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Bonsai castagno. Ce la farò?

Danibox

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, scrivo poco ma leggo molto spesso il forum e ora è giunto il momento di chiedere aiuto a voi esperti bonsaisti.

Allora, quest'inverno in montagna ho raccolto un piccolo esemplare di castagno, in difficoltà a causa di una piccola frana e l'ho piantato in un vaso capiente sul terrazzo.

Non avevo attrezzi ne molto tempo quindi l'ho strappato malamente dalla terra e l'ho portato via.
Non pensavo si riprendesse visto il trauma e il cambiamento di altitudine e temperatura (abito sul mare, oggi ci sono 32 gradi), invece con mio grande stupore a primavera è germogliato e ha timidamente cominciato a crescere. Ora posso dire che si sia ripreso del tutto e sta producendo anche un abbozzo di fioritura.
Vista la forma ad alberello, il legno temprato dal freddo e la mancanza di spazio ho pensato di farlo diventare un bonsai pur sapendo che il castagno non è molto adatto.

Il problema però sono le radici. Prima di interrarlo ricordo che aveva tre grosse e lunghe radicione e nessuna capillare. Ora ovviamente le avrà riformate ma il problema rimane. Come posso ridurre l'apparato radicale così vigoroso senza danneggiare la pianta?
Se le radici capillari si sono formate all'estremità delle radici legnose come posso fare?
Vi chiedo consiglio perchè non sono molto esperto, conoscenze ne ho ma zero esperienza pratica.

Grazie in anticipo...

Daniele

Ah...la foto!

 

Sirethar

Giardinauta Senior
A parte le foglie grandi, direi che è piuttosto bellino! Ma con le foglie grandi ed il castagno non ci potrai fare molto :lol:
Per le radici: bisognerebbe vederle al prossimo rinvaso....Comunque dovrai passare dal vaso che c'è in foto ad un bel ciotolone basso e largo. Poi, c'è poco da fare devi accorciare i radici fittoni grossi! Per sicurezza fallo in 2 rinvasi. Al primo le accorci di 1/3. poi a distanza di altro anno accorci di nuovo un pò.
Quando ti trovi una forma che ti piace, e le radici giuste allora passerai al vaso bonsai.
Ma fatti almeno 2-3 anni in ciotolone....la pianta va educata a disporre radici in larghezza e capilallari.
 

Danibox

Aspirante Giardinauta
Innanzitutto grazie della risposta.
Per quanto riguarda le foglie non mi preoccupo molto. Diciamo che non mi interessa creare un bonsai che rispetti in pieno i canoni, mi basta la soddisfazione di aver creato un albero in miniatura, grazioso a vedersi.
Tutto sommato, sarà che lo guardo con gli occhi del papà, ma mi sembra piuttosto armonico nonostante le foglie grandi.
Per il resto ti ringrazio dei consigli, penso che farò così, al primo rinvaso interverrò in modo leggero e intanto mi farò un'idea su come intervenire la seconda volta e poi via di ciotolone!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
quoto sire (ciao a zio ^_^)... fà come dice lui e ricorda di usare un terriccio adatto: deve essere drenante e leggero per far sì che si sviluppino radici ma dovrà comunque sopperire al grande fabbisogno idrico delle latifoglie. Il tuo pane radicale lo otterrai con successivi rinvasi e potature e ti suggerisco di dare un'occhio alle FAQ dove troverai degli scrittini circa i prebonsai. Per le foglie grandi che dire... imparerai a tagliarle via via che si sviluppano, concimerai con prodotti adatti, annaffierai il minimo indispensabile, lo coltiverai in pieno sole... vedrai i risultati in breve...
 

Danibox

Aspirante Giardinauta
Grazie dei consigli, farò così...
Dovrò iniziare l'anno prossimo quindi avrò tempo per documentarmi per bene.
 
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