Picantina
Fiorin Florello
Ieri, ultimo giorno di scuola, mentre la collega si appresta a fare l'ultima lezione, io mi appresto a sistemare i quaderni di matematica assemblandoli e ricoprendoli.
Prendo i quaderni di colui che avremmo voluto tanto bocciare, ma a volte il cuore ha il sopravvento sulla ragione (o forse è vigliaccheria demandando il gravoso compito ai prof delle medie che bollano già dopo una settimana di scuola).
Giro le copertine per metterli in ordine e dietro ad una di esse leggo:
Alla fine cosa resta?....
....... resta una piccola consapevolezza che tutto non è stato fatto invano, che, finché non si odia materia e insegnante, c'è ancora una speranza di recupero, che forse l'anno prossimo ce la possiamo fare......
che, prendendo a prestito un detto napoletano, gli alunni sono pezzi di cuore e che ti fanno piangere.....
Prendo i quaderni di colui che avremmo voluto tanto bocciare, ma a volte il cuore ha il sopravvento sulla ragione (o forse è vigliaccheria demandando il gravoso compito ai prof delle medie che bollano già dopo una settimana di scuola).
Giro le copertine per metterli in ordine e dietro ad una di esse leggo:
MATEMATICA
CRISTINA
CRISTINA
GRANDE!!!
Alla fine cosa resta?....
....... resta una piccola consapevolezza che tutto non è stato fatto invano, che, finché non si odia materia e insegnante, c'è ancora una speranza di recupero, che forse l'anno prossimo ce la possiamo fare......
che, prendendo a prestito un detto napoletano, gli alunni sono pezzi di cuore e che ti fanno piangere.....