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è un Retusa???

Palir

Aspirante Giardinauta
Scusate mi hanno regalato questo ficus ma secondo voi è un Retusa?!?

2h2mqkp.jpg


Ho anche un'altra discussione aperta più in basso :astonishe(sul 'trattamento'
del Retusa) se potete consigliarmi ve ne sarei grato.:cool2:

Il titolo della discussione è:

Ho comprato un Ficus!?!?!??!

Scusate se ho aperto quest'altra discussione ma vorrei sapere se quello che sò è in parte giusto consigliatemi grazie!!!!!!!!-:-
 

Palir

Aspirante Giardinauta
OK mi hanno dato conferma nell'altra discussione è un Retusa!!!!

CMQ mi sono dato da fare è queste sono le cose che ho " scoperto ":

-TERRICCIO: akadama (80%) e terriccio (20%)- o anche solo terriccio per bonsai (100%);

-RINVASO e POTATURA: In primavera (vivo al centro Italia, Roma, quindi verso aprile-maggio?!?).

-ESPOSIZIONE: posizioni luminose, ma non la luce diretta;in estate in zona ombreggiata. Teme il freddo!

-ANNAFFIARUTA: occorre annaffiare quando il terriccio si asciuga.Il concime ho letto della vitamina B(ma va bene o anche altre?!?).Vaporizzazione foglie, dato che ama l'umidità.

Queste sono le cose in generale che ho trovato che ne dite?!?!?

Accetto suggerimenti Grazie!!!!!!!!!!!!!!:rosa:
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Quoto Bonsailab con vigore!
Togli il sottovaso o perlomeno riempilo di ghiaia.

La scheda che ti ha indicato è molto dettagliata. Si può aggiungere solo che dovresti pulire le foglie dal calcare.

Se vuoi mantenere il muschietto (molto carino) NON USARE troppo concime e tantomeno sangue di bue o altra roba che contiene ferro), non esporlo troppo al sole diretto.
La vitamina b la uso abitualmente e male non fa.

E poi basta con questa insipida akadama, se proprio si vuole usare "scheletro" nel proprio terriccio abbiamo il lapillo vulcanico (di solito del' Etna) che secondo me è molto meglio perchè più "stabile" nel tempo e ricco di sostanze (microelementi)! E Una parte di sabbia è sempre necessaria, secondo me, per allontanare il rischio di ristagni e marciumi.

Prepara il terriccio in funzione dell'esposizione: se è molto assolata allora diminuisci la percentuale di sabbia e lapillo (o pomice, o se proprio non resisti akadama che in questo caso può esser utile) e fai il terriccio più "assorbente", utilizzando sopratutto terriccio grasso e humus di lombrico.... altrimenti se l'ambiente è poco esposto e umido, prepara un substrato più drenante aumentando sabbia & scheletro ...Il ficus si trova bene in terricci anche poveri di nutrienti e so di persone che lo coltivano in miscele composte esclusivamente da sabbia e sassetti.... vedi tu.
Rinvasa senz'altro a maggio, qui a Roma è la stagione -per me- ideale. Pota tutti gli apici dei rametti (i baccelli), se ti va esegui una defogliazione parziale (elimina almeno le foglie più grosse e scure).

Alcuni rami, secondo me andrebbero educati leggermente con il filo per "allargare" un po' la sagoma della chioma e rendere il tuo bel feekus ancora più proporzionato.

Un'ultima osservazione. E' pieno di belle radici che scendono lungo il tronco, naturalmente abbine massima cura ma sopratutto rifletti sul fatto che ciò prova che evidentemente l'alberello proviene da un ambiente molto umido e cambi repentini di microclima potrebbero nuocergli. A Roma le estati sono bollenti e anche se i feekus sopportano bene il sole, uno come il tuo se esposto al sole diretto probabilmente rischierebbe di perdere le radichette aeree se non ben radicate nel terreno...
Auguri
Er Sor Marchese
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Palir ti hanno già detto tutto. Però dal piccolo della mia unica esperienza (per ora) vorrei dirti che secondo me il sottovaso, con qualche accorgimento, lo puoi tenere. Il Marchese ti ha consigliato di riempirlo di argilla espansa e va bene, ma potresti anche prendere dei mattoncini, o dei supporti che tengano il vaso sollevato,non a diretto contatto con l'acqua, così eviteresti marciumi e nel contempo avresti una buona dose di umidità che nei nostri appartamenti è sempre inesistente.
E poi, per evitare che le foglie si macchino di calcare, puoi usare l'acqua distillata per vaporizzarle.
Spero di essere stata utile, un saluto a tutti!
Ciao!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
vale-scaly quotata a piene mani.
Per essere pignoli ho parlato di ghiaia, e non di argilla espansa: hanno un effetto un po' diverso, a mio parere.
il sottovaso serve infatti solo a "far salire" un po' di umidità ambientale: le radici devono respirare!!! Prova con i supporti suggeriti da vale.scaly.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Quale sarebbe l'effetto diverso di ghiaia e argilla? Io i primi tempi usavo l'argilla, poi sono andata in un centro specializzato per bonsai e ho trovato questa ghiaietta fine che loro usavano per tutte le loro piante, e ne ho preso un sacchetto. Ma non ho notato particolari differenze se non che questa ghiaia assorbe di piu l'acqua. Me lo puoi spiegare per favore?
 

