ciao Daniele e innanzitutto complimenti per l'ambizioso incarico... beh... ti hanno già risposto in molti. Se sfogli il mio blog trovi articoli su tante iniziative che le biblioteche in Italia offrono al pubblico. Io frequento spessissimo le biblioteche della mia zona e tra le iniziative che vedo essere apprezzate di più ti posso elencare queste:
- momenti di letture di storie ad alta voce ai bambini (con temi diversi ogni volta) magari prendendo spunto dal progetto italiano di promozione alla lettura "Nati per leggere" (fa una ricerca in google e trovi subito tutto): tra le mie varie attività di collaborazione, ci sono anche questi progetti così come quelli dedicati a
- momenti di letture e di stimolo alla lettura da effettuarsi in collaborazione con docenti di scuole elementari e medie seguendo progetti didattici predefiniti (faccio anche questo)
- per gli adulti, sono invoglianti quegli incontri stile "books cafè" (noi li chiamiamo "Tè delle letture" proprio perchè li facciamo alle 17 accompagnati da tè e pasticcini): un mediatore propone di volta in volta un tema o un libro e la volta successiva se ne discute, si legge ad alta voce, si tratta l'argomento o l'autore
- corsi di scrittura creativa tra cui il racconto breve, la poesia, l'autobiografia... spingendo magari anche il pubblico alla partecipazione di concorsi/premi letterari
- la realizzazione di un premio letterario (molte biblio lo fanno) è piuttosto complessa e articolata... per non incappare in problemi ti consiglio di appoggiarti a qualche circolo letterario
- serate a tema: ad esempio - in vista della festa della donna - iniziative di coinvolgimento che trattino del mondo femminile
- laboratori manuali per bambini che, seguendo libri messi a disposizione dalla biblio, realizzano manufatti su vari temi (es. maschere per carnevale, decorazioni natalizie, mostri per Halloween etc.)
Nella mia biblioteca vengono inoltre promosse serate informative sull'esempio che ti ha già dato Datura Rosa... e fin qui tutto ok... Ci sono poi attività che a mio avviso non hanno nulla a che fare con la biblio (es. corsi di yoga, corsi di informatica o lingue straniere, corsi per sommelier o corsi di potatura), che vanno a sì ad ampliare l'offerta proposta ma che allo stesso tempo sottraggono risorse e spazi ad altre attività più consone all'ente/luogo biblioteca.