Scusate, ma i computer cessi della biblioteca non mi permettono di aprire la discussione nella sezione giusta del forum.
Non ho capito bene una cosa. Il lavoro delle api e degli altri insetti è determinante per l’impollinazione incrociata di varietà di fruttiferi autoincompatibili (o autosterili). Ma in un albero totalmente autocompatibile (o autofertile), in generale, il lavoro delle api è superfluo ai fini dell’allegagione? Necessario? Migliorativo?
La domanda è posta al fine di decidere se è uguale mettere vicine due (di numero) piante di albicocco di varietà che si impollinano fra loro oppure 2, o anche solo una ma autofertile. La fioritura dura pochi giorni, metti che uno fiorisce un po’ prima dell’altro, e che nel giorno buono piove e le api stanno in casa a raccontarsi delle barzellette, va tutto a ramengo. Ora, domanda iniziale a parte, e data l’esiguità del numero di piante, mi sembra più avveduto, così a occhio, scegliere la seconda opzione. Neh vero?
Ciao.
Non ho capito bene una cosa. Il lavoro delle api e degli altri insetti è determinante per l’impollinazione incrociata di varietà di fruttiferi autoincompatibili (o autosterili). Ma in un albero totalmente autocompatibile (o autofertile), in generale, il lavoro delle api è superfluo ai fini dell’allegagione? Necessario? Migliorativo?
La domanda è posta al fine di decidere se è uguale mettere vicine due (di numero) piante di albicocco di varietà che si impollinano fra loro oppure 2, o anche solo una ma autofertile. La fioritura dura pochi giorni, metti che uno fiorisce un po’ prima dell’altro, e che nel giorno buono piove e le api stanno in casa a raccontarsi delle barzellette, va tutto a ramengo. Ora, domanda iniziale a parte, e data l’esiguità del numero di piante, mi sembra più avveduto, così a occhio, scegliere la seconda opzione. Neh vero?
Ciao.