Acero nano

[ginfix68]

Ciao a tutti, mi sono appena iscritta e ho già una domanda da porvi: ho un acero nano rosso piantato circa un paio di mesi fa in giardino (giardino ancora non piantumato perché nuovo). Mi avevano detto di interrarlo con il vaso fino a settembre, ma, ahimé, ha perso tutte le foglie. Sta morendo? Cosa posso fare per resuscitarlo? Grazie in anticipo!

 

[alex]

Purtroppo il nostro clima molto arido, provoca negli aceri una dissecamento delle punte e di tutte quante le foglie, con una caduta anticipata, quasi come se fosse già autunno, dovrebbero essere tenuti in posizioni un pò più ombrose, o al sole del primo mattino, ed innaffiati giornalmente.
Il loro clima ideale sarebbe nelle zone circostanti i laghi, dove l'aria è mitigata e non afosa e stagnante come da noi!
Non preoccuparti non è morto, ha solo perso prematuramente le foglie, continua ad innaffiarlo regolarmente, non aspettarti che ributti per quest'anno, se non qualche fogliolina, dovrai aspettare la prossima primavera, come faccio io ed altri, magari con la stagione fresca di ottobre prenditi il tempo di metterlo a dimora in piena terra, collocandolo appunto in una zona non tanto assolata!
Ciao!

 

[sveglia]

Anche io ho un acero rosso piantato tre mesi fà, il quale dopo una 50° di giorni ha incominciato a dissecarsi è a non bere più acqua. Tra ricerche e vivaisti sembra che la maggior parte sia concorde a tenere l'acero in una zona di mezzombra (anche sè non tutti la pensano così).Per il fatto che non beva più molto probabilmente si tratta di un fungo chiamato "tracheverticillosi", il quale non permette alla pianta di bere e la fà seccare, come rimedio mi è stato dato un fungicida "Aliette" che spero che funzioni. Comunque controlla che l'acqua che gli dai non te la butti tutta fuori dal vaso e sè grattando un pò il tronco è ancora verde la pianta è viva.
Ciao

 

[Mariangela sr]

Cara Sveglia, l'Alliette (Fosetyl-alluminio) non serve per la tracheomicosi, né per la verticillosi. Serve più che altro per la phitophtora delle conifere e dei rododendri. Va dato soprattutto in via preventiva, a cominciare dalla primavera, una volta al mese, annaffiando sulle radici.
Se si tratta di tracheomicosi (ostruzione dei canali linfatici) oppure verticillosi (le parti apicali dei rami, i nuovi getti, si bruciano), se non puoi farti fare un trattamento con benomyl (ci vuole il patentino), prova con il tiofanate-metile, che è in libero commercio, ed è quasi la stessa cosa del benomil.
Però se la pianta è piccola, se non è una gran perdita, è meglio eliminare la pianta e piantare quella nuova in un altro posto. Queste malattie, tracheomicosi e verticillosi, sono molto insidiose e difficili da combattere, e le piante che le prendono spesso non guariscono, danno solo molti dispiaceri.
Ciao, Mariangela