Palir

Aspirante Giardinauta
Ok grazie per i consigli ho comprato un concime per bonsai marca 'Flortis' con azoto a lunga durata dove l'ho comprato l'omino mi ha consigliato di concimarlo ogni 30-40 giorni.
che ne dite?!?!

Poi per togliere il calcare dalle foglie che faccio di preciso?!?!??!

Ho cambiato il sottovaso ma non ho visto ristagni d'acqua, cmq il piccolo vaso dove si trova il Retusa ha dei rialzi,e infine quanta acqua metto ( ex. un bicchiere di caffè?).

Grazie siete gentilissimi/e scuasate se sono molto pignolo ma ci tengo a questo piccolino!!!

P.s. la foto l'ho messa sul link che mi hai consigliato tu Marchese para para come la vedi!!!!!!!!!

P.P.S. Sono di Cinecittà un bel centro bonsai da queste parti a cui affidarmi?!?!?
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Ciao amici

La vitamina b si usa per dare una "bottarella" alla pianta quando serve , der tipo che se usa pe fa germinare i semi :)-)), è indispensabile (per me) durante i rinvasi, nelle situazioni in cui l'albero ha necessità di forza ma non può essere concimato. Si spruzza sulle foglie e sul terriccio.

L'argilla espansa innanzitutto è grossa, assorbe (e mantiene sopratutto)troppo l'umidità e dentro casa a volte fa la muffa. Galleggia sull'acqua, assorbe il calcare, insomma non mi sconfinfera. La ghiaietta come hai visto forma uno strato più compatto, è inerte, non fa muffe e non assorbe zozzuria varia, pur rimanendo bella umida.

Le foglie le pulisci piano piano con un pannetto umido, se vuoi dopo averle pulite e asciugate perbene usa un lucidante fogliare. Il sottovaso deve essere sempre umido, così che l'evaporazione sollazzi l'alberello.

Ho dubbi riguardo il concime scelto. Che percentuali ha? NPK, intendo: sono tre numeri che indicano la "titolazione" del concime. E' importante.

Io ho una mia teoria sulla concimazione come ognuno ha la sua. Per me
l'iper-fertilizzazione è dannosa, troppo concime o troppo spesso FA MALE.
Fertilizzo molto poco con concimi organici granulari, ovviamente a lenta cessione, in primavera, al risveglio. Eventualmente annaffio con acqua e una RIDICOLA DOSE di sangue di bue, ma solo una o due volte, all'inizio. Uso raramente i prodotti liquidi, e sempre in metà dose e quando non ne posso fare a meno.
Personalmente amo i fertilizzanti giapponesi: Hanagokoro, Aburakasu, Naruko o quando lo trovo il Bio Gold, che non puzza de piedi o de pesce fracico come gli altri ed è -sul serio- efficacissimo.

Spargo i granuli o i cubetti sul terriccio o SOTTO il muschio (per nn ucciderlo) a primavera, in estate saranno già esauriti (perfetto!) e in autunno posso ri-fertilizzare con un concime che però ha una bassa titolazione in azoto (N) e maggiore in potassio (K) per rinforzare i tessuti piuttosto che stimolarli.
Una traccia: maggiore è la quantità di azoto (N) più il concime stimola la crescita e quindi è più adatto in primavera e per i prebonsai o piante comunque giovani. Maggiore quantità di azoto (k) per l'autunno e le piante vecchierelle. (P)? fosforo? Più fosforo per le piante da frutto.

saluti a tutti e al Feekus
Er sor Marchese
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
ps
il terriccio della pianta, a guardarlo meglio è davvero zuppo!!!
daje pace!!! umido non è sinonimo di fracico!!!
 

Palir

Aspirante Giardinauta
Ti scrivo quello che c'è dietro la confenzione:

CONCIME MINERALE COMPOSTO
NPK 6-19-19
CONTENENTE UREA-FORMALDEIDE
PER BONSAI

Azoto (N) totale 6% dell'urea-formaldeide di cui 4,3% solubile in acqua calda e 1,9% solubile in acqua fredda; anidride fosforica (P2O5) 19% solubile in acqua e citrato ammonico neutro di cui 18% solubile in acqua; ossido di potassio (K2O) 19% solubile in acqua. A basso titolo di cloro.

:astonishe

Spero ti bastino queste informazioni cmq se vuoi sapere altro fammi sapere!!!

