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*Mauro 77*
Guest
Prostitute paghino le tasse"
Milano,sentenza commissione tributaria
La Commissione tributaria della Lombardia ha deciso, con una sentenza, che anche le prostitute devono pagare le tasse. La Corte ha infatti condannato una prostituta, che non è riuscita a documentare il suo alto tenore di vita (risultava proprietaria di sei appartamenti e di due auto) a pagare una multa di 70 mila euro per aver presentato una dichiarazione dei redditi non veritiera.
In primo grado, la donna aveva ottenuto l'annullamento della sanzione, ma il giudizio di appello ha ribaltato la sentenza. Le motivazioni della Commissione tributaria regionale partono dal presupposto che la donna ha avuto comunque un reddito (che lei ha dimostrato provenire dal suo lavoro di lucciola). Esso è quello "presunto" calcolato dall'Agenzia delle entrate. La ex prostituta ha "chiaramente provato quale era la sua attività negli anni, non ha però provato né quale era o poteva essere l'ammontare delle somme da lei percepite, né le somme da lei spese" perché "non ha prodotto una documentazione idonea", scrivono i giudici. Se l'avesse fatto, si sarebbe potuto stabilire con esattezza il suo reddito e forse avrebbe pagato meno.
Dopo aver fatto per venti anni il mestiere più antico del mondo, superati i 40 si era ritirata dall'attività. Fece ricorso alla Commissione tributaria provinciale. Per dimostrare di essere stata una prostituta, il suo avvocato raccontò la storia di una ragazza fuggita a 17 anni dalla Campania e che, dopo essere finita sulla strada, era riuscita a comperare un monolocale per intrattenere i clienti in modo più riservato e sicuro. Essendosi sempre gestita da sola e non avendo mai avuto un protettore, aveva potuto accumulare un discreto gruzzolo che aveva diligentemente investito nel mattone.
mah non sono d'accordo con questo tipo di attivita' ma penso che comunque debba contribuire anche lei ...come un po' tutti...voi che ne pensate???
sei appartamenti?ammazza!:azz:
Milano,sentenza commissione tributaria
La Commissione tributaria della Lombardia ha deciso, con una sentenza, che anche le prostitute devono pagare le tasse. La Corte ha infatti condannato una prostituta, che non è riuscita a documentare il suo alto tenore di vita (risultava proprietaria di sei appartamenti e di due auto) a pagare una multa di 70 mila euro per aver presentato una dichiarazione dei redditi non veritiera.
In primo grado, la donna aveva ottenuto l'annullamento della sanzione, ma il giudizio di appello ha ribaltato la sentenza. Le motivazioni della Commissione tributaria regionale partono dal presupposto che la donna ha avuto comunque un reddito (che lei ha dimostrato provenire dal suo lavoro di lucciola). Esso è quello "presunto" calcolato dall'Agenzia delle entrate. La ex prostituta ha "chiaramente provato quale era la sua attività negli anni, non ha però provato né quale era o poteva essere l'ammontare delle somme da lei percepite, né le somme da lei spese" perché "non ha prodotto una documentazione idonea", scrivono i giudici. Se l'avesse fatto, si sarebbe potuto stabilire con esattezza il suo reddito e forse avrebbe pagato meno.
Dopo aver fatto per venti anni il mestiere più antico del mondo, superati i 40 si era ritirata dall'attività. Fece ricorso alla Commissione tributaria provinciale. Per dimostrare di essere stata una prostituta, il suo avvocato raccontò la storia di una ragazza fuggita a 17 anni dalla Campania e che, dopo essere finita sulla strada, era riuscita a comperare un monolocale per intrattenere i clienti in modo più riservato e sicuro. Essendosi sempre gestita da sola e non avendo mai avuto un protettore, aveva potuto accumulare un discreto gruzzolo che aveva diligentemente investito nel mattone.
mah non sono d'accordo con questo tipo di attivita' ma penso che comunque debba contribuire anche lei ...come un po' tutti...voi che ne pensate???
sei appartamenti?ammazza!:azz: