentilezza nel rispondere a un quesito così "ostico".

Ciao Alchemilla, in teoria potrei elevare un muro di 3 mt, mi sono informata, il regolamento comunale lo prevede, e ritengo che sarebbe la soluzione migliore, quella definitiva!
Ma poichè i miei vicini sono contrari, e con loro non si ragiona (e farei solo arricchire gli avvocati), mi chiedevo se fosse possibile aggirare l'ostacolo con un espediente: applicare a ridosso della recinzione dei grigliati a trama piuttosto stretta da ricoprire con un rampicante, come mi consiglia Ejemeda.
Se lo facessi, pensi che mi possano indurre a rimuoverli?

Anche in tal caso dovrei chiedere il permesso in Comune?

Ci sarebbe anche un'altra soluzione :D : piantare le rose più spinose dell'universo, che avrebbero la doppia funzione estetica e difensiva!
Se mi promettete di non ridere vi dico perchè non lo faccio!
Perchè sono gelosa delle mie piante e non sopporto l'idea che qualcuno possa tagliarle o danneggiarle o peggio farne talee non autorizzate!
No, senza protezione non me la sento di piantarle!
Altre idee? Grazie ancora! :)
 

Alchemilla

Aspirante Giardinauta
Domanda: la recinzione esistente è di proprietà comune oppure esclusiva di uno dei confinanti?
Se fosse solo tua, potresti anche toglierla e costruire (a tue spese) il muro di confine, magari prefabbricato, e poi fare quello che vuoi, sempre entro i limiti di legge, con il vantaggio di avere un isolamento visivo e fisico (soprattutto per le piante :eek:k07: ), oppure appoggiare un cannicciato (che poi maschererai a ruo piacimento con dei rampicanti) o un telo apposito oscurante che impedisca l'invasione delle piante del vicino.
Che io sappia, non esiste che la vicina ti impedisca di piantare alcunchè a ridosso della recinzione per non oscurarele sue piante, a distanza non legale :rolleyes:
 

Celestial55

Giardinauta
Alchemilla ha scritto:
Domanda: la recinzione esistente è di proprietà comune oppure esclusiva di uno dei confinanti?
Se fosse solo tua, potresti anche toglierla e costruire (a tue spese) il muro di confine, magari prefabbricato, e poi fare quello che vuoi, sempre entro i limiti di legge, con il vantaggio di avere un isolamento visivo e fisico (soprattutto per le piante :eek:k07: ), oppure appoggiare un cannicciato (che poi maschererai a ruo piacimento con dei rampicanti) o un telo apposito oscurante che impedisca l'invasione delle piante del vicino.
Che io sappia, non esiste che la vicina ti impedisca di piantare alcunchè a ridosso della recinzione per non oscurarele sue piante, a distanza non legale :rolleyes:

La recinzione è di proprietà comune.
In questo caso posso appoggiare un cannicciato che la superi in altezza?
Per il telo oscurante avrei bisogno di un'intelaiatura di sostegno... posso e se si come realizzarla?
Essendo gli spazi piuttosto ristretti il muro forse sarebbe ingombrante!

Ciao e grazie ancora :)
 

Alchemilla

Aspirante Giardinauta
In questo caso posso appoggiare un cannicciato che la superi in altezza?

Credo di sì, purchè non superi l'altezza di tre metri, però potresti chiedere al tecnico comunale info più dettagliate in base al regolamento.

Per il telo oscurante avrei bisogno di un'intelaiatura di sostegno... posso e se si come realizzarla?

Ti linko un sito dove puoi trovare maggiori informazioni sul telo e sugli accessori necessari per tenderlo e posarlo, si tratta di prodotti che puoi trovare in vendita in qualunque centro di bricolage.
http://www.tenax.net/giardinaggio/coimbra.htm
http://www.tenax.net/giardinaggio/accessori/accessori1.htm
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Io ho messo il telo ombreggiante di 1,5 mt, per evitare che spiassero ogni mia mossa. La vicina si è subito ribellata, con me, col capocondomino ed ha minacciato di andare oltre. Saputo che non poteva far nulla e che essendo qualcosa di mobile non erano necessarie domande o concessioni, me lo sta rompendo. Ci poggia di tutto e di più e, di nascosto, la sta bucherellando. Ufficialmente dà la colpa ai gatti.
 

gianfra

Guru Giardinauta
Codice Civile : sevitù prediali. ( le ho in ufficio) ed in seguito sarò più preciso.
Per ora ti dico qaunto segue :

Nel tuo caso gli articoli sono più di uno.

- uno riguarda le distanze dal confine di siepi - alberi etc.

-poi vi sono quelli che regolamentano le divisioni di proprietà fra cui l' 886 citato da Alchemilla

Nel tuo caso la recinzione è al 50% di proprietà, però tu hai diritto a fare quel che vuoi nel tuo resede tenendo conto che puoi innalzarti fino a m 3 ( 2,99 che è meglio. )

Certo , in conformità al R.E. del tuo Comune, devi vedere se necessita una Dia per un paravento in arredo ( tipo Strutture UNOPIU') su cui appoggiarci un cannicciato o altro materiale non durevole se non vuoi realizzare un muro
divisorio.

Consiglio : non appoggiarti alla recinzione di confine se no ti potrebbero accusare di non aver chiesto il permesso al condominio e/o al proprietario limitrofo.

Domanda i pali sono affogati nel terreno o c' è un muretto di supporto ???

auguri

Gianfarnco.-
 

Alchemilla

Aspirante Giardinauta
Scusa Gianfra, una precisazione :hehe: :
le servitù prediali sono un diritto reale di godimento, in particolare un peso imposto sopra un fondo (che viene denominato servente) per l'utilità (che si può concretizzare anche solo in una maggiore comodità) di un altro fondo (definito dominante), che appartiene a un altro proprietario. Tra i due fondi viene a crearsi una relazione o meglio rapporto di servizio, essenziale per poter parlare di servitù, nel senso che senza questa relazione la servitù non si realizza.
Nel caso specifico, si potrebbe parlare di servitù prediale (da praedium = fondo, proprietà), sole se uno tra i due proprietari del muro di confine sia intervenuto un contratto (lasciamo perdere le servitù coattive, fuori contesto, quelle per usucapione e per destinazione del padre di famiglia), che imponga (verso pagamento di un prezzo) a uno dei due, limitantdo il suo diritto di proprietà, il divieto di piantumazione anche a distanza legale, o di copertura della sua zona tramite teli oscuranti o di costruzione in aderenza, anche senza apoggio.
E' vero che la norma impone un'altezza pari a 3 metri per il mro di confine, ma nel contesto delle distanze legali è sempre specificato che la norma del codice vale se il regolamento comunale non dispone diversamente, in pratica prima deve aversi riguardo alla normativa comunale e poi, solo se questa non dispone, al codice civile :hehe:
 
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