Ciao e grazie di tutto.:eek:k07:
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Bella prova: ritiro tutti i dubbi che avevo. Dai numeri mi sembra veramente perfetto e bilanciato (hai visto i due 19?), anche per i bonsai che fioriscono! in primavera magari integra con il sangue di bue!
saluti
 
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Palir

Aspirante Giardinauta
Ok sentite ho notato che ci sono delle foglie rovinate,cioeè bucate e alcune rotte che devo fare aspetto che cadano da sole o le devo potare?!?!
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
che fastidio ti danno le foglie rotte??
DAJE PACE!!! AOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!
No, dai: lasciale lì, se una foglia non è più buona, l'albero la scarta da solo, la fa cadere. Se stanno ancora su vuol dire che stanno bene anche se un po' rovinate... D'inverno il bonsai ti insegna ad esercitare la pazienza, quindi ascoltalo!

saluti!
aoh!
 

Bonsailab

Giardinauta
Quoto Il Marchese.
Non stiamoci addosso così.... ansiosamente.
Molto spesso i bonsai muoiono per mano nostra perchè facciamo piu' del necessario.

"Esercitati a distaccarti da ciò che ami"
Da Star Wars Episodio III
 

Celestial55

Giardinauta
E poi basta con questa insipida akadama, se proprio si vuole usare "scheletro" nel proprio terriccio abbiamo il lapillo vulcanico (di solito del' Etna) che secondo me è molto meglio perchè più "stabile" nel tempo e ricco di sostanze (microelementi)! E Una parte di sabbia è sempre necessaria, secondo me, per allontanare il rischio di ristagni e marciumi.
Er Sor Marchese

Un dubbio sul lapillo!
Fermo restando che ne faccio largo uso nei sia nei rinvasi, che negli impianti in piena terra, devo dire che non mi aveva mai sfiorato il dubbio che potesse essere utilizzato anche per la coltivazione dei bonsai.

Questo perchè trovo che sia di una granulometria esageratamente grande per questo utilizzo, o almeno quello che trovo in commercio qui nei dintorni lo è!
Tu come fai?

Inizialmente lo adoperavo anche sui fori di scolo dei vasi, insieme a pezzi di coccio, ma ne sconsiglio questo utilizzo perchè ho potuto verificare che con le bagnature tende a disfarsi, a compattarsi compromettendo il drenaggio.
Preferisco quindi mischiarlo al terriccio.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
Saluto Bonsailab, al quale -dopo tante discussioni- ancora non ho fatto i complimenti per la sua collezione... Complimenti per la tua bella collezione!

graziosa celestial
per avere una granulometria ottimale, ogni componente del terriccio andrebbe setacciato: sabbia, setacciata molto fine per eliminare la parte troppo sottile, akadama-lapillo e pomice setacciati a tre-sei mm, per eliminare la parte "pulvirulenta". Vendono setacci professionali o li puoi fare da te usando una reticella metallica o plastica della trama adatta. Mescoli il tutto, aggiungi terriccio in giusta quantità, se serve torba, un po' di humus di lombrico che ho scoperto essere davvero buono....
Ritorniamo sul lapillo. Sono stupito che il tuo lapillo sia più fiacco del mio! :lol:
Scherzi a parte, il vero lapillo vulcanico "nostrano" è nero, di media granulometria, quasi vetroso e non tende ad agglomerarsi come argilla. Il tuo lapillo è dunque diverso assai da Olapillo (quello siciliano-napoletano :D ) che mi faccio portare a sacchetti da un amico che lo prende sotto Ovesuvio:eek:k07: . Esiste anche la pomice bruna, che ha più o meno la stessa funzione, ma è molto più assorbente e quindi adatta sopratutto per trattenere nutrienti in substrati che richiedono frequenti innaffiature.
Comunque, la differenza è sostanziale, perchè ripeto, il lapillo del Vesuvio, o dell'Etna, è molto stabile nel tempo e ricco di microelementi, al contrario di quello che hai usato e che ha "attufato" il drenaggio e che non ha fatto bene il suo lavoro. Anche l'Akadama -ad esempio- è un terriccio vulcanico, ma è argilloso e con tendenza a polverizzare e agglomerarsi. Non è esattamente ciò che intendo io per "drenante"!
Francamente non so fornirti altre fonti di Olapillo, fatta eccezione per il mio amico Pasquale...:astonishe
Comunque se un terriccio "scheletroso" ti sembra troppo grosso, puoi sempre ficcarlo in un vecchio panno e :martello2 , e poi eventualmente setacciarlo...

Curiosità.
Sto scolpendo un blocchetto di tufo per ricavarne un vaso specialissimo, di cui vi parlerò in seguito se vi interessa. Sto conservando i vari pezzetti & briciole per provare ad usarlo a mo' di akadama o lapillo... vi faccio sapere.

Saluti!
Er Sor Marchese
 
Ultima modifica di un moderatore:

Palir

Aspirante Giardinauta
OK scusate ma nmon ho fatto nulla aquelle POVERE FOGLIE!!!!

Dato che non ho esperienza stavo chiedendo consigli, sate tranquilli che non faccio nulla se non sono sicuro di quello che sto facendo,il mio unico problema è che osservo e se vedo qualcosa domando prima di fare qualche cavolata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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