Non c'è problema per le radici anche se si tratta di tre piante intrecciate. L'importante è dargli un buon vaso, della buona terra, un concime organico a lenta cessione e non toccare il pane radicale per almeno sei sette anni. Il glicine in vaso infatti per ottenere abbondanti fioriture, deve aver esaurito tutto lo spazio nel vaso con le radici! In questo modo dirigerà tutta l'energia vitale alle gemme da fiore visto che le radici non possono più "camminare" e così nemmeno i nuovi getti fogliari.
Ecco dei miei appunti sul glicine:
Anzitutto dobbiamo differenziare la wisteria sinensis o glicine cinese dalla wisteria floribunda o glicine giapponese.
La prima avvolge i viticci in senso antiorario e fiorisce in modo sincrono su tutti i rami, la seconda si avvolge in senso orario e fiorisce a cascata (prima sui rami apicali poi alla base del tronco).
Ci sono poi differenze sulla fioritura che nella floribunda in quasi tutte le varietà presenta fiori più grandi della sinensis (dai 25 ai 120cm contro i 15/30cm). Le colorazioni sono dal violetto lavanda tipico al blu, al rosa carico, al rosa tenue ed infine bianco. Il glicine per fiorire deve aver raggiunto una certa maturità. Infatti una pianta da seme metterà anche 10 anni prima di fiorire, mentre tutte le varietà da innesto fioriscono molto prima. La sinensis ha la caratteristica di fiorire quasi sempre dal primo o dal secondo anno; la floribunda dal terzo-quarto anno (con le dovute eccezioni). Ci sono varietà poi che fioriscono a marzo, altre in aprile-maggio (come il glicine bianco che è più tardivo). Tutte poi danno una piccola rifioritura in luglio, specie se potati i nuovi viticci, ed in particolare la sinensis amethyst è particolare per la rifioritura copiosa. Adesso veniamo alle "dritte" per coltivare il glicine. Conviene assicurarsi sempre che si stia acquistando una pianta da innesto, meglio controllare il cartellino che specifica la varieta e magari cercare anche il "punto di innesto" come conferma alla base del tronco. E' consigliabile darle un vaso profondo e un terriccio drenante come uno strato di argilla espansa sul fondo e del buon terriccio universale, dato che si dovrà annaffiare il glicine molto, è un gran consumatore di acqua!!!
Esposizione in pieno sole, ma proteggere la pianta durante le gelate invernali, teme il freddo prolungato. Meno forza impiegherà il glicine nella crescita vegetativa fogliare più gemme da fiore metterà! Ecco perchè:
1) Non rinvasare mai prima di 5 o 6 anni il glicine in modo da fargli riempire il vaso di radici, perdendo vigore sulle gemme da foglia lo acquisterà su quelle da fiore;
2) Mano mano che la pianta invecchia, darà luogo a fioriture sempre più importanti, quindi non disperare ma armarsi di tanta pazienza;
3) concimare poco a base di azoto magari solo i primi anni, dandoci dentro con concimi a base di fosforo e potassio e organici a lenta cessione;
4) Il glicine è una leguminosa pertanto possiede la capacità di prendere l'azoto da batteri "nitrosanti" presenti nel terreno simbionti con questa pianta. E' quindi necessario fornire a questi microorganismi del concime organico che potranno così smontare in azoto inorganico, ma andarci molto molto piano con i concimi azotati pronti che bloccherebbero la formazione delle preziose gemme da fiore!
La potatura va fatta in autunno accorciando le gemme a gruppi di 5 o 6 e subito prima della fioritura portandole a 2 o 3. In questo modo il glicine nel tempo darà sempre il massimo nella fioritura! E' anche importante tra maggio e giugno tagliare i viticci nuovi in modo da far tornare indietro la linfa e preparare nuove gemme da fiore per la rifioritura estiva. Attenzione a potare completamente dei rami!!! Il glicine sui rami completamente capitozzati da ritiro di linfa!!! E' necessario lasciare almeno un piccolo ramo guida o un gruppo di foglie. Non è poi una cosa così grave, visto che riparte con nuove gemme l'anno successivo direttamente dal tronco!
Sono consigliabili per la coltura in vaso le varietà sinensis e floribunda a fioritura color lavanda, pare che siano quelle più adatte e in particolare la floribunda perchè già di per sè è meno vigorosa nello sviluppo vegetativo, ci darà quindi molta soddisfazione nella fioritura in vaso!!!
Inoltre in estate vista la grande "sete" di questa pianta è bene lasciare il sottovaso colmo di acqua in modo da garantire alle radici umidità costante! Si riproduce molto bene per talea e per propaggine da maggio a settembre, per margotta (anche se più difficoltosa) impiega intorno ai 3 mesi per radicare e va impostata in estate.
Penso di aver detto tutto quello che al momento ricordo sulla splendida wisteria. Buona coltivazione a tutti!!!
P.S. Con una piccola ricerca dei posts dei mesi scorsi, sul glicine se ne sono dette davvero tante!!! Ciao