Sono delle bellissime idee, quella della Cycas revoluta, e anche quella di sperimentare sempre cose nuove.
L'idea mi era venuta osservando che non tutte le Cycas visibili a Roma e dintorni avevano lo stesso portamento; alcune con tronchi molto grandi, relativamente basse, e grandi corone di foglie di oltre 1 mt. di lunghezza; altre più alte, tronchi più sottili, foglie più contenute.
E' forse dovuta al sesso questa differenza? E' una domanda, mi piacerebbe saperlo. Per esempio, le femmine di Gingko biloba hanno portamento diverso rispetto ai maschi della stessa specie.
Fatto sta che prelevai un paio di polloni da una delle piante più e li misi in vaso, all'aperto. Ricordo che le grosse radici crescevano e gonfiavano fino a uscire dal fondo dei vasi.
Sono definite piante a lenta crescita, ma qualcosa si può fare per "sveltirle" un pò, ai fini bonsai. Il fatto è che producono una e una sola corona di foglie all'anno, a Roma in primavera inoltrata, e alle volte neanche quella, mantenendo la corona dell'anno precedente. Le mie piantine cominciarono con 2/3 foglie annuali ciascuna, per stabilizzarsi sulle 6/7 successivamente, non oltre i 20/25 cm..
Stimolare l'emissione di una nuova corona fogliare non è cosa impossibile: intanto la pianta va concimata all'epoca giusta, e poi - ecco perchè si parla di sperimentazione - va applicata la tecnica del taglio delle foglie - con la massima cautela perchè si tratta di un sempreverde.
Tagliando tutte le foglie dell'anno precedente la pianta è costretta a produrne di nuove, e ogni nuova corone di foglie produce anche un piccolo ma significativo incremento di altezza della pianta; se la pianta ha regolarmente prodotto in primavera una nuova corona di foglie si può provare perfino a fargliene fare un'altra nel corso dello stesso anno, limitandoci a intervenire sempre e solo sulle foglie vecchie.
Rocordiamoci solo che questo genere di "esperimenti" possono avere effetto letale per le nostre creature.