Scusate se intervengo ancora, ma l'Aloe barbadensis (vera) non è ricercata soltanto per motivi di semplice collezionismo, mi sembra quindi corretto mettere in guardia da facili identificazioni.Tutte le piante sono inconfondibili per chi le conosce, ma quasi tutte le 360 specie di Aloe possono essere confuse per chi non le conosce. Scusami Reginaldo, ma la tua descrizione si adatta più alla forma senza spine della Aloe arborescens, che non alla A. vera che le spine (sia pure morbide) ai margini li ha. Quanto ai puntini bianchi, che non possono servire per l'identificazione, visto che sono presenti in molte specie di A., sono presenti nelle piante giovani e assenti in quelle adulte. Infine, per quel che riguarda l'esposizione, se è pur vero che le Aloe in genere sono tra le succulente più tolleranti dell'ombra, questo non significa che sia la situazione ottimale, visto che nella stragrande maggioranza vivono in aree semidesertiche con elevatissima insolazione e dove rappresentano a volte l'unica vegetazione esistente o l'unica emergente. Le piante coltivate in ombra sono più deboli, hanno i tessuti eccessivamente acquosi e molto meno ricchi delle sostanze per cui ad es. la A. barbadensis è famosa. Naturalmente, come sempre, lo spostamento di una pianta coltivata in ombra ad una posizione più luminosa va fatto gradualmente.
Cordiali saluti
Pietro Puccio