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Biologico....... che ne pensate?

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Come saprete abbiamo acquistato un'azienda agricola e la stiamo trasformando in azienda agricola biologica, ci siamo anche iscritti agli Olivicolturi Toscani per ottenere l'IGP sul nostro olio extravergine di oliva.

Siamo partiti in quarta, perchè ci crediamo e perchè amiamo la nostra terra e non cipiace avvelenarla con prodotti chimici.

Fin qua tutto bene, ma quando abbiamo voluto creare la nostra etichetta per l'olio, è cascato l'asino, ovvero siamo cascati noi, dovevamo spedire una copia dell'etichetta e chiedere l'autorizzazione per stamparla entro un certo numero e pagare, altrettanto facciamo per il biologico.

Trovo giusto che ci siano delle regole e che vengano rispettate, ma noi ci troviamo solo a pagare per essere autorizzati ad usare un marchio, l'IGP, limitato e pagare per il biologico avendo tra l'altro tutta una serie di registri e controlli, quando credo che in presenza di una legge sull'autocertificazione, potremo autocertificare che non usiamo pesticidi o diserbanti, sotto la nostra personale responsabilità e, se quancuno vuole controllare che venga, non ci sono problemi.

Il problema è che tutte queste spese vanno ad aumentare notevolmente il costo del prodotto e molti contadini non possono sopportare anche queste spese.

Voi che ne pensate???
 
Ultima modifica:

kiwoncello

Master Florello
Semplice, il "biologico" deve costare più del "normale" se non altro perché implica maggior frequenza di somministrazioni antiparassitarie, maggiori spese nell'acquisto di prodotti (neem ecc.), maggiore perdita di prodotto ecc. Chi lo vuole deve pagare, punto e basta.
 

francesco saverio

Giardinauta Senior
Biologico...che ne pensate?

Ciao sono Saverio,
penso che almeno dalle mie parti sia tutto uno schifo il commercio dell'olio
cosiddetto D.O.P.Io raccolgo e macino le mie olive che so da dove provengono.
Premetto che anche se uso i trattamenti per la mosca o l' occhio di pavone,
e lo faccio una volta l'anno.Per me l'olio prodotto e' quasi biologico e se pensi che da noi un litro o un kg. di olio costa sui 4 euro e mezzo, ti rendi conto dell' assurdita' che esista in questo mondo agricolo e dove l'europa ci ha messo lo zampino.Certo fossimo
in toscana le cose andrebbero diversamente.Fortunatamente io ho solo le spese di del concime e dei vari tratttamenti, inoltre per la potatura me la vedo io, altrimenti sarebbe inconveniente produrre l'olio e che i politici o altri non raccontino bazzeccole.Non abbiamo nessun aiuto e questo grazie ai grossi produttori di frode e non di olio al 100%, poiche' tagliano l'olio con altro olio scadente proveniente da altre zone.
Spero per te che la tua azienda vada bene, altrimenti lascia perdere.
Ciao Ciao da S A V E R I O:froggie_r :froggie_r :froggie_r
 

kiwoncello

Master Florello
Caro Francesco, anch'io produco olio Dop alla fine della catena infinita ed interminabile di faticose e costose operazioni agricole che implica il tenere in modo decente un oliveto. Di trattamenti antiparassitari (soltanto anti-mosca) qui ne servono sempre almeno 3 annui, a volte 4 quindi a te va bene.... Quanto al prezzo purtroppo dobbiamo pensare che la nostra quasi millenaria olivicoltura è ormai perdente, intrisa com'è di concetti romantici tipo "olivi secolari", paesaggio da conservare ecc. Ormai dalla Spagna all'Australia si impiantano oliveti razionali su immense superfici; vengono potati a macchina, entrano in produzione al terzo anno e la raccolta avviene mediante scuotimento meccanico delle povere piante. Piante che vengono estirpate al 15° anno e rimpiazzate da nuove. A parte la vergognosa, indecente, lontana, utopistica comunità (quale?) europea che si occupa delle dimensioni dei cetrioli, del n° medio di fagioli in un baccello e c.z.te simili, come competere con i prezzi dell'olio proveniente dai paesi di cui sopra? Io dico sempre: vi piace il mio ambiente panoramico ad oliveto tipico e legislativamente consacrato nella mia regione? Poiché contribuisco in modo essenziale a conservarVi l'ambiente preferito pagatemi un ticket per godervelo.....
 

terrestre

Aspirante Giardinauta
beh...
si è iniziato con il biologico e si è finiti a parlare di protezione dell'ambiente...
forse è proprio questo il problema.
Vogliamo il biologico?
allora pochi o nelli i trattamenti con i pesticidi etc.... etc... ma comunque agricoltura moderna ed al diavolo gli ulivi secolari!
Mi interessa l'olio e basta.

