Ronin
Esperto di Orchidee
... di qualche settimana fa, ma solo ora son riuscito a caricare le foto!
Circa un mese fa feci un ennesimo ordine da un noto (e da alcuni tanto vituperato) vivaio bavarese; l'ordine, tra l'altro, comprendeva alcune laelie rupicole, quasi tutte appena importate dal Brasile.
All'arrivo le piante si presentavano così:
ma, come sempre quando arrivano piante nuove, decisi di rinvasarle immediatamente (io lo faccio sempre, in qualsiasi periodo dell'anno le piante arrivino).
Come mi aspettavo, le piante di fresca importazione erano prive di radici (al contrario di alcuni "sprovveduti" non mi stupisco di questo: dal centro-sudamerica è la prassi), tenute nel vaso da un bastoncino in bambù trasversale
Una volta ripulite dal composto originario, alcune piante si rivelarono essere in realtà divise in 2, ecco il risultato alla fine della pulizia
Il rinvaso è stato fatto in vasi di coccio, molto adatti alla coltivazione di queste piante (anche se per alcune la plastica è altrettanto valida), con il seguente composto:
- 2 parti seramis
- 2 parti lava e pomice sottili setacciate e lavate
- 2 parti ghiaino di quarzo per acquari medio-sottile (grana 2-4 mm circa)
- 1 parte perlite
- 1/2 parte vermiculite.
I singoli componenti
e la miscela pronta per l'uso
Ecco il risultato dell'invaso: da 7 vasi originari, 11 vasi finali.
Per i nomi... spinosa questione, infatti i nomi sui cartellini sono spesso e volentieri sbagliati; ma, essendo ben conscio di questo, ho acquistato comunque, per vedere lo stesso quel che arrivava (anche se di una pianta ero certo che non sarebbe stata lei): per me anche questo è il bello di queste piante che, essendo perlopiù di raccolta, talvolta riservano delle sorprese!
Ecco i nomi di cartellino, con in grassetto le considerazioni a fianco (da sx a dx e dall'alto in basso della terza immagine):
- "Laelia" briegeri ---> totalmente diversa da altre briegeri di raccolta in mio possesso;
- "Laelia" reginae ---> anche questa diversa (grande più del doppio) dalle reginae viste in giro e da quelle che ho;
- "Laelia" flava var micrantha ---> varietà mai descritta della flava (ora crispata), son curioso divedere che ne verrà fuori;
- "Laelia" itambana ---> non è assolutamente quella: si tratta al 99% di bradei;
- "Laelia" esalqueana ---> possibile, ma non certa: diversa da piante già avute in passato;
- "Laelia" ghillanyi ---> diversissima da una mia pianta che ho da anni (ma non ancora fiorita);
- "Laelia" cinnabarina ---> piuttosto probabile, ma certa neppure questa.
La "reginae" ora è anche fiorita (5 fiori su 2 infiorescenze); il fiore sarebbe anche abbastanza simile a quelli tipici per la specie ecco una foto (da cui male si coglie il rosa tipico di petali e sepali ed il giallo sfumato nei 2 sepali in basso)
Ma... la pianta è totalmente diversa, per cui ora si apre l'avventura intrigante dell'identificazione!
Vedremo con le prossime fioriture...
Circa un mese fa feci un ennesimo ordine da un noto (e da alcuni tanto vituperato) vivaio bavarese; l'ordine, tra l'altro, comprendeva alcune laelie rupicole, quasi tutte appena importate dal Brasile.
All'arrivo le piante si presentavano così:
ma, come sempre quando arrivano piante nuove, decisi di rinvasarle immediatamente (io lo faccio sempre, in qualsiasi periodo dell'anno le piante arrivino).
Come mi aspettavo, le piante di fresca importazione erano prive di radici (al contrario di alcuni "sprovveduti" non mi stupisco di questo: dal centro-sudamerica è la prassi), tenute nel vaso da un bastoncino in bambù trasversale
Una volta ripulite dal composto originario, alcune piante si rivelarono essere in realtà divise in 2, ecco il risultato alla fine della pulizia
Il rinvaso è stato fatto in vasi di coccio, molto adatti alla coltivazione di queste piante (anche se per alcune la plastica è altrettanto valida), con il seguente composto:
- 2 parti seramis
- 2 parti lava e pomice sottili setacciate e lavate
- 2 parti ghiaino di quarzo per acquari medio-sottile (grana 2-4 mm circa)
- 1 parte perlite
- 1/2 parte vermiculite.
I singoli componenti
e la miscela pronta per l'uso
Ecco il risultato dell'invaso: da 7 vasi originari, 11 vasi finali.
Per i nomi... spinosa questione, infatti i nomi sui cartellini sono spesso e volentieri sbagliati; ma, essendo ben conscio di questo, ho acquistato comunque, per vedere lo stesso quel che arrivava (anche se di una pianta ero certo che non sarebbe stata lei): per me anche questo è il bello di queste piante che, essendo perlopiù di raccolta, talvolta riservano delle sorprese!
Ecco i nomi di cartellino, con in grassetto le considerazioni a fianco (da sx a dx e dall'alto in basso della terza immagine):
- "Laelia" briegeri ---> totalmente diversa da altre briegeri di raccolta in mio possesso;
- "Laelia" reginae ---> anche questa diversa (grande più del doppio) dalle reginae viste in giro e da quelle che ho;
- "Laelia" flava var micrantha ---> varietà mai descritta della flava (ora crispata), son curioso divedere che ne verrà fuori;
- "Laelia" itambana ---> non è assolutamente quella: si tratta al 99% di bradei;
- "Laelia" esalqueana ---> possibile, ma non certa: diversa da piante già avute in passato;
- "Laelia" ghillanyi ---> diversissima da una mia pianta che ho da anni (ma non ancora fiorita);
- "Laelia" cinnabarina ---> piuttosto probabile, ma certa neppure questa.
La "reginae" ora è anche fiorita (5 fiori su 2 infiorescenze); il fiore sarebbe anche abbastanza simile a quelli tipici per la specie ecco una foto (da cui male si coglie il rosa tipico di petali e sepali ed il giallo sfumato nei 2 sepali in basso)
Ma... la pianta è totalmente diversa, per cui ora si apre l'avventura intrigante dell'identificazione!
Vedremo con le prossime fioriture...
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