Io invece non lo toccherei. A differenza delle caducifoglie, le conifere è meglio non potarle e lasciare più vegetazione possibile se hanno un apparato radicale ridotto. Non hanno problemi di eccessiva traspirazione, e in ogni caso non la si risolve potandoli (nel senso: se devono morire muoiono ugualmente....).
Infatti di solito quando si raccoglie una conifera la si dovrebbe potare il meno possibile.
Tornando all'argomento alberi di Natale, nel 99% dei casi si tratta di alberi estirpati da vivaio e a cui vengono troncate le radici quasi completamente, lasciando solo alcuni monconi. In tal caso le possibilità di attecchimento sono prossime a zero, anche se a volte qualcuno si tiene, ma poi dipende da quanto tempo è passato dall'espianto (se l'albero è stato espiantato in ottobre e viene tenuto in casa fino all'epifania mi sa che si può direttamente buttare al compostaggio). Se l'albero è uno di quelli acquistati in un centro commerciale a pochi euro, idem come sopra.
L'unico caso concreto in cui ci sono buone possibilità di salvare la pianta è quando questa viene acquistata in un vivaio e sta già in un vaso, perchè in tal caso significa che ha già attecchito da almeno un anno. Naturalmente in questo caso l'albero costa di più, in genere 15-20 euro, ma ci sono buone possibilità (sempre ammesso che non si tratti comunque di una pianta estirpata e messa in vaso solo per essere subito venduta....).