Purtroppo potrò arrivare solo Domenica, magari se arrivo la mattina posso sperare nei dormiglioni e godermi del sole (spero) riflesso nelle bellissime forme della natura.
A presto,
Manuel
Vorrei esprimere la gioia di quando guardi una magnificenza spuntare dalla semplice terra, ma come accade le parole non bastano e allora leggo. Bè vorrei leggerla anche Voi; cari nuovi amici di questo cortese sito.
Amore a prima vista, W. Szymborska
Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
Bella è una tale certezza
ma l’incertezza è più bella.
Non conoscendosi, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
Dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano-
una volta un faccia a faccia
in qualche porta girevole?
uno “scusi” nella ressa?
un ” ha sbagliato numero” nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio tempo
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando una risata
li scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o lo scorso martedì
una fogliolina volò via
da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa fu raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell’infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte forse lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.
W. Szymborska, da “Vista con granello di sabbia”
ed. Adelphi