Vogliamo pensare all'ambiente? Allora lasciamo gli ulivi secolari, preoccupiamoci poco di potarli o raccogliere olive e troviamo modo di fare una permuta di terreni.

Più in generale sul biologico io credo che un po' ci stiamo sguazzando dentro....
in realtà basterebbe un poco di buon senso.
Trattamenti si, ma solo se davvero serve.

Io, ad esempio, nell'orto non faccio alcun trattamento e sulle piante da frutto mi limito al rame in autunno, all'olio bianco e ziram una volta in primavera e poi a confidor e zolfo in estate se serve.
certo chi produce è tentato a far di più ma......
serve buon senso.
 
S

Sambuco

Guest
Io uso alcuni prodotti biologici, ma solo quelli che reputo migliori dei prodotti normali.
La frutta no, e non riesco a capire xchè la frutta biologica sia di qualità così scadente.
La verdura magari è buona, ma la frutta proprio non riescono a produrne di decente.
E sopratutto quella estiva.
Come mai?

ps
ho frequentato x anni quell'ambiente....
 

nicola71

Guru Giardinauta
so che vado contro corrente,ma sul biologico ho grossi dubbi,specialmente su frutta.Certo sarebbe bello difendersi da malattie in modo naturale, e in certi casi ci si riesce,ma per certe malattie "nisba". Con il biologico le piante fanno fatica a vivere in modo sano. Sono daccordo con chi dice di usare prodotti con cautela ,solo quando servono,seguendo l'andamento dei funghi,lo sviluppo degli insetti ecc,una lotta integrata e non a calendario.
 

kiwoncello

Master Florello
Ragà, ma spiegatemi com'è possibile produrre frutta sana senza fitofarmaci adeguati. La frutta della mia infanzia era tutta bacata, l'olio una vera schifezza. Bello e suggestivo il concetto di "biologico" ma chi mai comprerebbe le mele ammaccate o col forellino della Carpsocarpa o della mosca della frutta?
E poi spiegatemi un pò in cosa si differenzia un fitofarmaco "biologico" da uno di sintesi. Forse che col rotenone, col neem, con le piretrine, con i sali di rame non si può avvelenare felicemente gli esseri umani ed i mammiferi? In realtà è un discorso in cui esistono due partiti contrapposti e non conciliabili, nessun compromesso storico possibile.......
 
A

asdtux

Guest
secondo me ci si dimentica di un piccolo particolare: le varietà.
quelle che coltiviamo sono varietà iper produttive,selezionate dopo migliaia di incroci,di sperimenti con le biotecnologie,per la maggior parte atte,appunto,ad un aumento della produzione finale.
come le medicine hanno una controindicazione;nel nostro caso quella della scarsa resistenza ai patogeni.
altra considerazione è per il marketing,la pubblicità.
ve la ricordate quella del mulino bianco con la famiglia felice che viveva in un mulino in mezzo ad un campo di grano tutto uguale,perfetto,senza un'erbaccia,praticamente di plastica?da qui nasce la concezione del perfetto,tutto identico ma falso.
quindi,secondo me il biologico è utile alla collettività ma poco competitivo (almeno i prezzi) sul mercato dove si trasforma in prodotto di nicchia.

p.s. un'altra bufala costruita dalla concezione del perfetto è il riso bianco dato che così lavorato perde molte delle proprietà conoscite. infatti quello integrale mantiene inalterate le vitamine anche durante la cottura e ha valori proteici molto elevati e contiene potassio e magnesio.

lo dicono anche qui alla quint'ultima voce:
http://www.enterisi.it/ent_ricerca.jsp?ParoleChiave=integrale&x=0&y=0
 

kiwoncello

Master Florello
Vero Asdtux quanto dici. E' un pò il serpente che si morde la coda: la gente vuole frutta perfetta, riso candido, farina doppio zero eccetera, a questo è stata "educata" ma anche quanto desidera. Mi è capitato di regalare olio ad amici (NB olio Dop vincitore di concorso): sinceramente mi hanno detto che non gli piaceva perché (testuale) "sapeva troppo d'olio".........
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Caro Kiwoncello, come hai ragione, anche a me è capitato la stessa cosa, ma la stragrande maggioranza di persone che lo comperano o a cui lo abbiamo regalato, ne sono entusisti, un'ape non fa uno sciame :)

