• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

bonsai e tolleranza ad acque dure

guppy79

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, in questi giorni stavo studiando un po quali potranno essere i miei futuri acquisti e ragionavo su di un problema che non è di poco conto: la durezza dell'acqua. In molti testi è indicato di innaffiare con acqua piovana o non ricca di sali, ma questo non mi è possibile, si possono inoltre utilizzare prodotti che decalcificano l'acqua, ma è antieconomico. Penso invece che è' sicuramente più economico scegliere specie che tollerano bene anche concentrazioni saline più elevate, possiedo già zelkova, frassino, olivo e cotoneaster che tollerano anche acque dure, sapreste indicarmi tra le seguenti specie, secondo la vostra esperienza, le più indicate?
1) ligustro
2) melograno
3) gingko
4) piracanta
5) ippocastano
6) corniolo
7) prunus spp.
8) juniperus
9) podocarpo
Grazie a tutti
Andrea
 

Lele85

Apprendista Florello
sinceramente non saprei proprio come aiutarti. e sinceramente l'acqua e la sua durezza è il mio ultimo problema. non ci ho mai pensato dando per scontato che andasse bene. visto che sei di zona napoli....prova a chiedere a campogaggiolo che è un bonsaista e di quelle parti..circa..:)
 

campogaggiolo

Florello
Non esistono piante che tollerano più o meno acqua dura, in tutti i casi si ha un indurimento del terreno da eccesso di calcare. Di sicuro posso dire che la salvia e il rosmarino sono insensibili al ph alto e comunque dovresti trovare una soluzione per decalcificarla:
1) Il sale Inglese (solfato di magnesio);
2) Solfato di Ferro; piu' efficace per abbassare il Ph del terreno del solfato di magnesio
3) Allume o Solfato di alluminio ma usalo soltanto per le acidofile
4) Immergi una bustina di te in un contenitore di acqua con cui annaffierai il giorno dopo.
5)aggiungi piccole dosi di aceto
6)fai riposare l'acqua in torba acida di sfagno con ph intorno a 3 3,5...
 

Lele85

Apprendista Florello
Quindi per rendere l'acqua meno dura si può immergere una bustina di the e lasciare riposare fino al giorno dopo? non lo sapevo questo.

ma cos'è la durezza dell'acqua? spieghiamolo a tutti per bene :)
 

guppy79

Aspirante Giardinauta
La durezza dell'acqua è un valore che indica il contenuto in essa di sali di calcio e magnesio, generalmente se l'acqua è molto dura, cioè ricca in sali di calcio e magnesio, quando questi precipitano si depositano sottoforma di calcare, un acqua dura tende ad alcalinizzare il terreno, cioè ad elevare il ph con conseguente riduzione di assorbimento di Fe da parte delle piante. Ci sono piante come l'olivo che tollerano bene anche terreni calcarei, altre come azalee, acifofile in genere, che non tollerano terreni calcarei andando incontro a fenomeni di clorosi ferrica molto presto, dovuti non a mancanza di ferro come spesso erroneamente si pensa, ma ad innalzamento del ph del terreno. Quello che cercavo era una scala di tolleranza al contenuto di calcare delle piante che avevo indicato, secondo la vostra esperienza diretta, in quanto uso esclusivamente acqua di rubinetto per innaffiarle, mentre su numerosi testi è indicato di utilizzare acqua decalcificata.
Grazie lele e campogiaggiolo per le risposte
Andrea
 

Lele85

Apprendista Florello
Ok grazie per la spiegazione. io ti ripeto che non ci ho mai fatto caso all'acqua per bonsai. uso l acqua del rubinetto ed è sempre andata bene. certo per carivore uso acqua demineralizzata e allora la uso anche per nebulizzare le piante per non lasciare le tipiche macchie di calcare sulle foglie. per il resto...prova su wikipedia per vedere se dice qualcosa o attendi altri :)
 

Etain

Aspirante Giardinauta
Interessante l'idea della bustina di thé.
Qui a Roma l'acqua è estremamente calcarea, ad es., e d'estate uso l'acqua del condizionatore, ma d'inverno innaffio con l'acqua del rubinetto. Finora l'unico problema che ho notato è che a volte resta un po' di alone calcareo sulle foglie.
Spero che il mio bonsai non ne risenta...
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
quindi etain innaffi a pioggia??
io lo sconsiglio sempre...
comunque neppure io do molto peso alla durezza dell'acqua.

aggiungo...

La durezza viene generalmente espressa in gradi francesi dove un grado rappresenta 10 mg di carbonato di calcio (CaCO3) per litro di acqua (1 °f = 10 mg/l = 10 ppm - parti per milione). Alternativamente è possibile esprimere il risultato come milligrammi di carbonato di calcio per litro di acqua. Il grains è un'unità di misura corrispondente a 64,8 mg di carbonato di calcio. Attualmente si usa anche il grado MEC, che corrisponde ad 1 g di CaCO3 in 100 litri ed è perciò uguale al grado francese.

In genere, le acque vengono classificate in base alla loro durezza come segue

fino a 7 °f: molto dolci
da 7 °f a 14 °f: dolci
da 14 °f a 22 °f: mediamente dure
da 22 °f a 32 °f: discretamente dure
da 32 °f a 54 °f: dure
oltre 54 °f: molto dure
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
esistono in commercio, nei negozi specializzati in acquariologia, dei misuratori di durezza, di ph ecc ecc
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
di nulla!
essendo appassionato pure di acquari, tengo sotto controllo l'acqua!:eek:k07::eek:k07::eek:k07:
 
Alto