Io ho iniziato questo thread, perchè sto attraversando un momento di crisi, avere l'olio biologico e DOP, ci sta costando tanto, non lo sapevamo, ed è stata una brutta sorpresa, desideravo sapere da voi come vi comportate, se anche voi siete biologici o se lo siete non certificati, nel senso che si possono usare il verderame e le trappole ai ferormoni e concimare solo con letame ben maturo senza essere certificati ed usando l'autocertificazione.
 

kiwoncello

Master Florello
Cara Emanuela, lo so bene, è dura anzi durissima. Io lo faccio per hobby geneticamente trasmesso ma se dovessi camparci sopra cambierei mestiere. Ti dirò, essendo il mio un oliveto pilota, ho la visita settimanale dei tecnici della Regione nell'ambito dell'ormai datato Progetto di Miglioramento della Qualità Olio d'Oliva (ovvero Lotta Guidata). Prelevano ogni settimana campioni di olive, le esaminano ed emettono bollettini in cui indicano se e dove trattare o no. Utilissimo; in più analizzano anche campioni d'olio e del terreno. In passato ho anche provate le esche, il solfato di rame ecc. con risultati pessimi perché andrebbero bene in un mondo perfetto dove tutti curano gli oliveti ma stante (almeno qui) il tasso di abbandono degli oliveti, le trappole sono fantastiche sirene per attirare dai terreni limitrofi le care mosche che vengono a banchettare in massa. Inoltre le trappole sono aspecifiche, ammazzano una quantità di insetti utili a differenza del dimetoato che a giudicare da quel che vedo è molto meno indistintamente nocivo. Se vuoi sul dimetoato ti dico tutto (soprattutto dal pdv tossicologico). Lo stesso programma include anche avvisi specifici per chi ricorre al "biologico". Letame? Buono, ottimo, ma sbilanciato come contenuto ionico e da somministrare interrandolo a megadosi. Io uso con successo un 5-10-15 misto ino-organico con microelementi: gli olivi non vogliono troppo azoto, ma hanno fame di P e K. In caso di forte e prolungata siccità come ormai capita d'estate insieme col dimetoato (e rame ossicloruro se necessario) metto anche urea che per via fogliare aiuta le piante. Proprio adesso mi sto "divertendo" a concimare......
 

olito

Aspirante Giardinauta
Da noi in liguria , specialmente nella zona da Portofino a Deiva , con gli olivi arrocati in pendii , a volte da capre , è antieconomico produrre olio gia con i sistemi normali , con il sistema biologico si fa solo con una grande passione dato la concimazione organica che necessita di grandi volumi di letame a volte da portara a spalla , i trattamenti che vanno ripetuti spessso per avere qualche risultato ; dato che l'ulivo è considerato un bene ambientale da proibirne l'estirpazione , io mi considero un giardiniere pubblico e proporrei che tutti coloro che mantengono in ordine un oliveto ricevino un contributo mensile dalle pubbliche amministrazioni . tomaso
 

olito

Aspirante Giardinauta
Da noi in liguria , specialmente nella zona da Portofino a Deiva , con gli olivi arrocati in pendii , a volte da capre , è antieconomico produrre olio gia con i sistemi normali , con il sistema biologico si fa solo con una grande passione dato la concimazione organica che necessita di grandi volumi di letame a volte da portara a spalla , i trattamenti che vanno ripetuti spessso per avere qualche risultato ; dato che l'ulivo è considerato un bene ambientale da proibirne l'estirpazione , io mi considero un giardiniere pubblico e proporrei che tutti coloro che mantengono in ordine un oliveto ricevino un contributo mensile dalle pubbliche amministrazioni . tomaso
 

terrestre

Aspirante Giardinauta
ci vuole buon senso!
va bene che le mele bacate non le comprerebbe nessuno!
ma sapere che le mele che mangiamo sono state irrorate da pesticidi e tutto il resto per un numero sconsiderato di volte non va altrettanto bene.
Eppure è quanto succede!

Io obbligherei a mettere sui cartellini di frutta e verdura il numero di trattamenti effettuati e con cosa sono stati effettuati.
In fin dei conti antiparassitari ed insetticidi fanno parte degli ingredianti di quanto mangiamo!

Che ne dite?
 

kiwoncello

Master Florello
Sai Terrestre, ormai la lotta chimica antiparassitaria è certamente più avveduta e meno pandistruttiva che quella di 20-30 anni fa. Probabilmente mangiamo residui vari da anni, eppure la vita media nel frattempo si è allungata in modo incredibile. Allora ciò significa due cose: 1. tutto sommato non è che ingurgitiamo tanti veleni come si vuol far credere e 2. abbiamo insospettate doti metaboliche di inattivazione di tante potenziali tossine.
 
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